La scuola di via Bramante diventerà un modello di edilizia scolastica nel Sud Italia e nel borgo La Martella completeremo gli interventi di riqualificazione già avviati con le risorse dell’accordo di programma recuperate dalla nostra amministrazione comunale all’indomani del nostro insediamento. Chiuso questo capitolo – ha aggiunto Adduce – ora dobbiamo ragionare sulla complessa questione dell’edilizia scolastica a partire dalle più attuali emergenze come quella della scuola Torraca”. L’assessore regionale alle Infrastrutture, Luca Braia, ha sottolineato quanto importante sia la sinergia fra le istituzioni. “Con il Comune di Matera – ha detto Braia – abbiamo lavorato fianco a fianco.
E questo ci ha consentito di superare una selezione molto dura e difficile. Su 457 progetti candidati, infatti, solo 28 ne sono stati selezionati, e due dalla Basilicata, fra cui quello di Matera. Questo risultato è stato possibile grazie al fatto che c’erano progetti immediatamente realizzabili e grazie al peso istituzionale della Regione Basilicata presente nella Cabina di regia insieme alla Regione Lombardia”. In merito all’edilizia scolastica, l’assessore Braia ha annunciato che il 13 settembre si terrà la Conferenza regionale sulla scuola. “In quella circostanza annuncerò gli effetti della ripartizione sull’edilizia scolastica prevedendo una soluzione specifica per la scuola Torraca attraverso criteri oggettivi”.
L’assessore Macaione ha quindi illustrato i progetti preliminari soffermandosi, in particolare, sulla ricostruzione della scuola di via Bramante. “Realizzeremo – ha detto Macaione – il primo edificio scolastico 2.0 del Sud Italia basato su tre vocaboli: riciclo, riuso e riduco. Le parole chiave di questo progetto sono: risparmio energetico, massimo soleggiamento, verde, tempi e costi controllabili, economicità, velocità e sostenibilità”.
Previste 10 aule per la scuola elementare, 6 per la scuola media, 4 per la scuola materna, una palestra e orti urbani. “Entro sei mesi dalla registrazione della convenzione dovrà essere aperto il cantiere. I lavori non dovranno durare più di 6-8 mesi. La scuola sarà pronta per l’anno scolastico 2015-2016”.
Un investimento di circa 10 milioni di euro per quattro progetti.
Gli interventi previsti dalla convenzione per il borgo La Martella consistono in: • Realizzazione di n. 8 alloggi di edilizia pubblica: con particolare attenzione alla scelta dei materiali e dei sistemi costruttivi, in modo da rispondere a criteri di eco-compatibilità e sostenibilità;
• Riqualificazione del Teatro-Biblioteca: restauro/rifunzionalizzazione attraverso interventi di risanamento conservativo dell’attuale immobile, che rappresenta il fulcro delle attività sociali del Borgo La Martella. Attraverso un insieme sistematico di opere si intende recuperare l’immobile che nelle finalità del progetto di Quaroni rappresentava il luogo di incontro della comunità;
• Verde attrezzato e infrastrutture: il carattere integrato dell’intervento è finalizzato a creare una sinergia tra viabilità, edifici e qualità della vita. Il verde così creato costituisce una dotazione/attrazione non solo per gli abitanti del Borgo ma anche per gli abitanti della città che potranno fruire di tale dotazione in un contesto semi-urbano. Il presente intervento consente di riqualificare aree verdi attualmente in stato di degrado e utilizzate al di sotto delle proprie potenzialità.
Fra le iniziative finanziate anche la ricostruzione della scuola di Via Bramante. Si tratta di un plesso scolastico non idoneo né dal punto di vista energetico, né in relazione alle nuove linee guida della didattica e, soprattutto, non adeguato alle norme sul rischio sismico. Il progetto dell’intervento segue le linee guida elaborate nel febbraio 2013 per la progettazione dei nuovi edifici scolastici, abbandonando la concezione di classe e aula come spazio fisico rigido. L’impostazione progettuale consente di ottenere una struttura sicura, economica dal punto di vista dei consumi ed assolutamente rispondente ai più moderni spazi componibili, necessari alla facilitazione dei processi di apprendimento.
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