Venerdi 23 Agosto a Nova Siri Scalo inizia la tre giorni di Altragricoltura. Festa, mercato, incontri, performances, dibattiti, cibo e musica per prepararci all'autunno.
La nostra Agricoltura Lucana non può più attendere.
Gravissima la crisi che sta sconvolgendo le campagne meridionali e gravissimo il rischio che hanno le nostre comunità di pagare un costo salatissimo per gli errori di modello agricolo che impone la crisi e distrugge risorse cancellando un intero patrimonio di storia produttiva, di culture, sapori, tradizioni.
Altragricoltura, il movimento contadino che si batte per la Sovranità Alimentare, in Basilicata si ritrova per la sua festa mettendo in campo proposte, critiche, speranze, iniziative e, soprattuto, per confrontarsi in attesa dell'autunno.
La festa esprimerà il punto di vista di chi lavora la terra e, battendosi per mantenere e difendere il diritto a produrre sempre più negato, cerca di riaffermare un ruolo ed una funzione sociale dell'agricoltura condivisa con i cittadini.
Tre giorni di dibattiti, il primo per parlare con le forze politiche della crisi agricola e su come affrontare l'autunno, il secondo per fare il punto con l'Assessore Regionale all'agricoltura sulle vertenze in corso (alluvione, consorzio di bonifica, uso delle risorse, crisi finanziaria delle aziende, strategia di difesa delle aziende...), il terzo per presentare i progetti, le iniziative e le pratiche su cui la rete di Altragricoltura è impegnata in Basilicata a sostenere il reddito delle aziende agricole ed il diritto al cibo per i consumatori. Tre giorni di presentazione di libri che raccontano esperienze e ragionano sulla terra e la Basilicata rurale, di performances e spettacoli (tutte le sere) e di eventi artistici sul tema della Terra e della Sovranità Alimentare.
Gli agricoltori e gli artigiani che saranno presenti nel mercato contadino (che esporrà il meglio delle produzioni contadine lucane) si incontreranno con Associazioni dei consumatori, reti dei gruppi di acquisto, cittadini per provare insieme a riscrivere l'esito di una storia che non ci piace e che va scongiurata: quello del declino dell'agricoltura lucana che non può essere relegata a testimonianza nei musei della civiltà contadina ma che, al contrario, va rilanciata assicurando ai produttori reddito, ai lavoratori salario e diritti ed ai cittadini un cibo sano legato al territorio ed alla sua cultura prodotto in un ambiente tutelato.
E' con questo spirito che il ristorante della Festa (che cucinerà solo il cibo prodotto dai nostri contadini), sarà il luogo dell'incontro, della socializzazione e della condivisione. Ogni sera un piatto della nostra tradizione contadina insieme al vino biologico, alla nostra frutta al meglio dei formaggi e dei salumi prodotti nella nostra terra.
Per noi il cibo non è una merce ma veicolo di socialità, cultura, saperi prodotto dal lavoro di uomini e donne che quotidianamente faticano cercando di dare il meglio di se nel farlo. Difendere questo patrimonio di esperienze è compito di tutti e obiettivo primario in cui rimotivare l'impegno delle nostre comunità e delle loro migliori energie intellettuali, sociali e morali. A partire da domani (24 Agosto) sarà giornalmente dato conto delle presenze, degli incontri e delle singole giornate di iniziativa.
Maggiori info nel sito www.altragricoltura.net
Nessun commento:
Posta un commento