Dal 10 al 15 agosto a Nova Siri (Mt), piazza Massimo Troisi ore 21,00
“CinemadaMare” ricorda gli “Gli anni di piombo”: il giornalista lucano Giovanni Fasanella presenta “Il sol dell’avvenire”, mentre Loris Tonino Parioli (ex Br) parla di “Andate e ritorni”
Nova Siri – Penultimo appuntamento con “CinemadaMare”, il festival internazionale itinerante di cinema digitale, che venerdì parla di un periodo storico che al cinema ha dato molto: gli “Anni di Piombo”. Come il cinema italiano abbia raccontato quegli anni, lo sapremo nel corso della serata alla presenza dello scrittore Loris Tonino Paroli, autore di “Andate e ritorni” (prefazione di Renato Curcio), e di Giovanni Fasanella, giornalista lucano, che presenta il documentario “Il sol dell’avvenire”.
“Il sol dell’avvenire” è un film ideato scritto e realizzato da Giovanni Fasanella e Gianfranco Pannone, che è anche regista. Il documentario è liberamente tratto dal libro “Che cosa sono le Br” dello stesso Fasanella e Alberto Franceschini.
Considerato da alcuni un film scomodo, ha subito critiche da parte di alcuni rappresentanti istituzionali come il ministro Bondi, ma ha riscosso notevole successo internazionale ai Festival di Locarno e Vienna e “non è stato ritenuto offensivo della memoria delle vittime– ci afferma Fasanella – da tutti gli aderenti all’Associazione Italiana Vittime del Terrorismo”. Insomma, un film che ha fatto parlare di sé.
Fasanella e Pannone nel 2004 avevano girato in Basilicata un altro documentario di notevole interesse: “Pietre, miracoli e petrolio” che parla appunto di come si è arrivati ell’estrazione del petrolio in Basilicata e di come viene gestito.
In questi giorni, invece, “hanno appena finito di girare “Il sorteggio”, un film prodotto da Rai Fiction, con Beppe Fiorello e Giorgio Faletti che ricostruisce il processo alle Br del 1977, quando alcuni membri della giuria popolare si rifiutarono di partecipare al processo”, afferma Giovanni Fasanella che per la sceneggiatura di questa fiction è stato finalista al Premio Solinas con una menzione speciale.
Loris Tonino Paroli, altro ospite della serata, è stato tra i fondatori delle Brigate Rosse e nel suo ultimo libro “Andate e ritorni” racconta la sua giovinezza, la scelta, l'esperienza della lotta armata e la sua lunga detenzione. Sottolinea come “oggi si riducano gli anni ’70 a lotta armata e Br, in realtà ci sono tante altre cose da raccontare, la lotta armata è esistita in tante nazioni del mondo, ma sono i vincitori a scrivere la storia”.
Tra i film in concorso, la giuria popolare decreterà l’ultimo finalista: “La bici sotto il vulcano” di Alessandro Marinaro (Italia, documentario, col., 30 min.), “Camera oscura” di Ermete Ricci (Italia, fiction, col., 20 min), “Eroico furore” di Francesco Afro de Falco (Italia, fiction, col., 15 min), “La coperta” di Sergio Evola e Fabio Agatino (Italia, sperimentale, col., 15 min.) e “Coed hills” di Victor Ortega Peralta (Spagna, documentario, col., 10 min.).
I vincitori delle serate dell’11 e del 12 agosto sono stati la spagnola Isabel de Ocampo con “Miente” e Jon Garano e Raul Lopez “Asamara”.
Il Sol dell’avvenire – Sinossi
Reggio Emilia, 1969. Un gruppo di ragazzi abbandona la locale Federazione giovanile comunista, per dar vita, insieme ad altri coetanei di provenienza anarchica, socialista, cattolica, all’Appartamento, una comune sessantottina che insegue il sogno rivoluzionario e che vede nel partito comunista al governo della città, il tradimento degli ideali partigiani e antifascisti appartenuti ai loro padri e nonni durante e dopo la seconda guerra mondiale.Reggio Emilia, autunno 2007. Alcuni dei “ragazzi del 1969” si ritrovano dopo quasi 40 anni nello stesso luogo, un ristorante sulle colline, dove il gruppo dell’Appartamento compì il salto tragico e fatale nella lotta armata.
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