Regionali 2013. CARAMUSCIO: Abbiamo il dovere di scongiurare che ritornino a governare gli stessi personaggi inquisiti e corrotti.

Vi sono fenomeni che sono destinati a sovvertire qualsiasi regola matematica. Ad esempio tutti sanno che in politica due più due fa molto più di quattro a dispetto di qualsiasi teorema. Eppure si continua ad agire in ordine sparso. Malgrado i tentativi di creare una vera alternativa al sistema messo in piedi ormai da decenni dal governo di centro sinistra e dalla non opposizione di centro destra, c’è ancora chi ostinatamente continua a dichiararsi per nessuna alleanza. Ma senza scomodare le regole matematiche, neanche i detti più conosciuti sembrano aprano gli occhi ai fautori del “noi andiamo da soli” come ad esempio: “l’unione fa la forza” o quello più politicizzato: “uniti si vince”.Sembra quindi che mentre a destra come a sinistra si cercano alleanze al di là di qualsiasi affinità, di qualsiasi decenza e al solo scopo di continuare a gestire il potere a favore delle lobby a discapito di un popolo portato ai confini della disperazione, chi incarna la speranza e la protesta, continua ostinatamente ad isolarsi decretando anzi tempo la fine di un sogno. Né servono i segnali e i risultati ottenuti quando ad intraprendere delle iniziative, non si era soli ma sostenuti da altre realtà che a fatica conducono anch’esse le stesse battaglie di legalità. Basti pensare quale contributo abbia dato l’appoggio della Lista dei Cittadini alla raccolta delle firme per la presentazione della legge popolare sulla riduzione degli stipendi e dei rimborsi dei consiglieri regionali presentata dal movimento cinque stelle. Eppure esiste un tentativo di raggruppare le varie associazioni e le realtà civiche del territorio per fare, come si dice in gergo, “massa critica” sui temi cari ai Lucani, ma anche questo sembra non faccia aprire gli occhi a chi ha di fatto la responsabilità di muoversi in tale direzione e di capeggiare tale iniziativa.Si continua ostinatamente a percorrere la propria strada senza volerla mai condividere con chi condivide praticamente non solo i programmi ma tutto il resto compreso le strategie e le regole di legalità da soddisfare. Si tratta di rigore e coerenza o semplicemente di presunzione? Possibile che qualcuno possa pensare che le battaglie combattute da tantissime associazioni e liste civiche per la tutela del territorio contro le infiltrazioni delle mafie, contro le lobby del petrolio e tanto altro ancora, non siano degne di essere sostenute e condivise realizzando una grande alternativa credibile al sistema di potere attuale? Quali contaminazioni possono apportare chi si batte da sempre per una politica più giusta indirizzata al bene comune? Quali trappole si possono temere? C’è da scegliere e anche in fretta tra un rischio reale che è quello che per altri cinque anni il sistema attuerà le stesse politiche di distruzione nei confronti del popolo e del territorio, e un rischio virtuale che si possa essere contaminati da chissà che cosa non si è ancora capito. Aspettiamo con fiducia un segnale forte sperando che chi ha la forza capisca che ha anche il dovere di mettersi a capo di un’alleanza che abbia la capacità di far vacillare finalmente il decennale sistema di potere che ha desertificato la Basilicata. Del resto si va alle votazioni anticipate per via dello scandalo sui rimborsi. Abbiamo il dovere di scongiurare che ritornino a governare gli stessi personaggi inquisiti e corrotti. Qualsiasi cosa si dica, in questa battaglia o ci si prende la responsabilità di essere artefici del cambiamento, o si è complici del sistema di potere che a parole si dice di voler combattere.

Rocco CaramuscioLista dei Cittadini