Pertanto, il Comune di Picerno - in esecuzione della richiesta dell'ASL - emetteva un'ordinanza di sospensione dell'impianto: ordinanza "provvidamente" revocata a seguito di richiesta avanzata dall'azienda interessata così rinviando lo spegnimento dell'impianto a Settembre e senza nemmeno verificare la tipologia di biomassa che entra ed esce (sotto forma di digestato) dall'impianto. In pratica oggi, a Luglio 2015, la centrale è pienamente funzionante e TRATTA MATERIALI NON AUTORIZZATI CON DECRETO REGIONALE N. 43/12.Questa situazione ci preoccupa! Ci preoccupa perché NESSUNO controlla la biomassa trattata nell'impianto NESSUNO dà seguito a quanto richiesto dalla ASL di Potenza. Per questo motivo PRETENDIAMO di sapere dal SINDACO primo garante della salute dei propri cittadini e della salubrità dell'ambiente:
1. quali misure inibitorie intende adottare per evitare che nella centrale vengano smaltite BIOMASSE NON AUTORIZZATE, tanto più che in tal senso è stata inviata specifica diffida da parte del legale del Comitato Cittadino Boscotrecase;
2. perché in località Boscotrecase continuano a trafficare, verso la centrale, autoarticolati che pesano 460 quintali IN APERTA VIOLAZIONE DEL DIVIETO di transito a mezzi superiori a 180 quintali;
3. se la procedura per lo spegnimento dell'impianto è stata avviata o se a Settembre (quindi a scadenza dei 130 giorni necessari per completare la procedura di spegnimento) gli abitanti della contrada si ritroveranno con l'impianto ancora funzionante.
Nella speranza che questa non rimanga l'ennesima inascoltata richiesta, rimaniamo ancora fiduciosi che il Sindaco, il Sindaco di tutti, TUTELI LA SALUTE DEI PROPRI CITTADINI.

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