Il Comitato Cittadino Boscotrecase ha presentato, nel 2012, ricorso al TAR Potenza contro il progetto di costruzione di una centrale a biogas a Picerno, evidenziando la sussistenza di numerose lacune progettuali. Il TAR prima nel 2014 e poi, vista l'inadempienza della Regione, a maggio del 2015 ha ordinato alla Regione e al Comune di Picerno l'esibizione della documentazione progettuale tra cui la relazione per lo spandimento del digestato. In attesa dell'udienza di merito, fissata a novembre 2015, la centrale a biogas - che dovrebbe essere alimentata unicamente con biomasse aziendali - è attiva e funzionante anche se da Maggio 2014 l'azienda in questione NON HA BIOMASSA POSSEDENDO, INFATTI, UN SOLO MAIALE! Di questa anomalia, dopo numerosi esposti, si è accorta l'ASL di Potenza (ASP) che ha richiesto il fermo immediato della centrale.
Pertanto, il Comune di Picerno - in esecuzione della richiesta dell'ASL - emetteva un'ordinanza di sospensione dell'impianto: ordinanza "provvidamente" revocata a seguito di richiesta avanzata dall'azienda interessata così rinviando lo spegnimento dell'impianto a Settembre e senza nemmeno verificare la tipologia di biomassa che entra ed esce (sotto forma di digestato) dall'impianto. In pratica oggi, a Luglio 2015, la centrale è pienamente funzionante e TRATTA MATERIALI NON AUTORIZZATI CON DECRETO REGIONALE N. 43/12.
Questa situazione ci preoccupa! Ci preoccupa perché NESSUNO controlla la biomassa trattata nell'impianto NESSUNO dà seguito a quanto richiesto dalla ASL di Potenza. Per questo motivo PRETENDIAMO di sapere dal SINDACO primo garante della salute dei propri cittadini e della salubrità dell'ambiente:
1. quali misure inibitorie intende adottare per evitare che nella centrale vengano smaltite BIOMASSE NON AUTORIZZATE, tanto più che in tal senso è stata inviata specifica diffida da parte del legale del Comitato Cittadino Boscotrecase;
2. perché in località Boscotrecase continuano a trafficare, verso la centrale, autoarticolati che pesano 460 quintali IN APERTA VIOLAZIONE DEL DIVIETO di transito a mezzi superiori a 180 quintali;
3. se la procedura per lo spegnimento dell'impianto è stata avviata o se a Settembre (quindi a scadenza dei 130 giorni necessari per completare la procedura di spegnimento) gli abitanti della contrada si ritroveranno con l'impianto ancora funzionante.
Nella speranza che questa non rimanga l'ennesima inascoltata richiesta, rimaniamo ancora fiduciosi che il Sindaco, il Sindaco di tutti, TUTELI LA SALUTE DEI PROPRI CITTADINI.
Comitato Cittadino Boscotrecase
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