essenziale per rialzarsi e volare verso condizioni di vita più dignitose. In due giorni, a partire dalle ore 20.00 di venerdì 29 novembre fino alle ore 20.00 di domenica 1 dicembre
in piazza Mario Pagano, a Potenza, in sole 48 ore l’artista trasformerà una semplice tela in un’autentica opera d’arte. Un record. Si tratta di una vera e propria “performance art”, una forma d’arte che nasce agli inizi degli anni sessanta e che avviene generalmente in un luogo pubblico, all’aperto. Al centro della performance c’è l’arte e la sua relazione diretta con il pubblico che diviene partecipe e non osservatore passivo, attraverso un’irruzione nella quotidianità dove sono il luogo e l’azione a formare l’opera. Da qui la
scelta di piazza Mario Pagano, in pieno centro storico e cuore della città, con le giuste caratteristiche di estensione e centralità per l’istallazione delle strutture e la valorizzazione di questo ambizioso progetto. Durante la rappresentazione verrà dato spazio anche ad altre attività, coreografie di danza
contemporanea, flashmob, musica, cinema, dibattiti: una vera e propria manifestazione artistica con un unico filo conduttore, la creatività. Al termine della manifestazione il dipinto sarà diviso in diverse tele che saranno esposte per due settimane alla Pinacoteca Provinciale di Potenza (in via Lazio, 8). I dipinti potranno essere donati a quei singoli
cittadini che con la loro generosità aiuteranno a costruire in Africa, assieme all'associazione de IL POZZO DELLA FARFALLA - ONLUS, la scuola che verrà dedicata Domenico Lorusso, tragicamente scomparso. L’evento è stato organizzato da Corrado Amodeo (presidente de “Il Pozzo della farfalla Onlus”), Luca Caricato e Cristiana Elena Iannelli (Comitato Scientifico), Giuseppe Pupillo (reportage video),
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