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venerdì 27 novembre 2015

ALLE PRINCIPALI PROCURE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

ESPOSTO-DENUNCIA
Oggetto: Denuncia pubblica contro ignoti facenti parte del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica per “OMISSIONE/RIFIUTO DI ATTI DI UFFICIO E ABUSO DI UFFICIO CON CONSEGUENTE GRAVE ATTIVITA’ DI CENSURA E INTERFERENZA” subita dall’Illustrissimo Presidente della Repubblica. Il Movimento Astensionista Politico Italiano nelle persone dei sottoscritti: FORCILLO LEONARDANTONIO (detto ANTONIO) nato a Bernalda (MT) il 01/01/1960, ivi residente in via Nazario Sauro n. 29, nella sua qualità di membro fondatore nonché portavoce nazionale; FUINA DONATO nato a Bernalda (MT) il 23/12/1954, ivi residente in via D’Azeglio n. 3, nella sua qualità di membro fondatore nonché coordinatore nazionale;
IPPEDICO GIUSEPPE nato a Bernalda (MT) il 19/12/1960, ivi residente in via Ginosa n. 22, nella sua qualità di membro fondatore; ELETTO DOMENICO nato a Bernalda (MT) il 03/12/1970, ivi residente in via Buonarroti n. 76, nella sua qualità di membro fondatore; PETROZZA ROCCO LUIGI nato a Bernalda (MT) il 24/01/1970, ivi residente in via Pellico n. 85, nella sua qualità di membro fondatore; FAI DAMIANO COSIMO nato a Policoro (MT) il 17/09/1976, residente a Bernalda (MT) in via Democrito n. 30, nella sua qualità di membro fondatore; MASIELLO ALESSANDRO nato a Policoro (MT) il 09/06/1978, residente a Bernalda (MT) in via Buonarroti n. 76, nella sua qualità di membro fondatore;
MASIELLO FABIO nato a Policoro (MT) il 09/06/1978, residente a Bernalda (MT) in via D’Azeglio n. 3, nella sua qualità di membro fondatore; DOVEROSAMENTE ESPONE E DENUNCIA QUANTO SEGUE Il Movimento Astensionista Politico Italiano, costituitosi nel 2007 con la denominazione CVDP – Commissione di Vigilanza per la Democrazia Partecipativa, e riconosciuto ai più alti livelli istituzionali quale promotore di legittime e democratiche istanze in nome del diritto all’astensione politica dell’elettorato italiano, rende doverosamente pubblica la denuncia di una serie di omissioni ai danni dell’Illustrissimo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I fatti e le circostanze legate a tali ipotesi sono direttamente collegabili alle numerosissime richieste di colloquio, ben 114 (centoquattordici) alla data odierna, regolarmente inviate dallo scrivente Movimento e ricevute dagli Uffici della Presidenza della Repubblica a partire dai primissimi giorni dall’elezione di Sergio Mattarella a Capo dello Stato e rimaste a tutt’oggi prive di ogni positivo riscontro. In esse era bene evidenziata la richiesta di colloquio riservato al fine di informare il Presidente della Repubblica su alcune importanti e rilevanti questioni istituzionali. A fronte di tutto ciò lo scrivente Movimento non ha ricevuto che una sola comunicazione scritta, datata 8 aprile 2015 da parte del Capo del Cerimoniale del Quirinale, nella quale si riportava l’impossibilità da parte del Presidente della Repubblica di poter ricevere una delegazione del Movimento Astensionista Politico Italiano “per i numerosi impegni già presenti nell’agenda presidenziale del prossimo periodo”, giunta dopo che in diversi colloqui telefonici la stessa Segreteria Particolare del Presidente aveva precisato che la decisione sarebbe stata assunta dai Consiglieri del Presidente dei quali purtroppo ignoriamo i nomi. In virtù dell’importanza delle argomentazioni che intendiamo riferire al Presidente il Movimento ha tuttavia continuato ad insistere, inviando a oltranza una richiesta scritta al giorno sempre a mezzo raccomandata a. r. Comunicazioni continue e incessanti a partire dalla fine di marzo c.a., e che in ogni missiva si ribadiva sarebbero terminate non appena la Presidenza della Repubblica ci avesse comunicato una data utile all’incontro. Si precisa che il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica non ha mai permesso al Movimento esponente di poter avere un colloquio neppure col predecessore di Mattarella, vale a dire l’Emerito Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, visto che anche in quel caso non ci è stato mai permesso di incontrare l’allora Capo dello Stato nonostante numerose richieste e sollecitazioni ugualmente trasmesse. Furono inoltre ignorate, sempre da parte del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica nel corso dei mandati presidenziali di Napolitano, una richiesta ad esso formulata da un Prefetto da noi eccezionalmente investito in tale ruolo di mediazione e altre formulate in occasione di passaggi istituzionalmente importanti come nel caso dell’investitura di Monti a formare un nuovo Governo. Fu perfino “di fatto archiviata” una pertinente sollecitazione istituzionale trasmessa al Segretariato Generale da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri a seguito di un esposto relativo a un presunto complotto ai danni del Capo dello Stato che il Movimento Astensionista inviò nel 2013 a tutte le Cariche successive a quella del Quirinale. Poiché siamo assolutamente convinti della totale estraneità del Presidente della Repubblica attuale e del suo predecessore a forme così palesi di discriminazione politica e sociale, le preoccupazioni da noi legittimamente maturate, in conseguenza di tutto ciò, sono rappresentate dal fatto che ci si possa trovare di fronte a una regia occulta che, per quanto ci riguarda, censuri o manipoli l’istituto delle comunicazioni e delle informazioni dirette al Presidente, al fine di modificare o influenzare significativamente il libero e democratico iter delle decisioni assunte dal Capo dello Stato e, di conseguenza, di tutte le altre Istituzioni secondarie. Il Movimento Astensionista Politico Italiano già gode di un cospicuo bagaglio di corrispondenza istituzionale, per gli effetti delle diverse istanze e relative risposte ricevute direttamente dagli stessi Uffici del Quirinale oltre che da altre importanti Istituzioni dello Stato. Ma, alla luce dei fatti attuali, esse potrebbero per tutto ciò non rivestire che un’importanza marginale o secondaria. Ed è per questo che, arrivati a questo punto, temiamo che il Presidente della Repubblica possa essere stato finora tenuto all’oscuro di tutto quanto comunicato dal Movimento, e che qualcuno o più soggetti direttamente implicati in tali eventi o circostanze abbiano in questo modo voluto condizionare o comunque interferire con l’autonomia del Presidente, spingendolo inconsapevolmente verso il compimento di atti di discriminazione, elusione politica, o ad altre finalità a noi sconosciute. E’ pacifico pensare che tutto ciò potrebbe anche essere causa di turbative sostanziali dei destini di quel percorso di consolidamento democratico previsto dalla Costituzione, incidendo direttamente sugli operati delle stesse cariche istituzionali da essa determinate.
I nostri sospetti, che si vuole affermare essere mossi esclusivamente da un sentimento di amore per la Patria oltre che di doverosa salvaguardia e difesa delle Istituzioni repubblicane, non possono a questo punto che materializzarsi presumibilmente verso alcuni funzionari dell’entourage del Presidente, di ruolo effettivo o di nomina politica, che pur avendo giurato fedeltà alla Costituzione e alle leggi dello Stato possano agire indisturbati nel portare avanti disegni illegittimi per trarne benefici economici e/o di controllo del potere.
Agli Illustrissimi Signori Procuratori della Repubblica destinatari del presente esposto-denuncia
SI CHIEDE PERTANTO
di attivarsi con solerzia e determinazione al fine di verificare la sussistenza o meno di dette presunte illegittime attività ai danni del Capo dello Stato, e quindi dell’intero popolo italiano, affinchè gli autori di così gravi delitti o reati possano ben presto essere smascherati e puniti. Il Movimento Astensionista Politico Italiano, che nelle persone degli esponenti firmatari si riserva di costituirsi parte civile negli instaurandi procedimenti penali, con il presente atto dichiara di voler essere informato ai sensi dell’art. 408 c.p.p. secondo comma e art. 126 disp. att. circa le eventuali archiviazioni da parte delle singole Procure investite dal presente esposto composto da n. 3 fogli, n. 27 allegati, per complessive n. 30 pagine.
Bernalda (MT), 16 Settembre 2015

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