UGL:CONVEGNO
Si e' tenuto ieri, alla presenza del segretario generale Giovanni Centrella, un convegno organizzato dall'Ugl e fortemente voluto dal segretario confederale, Geremia Mancini, per rievocare la storia delle miniera di Vallata, in provincia di Avellino, e di un importante sindacalista irpino del '900, Luigi Antonini, più conosciuto negli Stati Uniti che in Italia. A quest'ultimo e' stata intitolata la prima edizione del premio istituito dall'Ugl per premiare gli irpini che si sono distinti per il loro lavoro in Italia e all'estero. A Mario Agnes, storico direttore dell'Osservatore Romano, e' stato assegnato oggi il premio. Al convegno hanno partecipato il sindaco di Vallata, Francescantonio Zamarra, il sindaco di Tufo, Fabio Grassi, il sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso, il presidente di Confindustria di Avellino, Silvio Sarno, il segretario dell´Ugl Campania, Vincenzo Femiano, il segretario provinciale dell´Ugl di Avellino, Costantinos Vassiliadis. Moderatore del dibattito il segretario confederale dell´Ugl, Geremia Mancini.
Ma il convegno ha fatto registrare anche e soprattutto l’ennesimo grido dall’arme lanciato dal segretario generale in relazione alla presunta assenza della politica sulle vicende calde dell’economia irpina, in particolare sulla vertenza Fma. “La politica è distante – ha accusato il leader nazionale del sindacato -, estranea ai problemi di questa terra. Per salvare l’azienda di Pratola Serra – ha infatti osservato – è necessario un fronte comune tra politica e sindacati, che obblighi la Fiat a portare qui la produzione. Eppure ci si continua a dividere ”. Ma non solo, Centrella ha stigmatizzato fortemente anche il comportamento delle altre sigle sindacali. “Chi in questi mesi ha reso dichiarazioni diverse dalle nostre e dal vero, senza voler ammettere che purtroppo l’Fma è una fabbrica in forte crisi, dovrà spiegare perché ha mentito e perché non ha fatto niente per salvarla”. Ma come detto il convegno ha anche ricordato la figura del sindacalista irpino Antonini e ricordato le vicende dei minatori. "Giornate come quella di oggi - ha concluo il sgeretario generale dell'Ugl - dimostrano quanto poco si faccia in Irpinia, cosi' come in gran parte del Mezzogiorno, per valorizzare un territorio ricco di storia, cultura e importanti patrimoni produttivi".
Ma il convegno ha fatto registrare anche e soprattutto l’ennesimo grido dall’arme lanciato dal segretario generale in relazione alla presunta assenza della politica sulle vicende calde dell’economia irpina, in particolare sulla vertenza Fma. “La politica è distante – ha accusato il leader nazionale del sindacato -, estranea ai problemi di questa terra. Per salvare l’azienda di Pratola Serra – ha infatti osservato – è necessario un fronte comune tra politica e sindacati, che obblighi la Fiat a portare qui la produzione. Eppure ci si continua a dividere ”. Ma non solo, Centrella ha stigmatizzato fortemente anche il comportamento delle altre sigle sindacali. “Chi in questi mesi ha reso dichiarazioni diverse dalle nostre e dal vero, senza voler ammettere che purtroppo l’Fma è una fabbrica in forte crisi, dovrà spiegare perché ha mentito e perché non ha fatto niente per salvarla”. Ma come detto il convegno ha anche ricordato la figura del sindacalista irpino Antonini e ricordato le vicende dei minatori. "Giornate come quella di oggi - ha concluo il sgeretario generale dell'Ugl - dimostrano quanto poco si faccia in Irpinia, cosi' come in gran parte del Mezzogiorno, per valorizzare un territorio ricco di storia, cultura e importanti patrimoni produttivi".
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