Senatore COSIMO LATRONICO
“ La prospettiva di finanza pubblica delineata nei documenti di bilancio per il prossimo triennio registra il superamento del punto di minimo di una crisi economica e finanziaria molto forte e i primi sintomi di ripresa segnalati anche da autorevoli istituzioni internazionali. In un contesto generale caratterizzato da elevata incertezza sulle prospettive economiche il Governo ha scelto una forte prudenza per evitare effetti indesiderati di retroazione di manovre espansive sulle variabili macroeconomiche”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, relazionando in Aula sul ddl bilancio, nell’ambito dell'esame della legge finanziaria. “Il percorso di risanamento delle finanze pubbliche riprenderà nel 2011, quando la fase ciclica sarà più favorevole, e proseguirà nel 2012 e nel 2013. Per cui, nel breve periodo gli ambiti di manovra per svolgere politiche redistributive non sono molto ampi e questo è un dato che prescinde da qualsiasi valutazione di parte. Per questo motivo, è necessario lavorare insieme per capire i meccanismi di formazione della spesa, per tagliare gli interventi privi di ogni effetto sulle politiche pubbliche. Ciò consentirà, in primis, di risanare i conti pubblici tagliando la spesa inefficiente e, successivamente, di avere spazi più ampi per fare le politiche richieste dai cittadini e dalle imprese. Soltanto attraverso questo lavoro puntuale e metodico possiamo riappropriarci di margini più ampi di manovra per fare le politiche pubbliche, altrimenti siamo condannati a relegare le grandi scelte di politica economica a spazi angusti e troppo limitati per aiutare le imprese a diventare più competitive, a creare più ricchezza. Senza questa è difficile immaginare di aumentare il benessere delle famiglie. La sfida dei prossimi anni, una volta che l’economia sarà tornata ad un livello di stabilità, è riprendere con maggior vigore il cammino di risanamento dei conti pubblici tenuto conto del deterioramento conseguente alla crisi economica-finanziaria, al pari di quanto sta accadendo nelle principali economie”.
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