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venerdì 31 maggio 2013

RITIRATA LA DELIBERA N°110 DEL 07 MARZO 2013, DEL CONSORZIO DI BONIFICA DI BRADANO-METAPONTO.

CANCELLATO IL CONTRIBUTO DI EURO 150 PER ETTARO DELL’ENTE IRRIGAZIONE.

A comunicarlo è il Sindaco di Montalbano Jonico Vincenzo Devincenzis dopo un colloquio telefonico con il Presidente del Consorzio di Bonifica Angelo Carriero, che ufficialmente ha confermato al notizia. È un risultato altamente positivo ottenuto dal Sindaco di Montalbano Jonico Vincenzo Devincenzis., dai Sindaci di Policoro, Irsina, e Grassano, dai Consiglieri Comunali di Montescaglioso Zito e Zaccaro, dai consiglieri Comunali di Scanzano Jonico Ripoli e Lerose, dall’Assessore Comunale di Montalbano Jonico Rocco Tauro, dal Presidente della Commissione Agricoltura di Montalbano Jonico Consigliere Massimo Zaccaria, azione sostenuta fortemente a livello regionale dai Consiglieri Leonardo Giordano e Paolo Castelluccio. Il successo di questa azione politica a vasto raggio che ha interessato tutti i soggetti istituzionali citati, è stato ottenuto con il supporto giuridico del ricorso in opposizione studiato dall’avv. Calculli di Matera, fatto proprio dal Comune di Montalbano Jonico, primo firmatario del ricorso e dal Sindaco Vincenzo Devincenzis, e sottoscritto da ben 250 agricoltori dei comuni citati in precedenza, agricoltori cui va tutta la nostra gratitudine. Il beneficio di questo risultato andrà anche a favore di tutti gli agricoltori di Montalbano Jonico e del Metapontino. Al fine di “dare a Cesare quel che è di Cesare”, si precisa che la nostra azione ha avuto inizio dal 1° febbraio 2013 ed è stata seguita meticolosamente attraverso denunce a mezzo stampa, azione diplomatica del Sindaco scrivente con il presidente della Giunta Regionale Vito De Filippo, nonché con la richiesta di ripetuti incontri con gli assessori all’agricoltura richiesta che si è concretizzata con la venuta a Montalbano Jonico dell’Assessore all’Agricoltura Nicola Benedetto. Un grazie va ai consiglieri provinciali Donato Pierro ed Antonio Stigliano che hanno seguito la nostra azione attraverso i canali provinciali. Verrà data comunicazione del dato agli agricoltori montalbansei attraverso un pubblico comizio che sarà tenuto in Piazza Risorgimento e di cui ne comunicheremo la data.
IL SINDACO
Vincenzo DEVINCENZIS

150 pensieri per l’Italiaunita, sabato presentazione presso la Sala della Memoria e del Ricordo

Sabato mattina alle ore 10.30, presso la Sala della Memoria e del Ricordo della Provincia di Matera, avrà luogo la presentazione del libro di Antonella Pagano “150 pensieri per l’Italiaunita”. All’evento, oltre all’autrice, prenderanno parte il presidente del Consiglio provinciale, Aldo Chietera, il prefetto di Matera, Luigi Pizzi, il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, Padre Basilio Gavazzeni, Beatrice Genchi e Maria D’agostino. Nel corso della presentazione il Gruppo corale dei “Cantori Materani” di Alessandra Barbaro eseguirà l’inno Di Mameli e, in prima assoluta, la romanza “Brigantessa dalle lunghe trecce” di A. Pagano. Inserito nel programma delle celebrazioni del 2 giugno – ha evidenziato il presidente del Consiglio, Aldo Chietera – questo libro parla d’Italia e di italiani attraverso 150 pensieri scritti da altrettanti italiani invitati dalla poetessa-sociologa a emozionarsi. Un libro che racconta e indaga questo Paese attraverso le vie del cuore per cogliere l’animus più italiano. Curiosità, eroi bambini e gesta eroiche, l’unità d’Italia attraverso musica, cibo, santi, eserciti. Un libro cui non sono mancati riconoscimenti istituzionali. Un Coro di 150 Pensieri da tutte le regioni italiane, isole comprese. 300 braccia e 300 mani che si sono ritrovati in un libro a parlare dell’Italia e degli italiani.”

Torna Voler bene all’Italia Alla scoperta dei piccoli Comuni

In Basilicata appuntamento di punta a Tramutola.
Conferenza stampa – 31 maggio 2013 – ore 10 – Legambiente Basilicata (viale Firenze 60/C)
Torna Voler Bene all’Italia, la Festa Nazionale dei piccoli comuni che quest’anno celebra il suo decennale il 2 Giugno 2013, in concomitanza con la Festa della Repubblica Italiana. Dieci anni di impegno da parte di amministrazioni comunali, di coinvolgimento delle comunità, di valorizzazione dei saperi e del ruolo dei piccoli comuni, spina dorsale del Paese nella salvaguardia e manutenzione dei territori sempre più fragili e per la difesa della qualità della vita delle comunità delle aree minori, delle nostre coste e campagne: paesaggi culturali e naturali che fanno grande l’Italia nel mondo. L’appuntamento di punta della Basilicata si terrà a Tramutola. Per l’occasione è stata organizzata una giornata, con partenza in autobus da Potenza, alla scoperta di questo territorio che verrà conosciuto sotto la guida del Sindaco cicerone e della Pro Loco di Tramutola. La conferenza stampa di presentazione si terrà domani venerdì 31 maggio alle ore 10 presso la sede di Legambiente Basilicata a Potenza in viale Firenze 60/c. Una giornata di festa corale diffusa su tutto il territorio nazionale, in cui i borghi più belli e più caratteristici d' Italia, riaprono le porte a cittadini e turisti mostrando i propri tesori, per tutti coloro che in questi luoghi vivono, ma anche per quanti hanno imparato ad apprezzarli ed amarli, un'occasione per scoprire i tanti gioielli che si nascondono dentro questa Italia poco nota, ma non meno suggestiva. Voler bene all’Italia è organizzata dalla Legambiente insieme a un vasto comitato promotore che tiene insieme oltre 50 sigle di realtà territoriali e con l’adesione del presidente della Repubblica. Per la Basilicata è patrocinata anche dal Parco nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese.

Concerto 31 maggio "Primavera Musica"

Venerdì 31 Maggio 2013 ore 20.00, presso la Sala Rota del Conservatorio “E.R. Duni” di Matera , si terrà il penultimo appuntamento previsto per la stagione concertistica Primavera Musica, promossa dal Conservatorio di Matera.Il concerto omaggerà due grandi compositori, Arcangelo Corelli e Gesualdo da Venosa, dei quali ricorre rispettivamente il trecentenario e il quattrocentenario della morte. Si esibiranno Margherita Porfido, Simone Falcone e la Prof.ssa Chiara Cattani ai clavicembali, Michele Ruggieri e il Prof. Roberto Noferini ai violini e Pasquale Stano al violoncello. “Primavera Musica” è organizzata dalla classe di Organizzazione dello Spettacolo dell'Istituzione di Alta Formazione musicale di Matera e si realizza anche grazie ai contributi del Comune di Matera per la candidatura di Matera a Capitale della cultura 2019 e da sponsor privati.

Ingresso libero.

Matera - arrestati tre ladri di appartamento di nazionalità georgiana

QUESTURA DI MATERA

La Polizia li ha catturati dopo due telefonate al 113
Tre uomini di nazionalità georgiana sono stati arrestati ieri pomeriggio dalla Polizia di Stato dopo aver tentato di rubare in un condominio di questa via Nazionale. Questo grazie alla collaborazione di due cittadine che hanno prontamente chiamato il 113. Dopo aver forzato l’ingresso di una tavernetta, due dei tre malviventi sono stati disturbati dall’arrivo del padrone di casa. 

Hanno preso allora l’ascensore e si sono diretti verso i piani superiori dello stabile, forse pensando ritentare con un appartamento più facile da svaligiare. All’uscita dell’ascensore hanno però trovato una signora che si è insospettita e li ha incalzati con una serie di domande su chi fossero e che cosa facessero lì, costringendoli alla fuga per le scale. 

La donna ha poi allertato immediatamente il 113 che ha inviato sul posto una Volante.

Gli agenti hanno notato appena fuori dal condominio un uomo rispondente alle caratteristiche somatiche fornite e lo hanno bloccato. Con sé aveva alcuni strumenti di scasso ed è stato presto portato in Questura.Nel frattempo sono giunti sul posto gli agenti in borghese della Squadra Mobile che hanno notato un’autovettura sospetta ferma su via nazionale con due uomini a bordo. Erano gli altri due malfattori che, ignari della cattura del loro complice, lo stavano ancora aspettando, riconosciuti grazie anche alla telefonata di un’altra donna che da un bar vicino aveva segnalato al 113 la presenza dei tre stranieri dallo strano comportamento, descrivendoli in maniera particolareggiata. In macchina sono stati trovati altri attrezzi da scasso. Anche gli altri due sono stati portati in Questura. Dei tre, tutti di nazionalità georgiana, solo uno, Gorelli David, classe 1981, ha ottenuto regolare permesso di soggiorno e risiede a Conversano (BA). Gli altri due, Svanidze Tengiz, classe 1977, e Kolberidze Koloni, classe 1989, quest’ultimo con precedenti specifici per furto e scasso, oltre che privi di permesso di soggiorno, risultano destinatari di provvedimento di espulsione del Prefetto di Bari e conseguente ordine di lasciare il territorio nazionale del Questore di Bari. I tre sono stati arrestati e condotti nel carcere di Matera a disposizione dell’A.G.
Tra gli oggetti ritrovati e sequestrati, c’è anche un orologio da polso da donna che verrà al più presto inserito nella bacheca virtuale degli oggetti rubati sul sito web della Polizia di Stato. Il suo eventuale riconoscimento da parte del legittimo proprietario aiuterebbe gli investigatori nelle indagini tuttora in corso sugli autori di altri furti in appartamento commessi a Matera di recente.

Piano del Lavoro, grande partecipazione alla prima assemblea di Lagonegro

Partite le assemblee territoriali sul Piano del Lavoro, della Crescita e della Coesione per la Basilicata e sulla manifestazione unitaria del 22 giugno a Roma. Oltre cinquecento presenze ieri sera al centro sociale di Lagonegro per la prima assemblea. Il 3 e 10 giugno si replica a Villa d'Agri e Senise. Previste nelle prossime settimane anche assemblee di categoria dell’edilizia, dell'agroalimentare, del pubblico impiego e dei pensionati.


Grande partecipazione di pubblico, con oltre cinquecento presenze, ieri sera al centro sociale di Lagonegro alla prima assemblea indetta da Cgil, Cisl e Uil sul Piano del Lavoro, della Crescita e della Coesione per la Basilicata e in vista della manifestazione nazionale che si terrà a Roma, in Piazza San Giovanni, il 22 giugno. Presenti, i segretari generali Alessandro Genovesi, Nino Falotico e Carmine Vaccaro e una nutrita rappresentanza di sindaci e amministratori della zona. Altre assemblee territoriali sono in programma nelle prossime settimane a Villa d'Agri il 3 giugno (centro sociale) e il 10 giugno, in mattinata a Matera (dove si riuniscono i gruppi dirigenti provinciali delle confederazioni sindacali) e nel pomeriggio a Senise (sala consiliare). A queste si aggiungono gli attivi unitari di categoria dell’edilizia, dell'agroalimentare, del pubblico impiego e dei pensionati."Per dare forza al nostro manifesto di proposte - spiegano Genovesi, Falotico e Vaccaro - c'è bisogno di partecipazione e le indicazioni che arrivano dalla prima assemblea unitaria sono di grande sostegno a giudicare dalla straordinaria e intensa partecipazione e dai numerosi contributi emersi nel corso del dibattito. Con queste assemblee vogliamo fare del Piano del Lavoro, della Crescita e della Coesione una piattaforma popolare e aperta al contributo di tutti, convinti come siamo che la partecipazione democratica sia un valore imprescindibile per conferire solidità e concretezza alle nostre proposte nei confronti delle rappresentanze istituzionali e datoriali". Per Genovesi, Falotico e Vaccaro "il Piano del Lavoro è un grande esempio di impegno unitario, impegno che trova un ulteriore contributo di proposte nel lavoro comune avviato a livello nazionale che culminerà il prossimo 22 giugno nella grande manifestazione nazionale di Piazza San Giovanni promossa da Cgil, Cisl e Uil. Dinanzi alla crisi della politica il sindacato rilancia le sue proposte su occupazione, ammortizzatori sociali in deroga, riforma del fisco, incentivi alle imprese che investono e creano posti di lavoro, in particolare per giovani e donne, e si impegna a far pesare i bisogni di lavoratori, pensionati e disoccupati nell'agenda delle priorità del governo centrale e regionale. È un contributo di idee e di metodo che ha un solo obiettivo: riportare l'Italia e la regione sul sentiero della crescita e del lavoro".

C’è bisogno della partecipazione di tutti e soprattutto dei giovani come noi!!!!

Cari coetanei,

oggi come non mai, in Italia e in Basilicata, crediamo sia indispensabile che la nostra generazione, tutta, eviti che a interessarsi di politica e di cosa pubblica siano sempre gli altri, spesso pochi. Il momento non è certo dei più semplici, viste anche le ultime vicende giudiziarie. Siamo tutti un po’ “incazzati” e ovviamente non solo per lo scandalo dei rimborsi. Siamo coscienti che certo non dipende tutto dalla politica o da chi amministra la regione però è evidente che sono tante le cose che non vanno. Tante le cose che sicuramente potevano essere fatte meglio. Molti di noi hanno partecipato al controverso bando di sostegno all’occupazione giovanile delle work experience e sanno il travaglio che hanno dovuto attraversare, prima per iniziare il progetto e poi per ricevere i pagamenti. Altri hanno partecipato al cosiddetto “ Ponte per l’occupazione ” le cui contraddizioni in questi mesi sono state ampiamente sviscerate dai giornali. Altri ancora hanno partecipato ai bandi per l’assegnazione di borse di studio per i Master ricevendo i rimborsi a distanza di tempo con le relative difficoltà che tale ritardo crea. Molti di noi sono disoccupati ed altri sono già andati via. Insomma, sappiamo bene quali sono le cose che non vanno e che ci toccano più da vicino, quelle che hanno contribuito a far accrescere ancor di più rabbia e disillusione nei confronti delle istituzioni.
Abbiamo provato in questi anni a portare queste difficoltà all’interno del nostro partito, il PD, che comunque ci garantisce la possibilità di poter contribuire al dibattito interno. E’ evidente che non molto siamo riusciti a fare. Forse non siamo stati bravi, forse non abbiamo gridato abbastanza, probabilmente non contavamo il necessario.
Sarebbe ipocrita non dire che anche molti di noi avevano creduto che, forse, la soluzione fosse da trovare nel totale abbattimento del sistema partitico troppo immobile e poco permeabile al cambiamento. Ci siamo ricreduti dopo i primi movimenti dei grillini, movimento costruito fondamentalmente sulla voglia di abbattere il “sistema”. I partiti politici, oggi, soprattutto in Italia, hanno molti difetti, alcuni mastodontici ed insostenibili. Tuttavia, siamo convinti, che se rinnovati, se più aperti e meno ostili ai tanti movimenti che ci sono nella società e che sicuramente non sono alternativi ma complementari ai partiti stessi, potranno sicuramente essere il principale strumento di promozione della democrazia e dello sviluppo così come avviene nel resto d’Europa e del mondo. Anche per queste ragioni, noi vogliamo ripartire dal PD che nonostante i tanti limiti, è la forza politica che più di ogni altra ha realmente provato ad interpretare l’indispensabile esigenza di rinnovamento e di apertura.Per questo, ma soprattutto per andare oltre lo sgradevole teatrino di questi giorni che a mezzo stampa si sta svolgendo e che ha come unico obiettivo chi deve fare cosa, abbiamo voluto lanciare il manifesto IO CI STO, che ha come priorità la Basilicata ed il suo futuro. Abbiamo iniziato a lavorare a questo documento subito dopo le politiche, oggi è stato sottoscritto già da mille persone. L’obiettivo è quello di dargli una forza tale da potersi imporre nel dibattito per la costruzione del programma del centrosinistra per le prossime regionali, mettendo al centro temi come la formazione, l’ambiente, il petrolio, il lavoro, la scuola.Se lo condividete vi chiediamo di dare una mano a questo progetto, in maniera libera, sciolta ma soprattutto critica. Solo così, se saremo tanti forse potremo cambiare qualcosa. 
Abbiamo predisposto una piattaforma online su www.change.org (http://goo.gl/Dkgaq) IO CI STO per poter leggere e sottoscrivere il nostro documento. Nei prossimi giorni, a partire da questo fine settimana, faremo banchetti e incontri per poter discutere e capire meglio cosa può essere migliorato e cosa no. C’è bisogno della partecipazione di tutti e soprattutto dei giovani come noi!!!!

Costituito il Coordinamento delle Associazioni Socio-Sanitarie della Provincia di Matera

In data 27 maggio si è costituito a Matera il Coordinamento Socio-Sanitario delle associazioni di volontariato della Provincia di Matera. Nato grazie al supporto del CSV Basilicata e dall’esperienza del Coordinamento Socio-Sanitario della città di Matera, attivo sul territorio da oltre 10 anni, il Coordinamento ha come obiettivo prioritario quello di consolidare la rete di collaborazione fra le associazioni operanti nel contesto socio sanitario a livello provinciale al fine di rafforzare il ruolo del volontariato, condividere esigenze e istanze del territorio, promuovere progetti integrati e di rete con le Istituzioni locali e con le altre Organizzazioni di terzo settore. I rappresentanti delle associazioni, che hanno dato vita a questa nuova realtà, hanno infatti espresso univoca volontà di operare per il conseguimento di una serie di obiettivi, tra cui la erogazione di una prima risposta ai bisogni del territorio, la promozione di progetti innovativi e di rete e, soprattutto, l’avvio di rapporti di collaborazione con le Istituzioni a tutti i livelli. Con quest’ultime intende promuovere tavoli di concertazione finalizzati alla costruzione di buone prassi e di azioni condivise per il miglioramento dei servizi socio sanitario nella comunità provinciale. Al Coordinamento hanno aderito circa trenta associazioni che operano nei diversi comuni della provincia di Matera, tutte operanti nell’ambito socio sanitario ed in settori tra loro differenziati; i partecipanti hanno lasciato la porta aperta a qualunque associazione di volontariato, attiva in area socio sanitaria, che intenda aderire all’iniziativa.La sede temporanea del Coordinamento è stata fissata presso la delegazione di Matera del CSV Basilicata, sita in via U. La Malfa n.102.

CARLO MATTIOLI SCULTORE

Sculture, ceramiche, disegni, acquarelli e tempere dal 1938 al 1993.

Sabato 1 giugno 2013 alle ore 18.30, il MUSMA. Museo della Scultura Contemporanea. Matera, inaugura la mostra dedicata a “Carlo Mattioli scultore”. Nelle Sale della Caccia e nella Biblioteca Vanni Scheiwiller verranno esposte sculture, ceramiche, disegni, acquarelli e tempere dell’artista nato a Modena nel 1911 e scomparso a Parma nel 1994. Le sculture in mostra saranno soprattutto nudi di donna, in legno, cemento e ceramica, in piedi o coricati, scolpiti negli anni ’70. L’artista interviene il meno possibile sui materiali scelti, toglie lo stretto indispensabile, in modo da liberare tutta la bellezza insita nella natura. Sono così intensamente carichi di significato che ci si può domandare se siano nudi o colline disabitate, oppure figure di antichi romani distesi sui loro triclini o ancora rilievi funerari pronti per un banchetto ormai finito. E in ogni nudo, che sia inciso nella ceramica morbida, ricavato da un tronco di legno o creato dal cemento fresco, c’è l’amatissima moglie Lina, sposata nel 1936. La nipote dell’artista, Anna Zaniboni Mattioli, scrive nel volumetto edito per l’occasione: «Si tratta di toccarlo, quel legno, “violarlo” il meno possibile, perché la storia e il suo calore bruciante è essa stessa arte. O forse la materia imprigiona la bellezza e quindi si tratta appena di scostare, togliere, piallare, incidere quel poco che impedisce anche agli altri di vedere». I ritratti in gesso (Pier Carlo Santini, Giorgio Torelli, il pittore Bandieri, Ubaldo Bertoli), scolpiti a partire dal 1966, rappresentano amici letterati, scrittori e storici dell’arte, “volti terrigni e umorali”, colmi di materia e di vita. Le ceramiche, risalenti agli anni ’50-’60, sono vasi, brocche e piatti, dipinti spesso con personaggi di romanzi e racconti stendhaliani (La Certosa di Parma, Vanina Vanini e la Badessa di Castro). Mattioli rinnova così, in un nuovo medium, il grande interesse per la letteratura che lo accompagnò per tutta la vita. Tra il 1960 e il 1968, infatti, si dedica a studi, incisioni, litografie per illustrare i Ragionamenti di Pietro Aretino (1960-1964), Vanina Vanini di Stendhal (1961), i Sonetti del Cavalcanti (1963), gli Epigrammi erotici (1963), le Novelle del Sermini (1963), il Belfagor di Machiavelli (1967), il Canzoniere del Petrarca (1968), il Decameron del Boccaccio, la Divina Commedia e la Venexiana (1968). Non a caso, dunque, i poeti a lui contemporanei saranno i veri interpreti della sua opera.
Le opere su carta (disegni, tempere e acquarelli), consentiranno di osservare l’evoluzione del suo lavoro: dagli studi di figura degli anni Quaranta alle illustrazioni per i libri, ai nudi, ai delicati ritratti della figlia Marcella, della moglie Lina e della nipote Anna, degli amici De Chirico e Manzù, fino ad arrivare ai diversi cicli di paesaggi che caratterizzeranno la sua opera dagli anni Settanta in poi: i Notturni, i Cieli, le Spiagge, i Campi di papaveri, i Campi di lavanda, le Ginestre, i Boschi verdi con gli intrichi di vegetazione e i ponti rovinati, le Nature morte.
La mostra è completata, nella Biblioteca Scheiwiller, da fotografie, volumi e documenti che contribuiranno a ricostruire la figura di un artista dalla cultura figurativa vastissima (il Romanico padano, il manierismo, Rembrandt, Goya, l’Espressionismo tedesco, Fautrier), raffinato e sensibile e pur tuttavia schivo e riservato. Un volume, pubblicato dalle Edizioni della Cometa Roma, con introduzione di Anna Zaniboni Mattioli, raccoglierà l’intera esperienza plastica di Mattioli che, in occasione dell’inaugurazione, dopo i saluti del Presidente della Fondazione Zetema, avv. Raffaello De Ruggieri, verrà analizzata dal Direttore del MUSMA Giuseppe Appella e dalla stessa nipote dell’artista.

Cenni biografici:
Carlo Mattioli nasce a Modena l’8 maggio 1911, figlio di un insegnante di disegno e nipote di un decoratore. 
Sviluppa fin da giovane, a contatto con l’imponenza romanica del Duomo di Modena, la passione per la scultura, dedicandosi, però, negli anni della sua formazione, soprattutto alla pittura. Nel 1925 si trasferisce con la famiglia a Parma dove studia all’Istituto d’Arte. Dopo il diploma insegna disegno, prima in Istria e in Toscana, poi a Parma e a Bologna. Risalgono al 1938 le prime testimonianze significative della sua opera, in particolare il Ritratto della moglie Lina. Successivamente si dedica soprattutto a nature morte, paesaggi e a opere grafiche con prevalente raffigurazione di nudi femminili. Dal 1950 espone regolarmente alla Biennale di Venezia vincendo nel 1956 il premio speciale Comune di Venezia per il disegno con giuria presieduta da Roberto Longhi. Negli anni Cinquanta e Sessanta e con lunghi intervalli fino al 1990, si cimenta con l’Arte Sacra, con la scultura in scala monumentale. Rispondendo con generosità alle richieste delle Diocesi di Parma, Modena e Ascoli Piceno realizza pareti di mosaici (Cattedrale di Ascoli e San Pio X a Modena), vetrate e altari, dipinge grandi croci (San Miniato al Monte e San Giovanni Evangelista a Parma), scolpisce il grande fonte battesimale di Santa Maria della Pace a Parma. Nel 1970 viene allestita da Roberto Tassi, nelle Scuderie delle Pilotta a Parma, la prima mostra antologica dell’opera di Mattioli. Gli anni 1969-‘70 sono gli anni dei Notturni: un cielo con nubi o illuminato dalla presenza della luna, la notte che avvolge la spiaggia o la cattedrale di Parma. Dal 1972 Mattioli si concentra quasi esclusivamente sul paesaggio già praticato fin dagli anni Quaranta ma con un’esplosione cromatica a lui prima sconosciuta: l’artista dipinge le Spiagge assolate della Versilia, i Campi di papaveri, le Lavande, i Paesaggi in collina, le Ginestre del Conero, i Boschi, Le Aigues Mortes. Nel 1984 viene allestita nel Palazzo Reale di Milano una grande retrospettiva a cura di Pier Carlo Santini. Intanto compaiono nuovi cicli: i Pineti del 1983 e i Fiori del Male nel 1985. Nel 1986, per i suoi settantacinque anni, vengono realizzate una mostra antologica di paesaggi a Ferrara, nel Palazzo dei Diamanti, e una raccolta di inediti degli anni Sessanta e Settanta a Palazzo Te a Mantova. Nell’inverno del 1993 Mattioli dipinge i suoi ultimi quadri ad olio, dopo un lungo periodo in cui le precarie condizioni di salute gli avevano impedito di lavorare al cavalletto. Scompare a Parma il 12 luglio 1994. Nel decennale della morte, nel 2004, Parma lo ricorda con una nuova antologica alla Galleria Nazionale. Nel 2011, per il centenario della nascita, Maurizio Calvesi, Giovanni Morello e Anna Zaniboni Mattioli curano la retrospettiva ordinata nel Braccio di Carlo Magno in Vaticano; nel 2012 Simona Tosini Pizzetti raccoglie 42 Nature Morte nelle due sale centrali del Museo Morandi a Bologna.

Convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria in 2^ convocazione alle ore 16,00 di giovedì 30 maggio 2013.

Poiché è venuto meno il numero legale nella seduta di 1^ convocazione, si comunica che il Consiglio Comunale è convocato in seduta straordinaria in 2^ convocazione alle ore 16,00 di giovedì 30 maggio 2013, nella sala “Pasolini” posta nel Centro Commerciale di via Sallustio, per la trattazione del seguente ordine del giorno rimasto da trattare:
  • Mozione di indirizzo a firma di diversi consiglieri comunali avente per oggetto: “Gestione Servizi Comunali (parchi, bagni pubblici, manutenzione aree verdi, percorsi pedonali nei Rioni Sassi, ecc. ecc.)”.
  • Ordine del giorno a firma del cons. Rosmarino avente per oggetto: “Uso obbligatorio dei defibrillatori nelle strutture pubbliche e nelle società sportive”.
  • Comitato di gestione asili nido comunali di Via Bramante e di Via Gramsci. Nomina di n. 2 rappresentanti dell’Amministrazione comunale.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
(avv. Brunella Massenzio
)

LANZO incontra la BASILICATA

L’Associazione Culturale Magna Grecia Lucana, con sede a Torino in via Valdellatorre n° 101, attiva dal 17 dicembre 2003, con legale rappresentante Maria Domenica Celano, 

COMUNICA 

che si terrà una manifestazione dal titolo “Lanzo incontra la Basilicata”, che nasce e si sviluppa con l’intento di portare alle Valli di Lanzo e ai suoi fruitori una finestra di conscenza sulla regione lucana. La manifestazione prenderà l’arco
dell’intera giornata di domenica 9 giugno, dalle ore 10.30 alle 22.00, negli spazi della tettoia di piazza Peradotto, Tettoia del Mercato a Lanzo Torinese (TO). Approfittiamo della presente per invitarLa ad onorarci della sua partecipazione e a segnalarci ai suoi amici, ai lettori e ai sostenitori.
Programma dettagliato della manifestazione:
10.30 - Apertura mostra fotografica “Obiettivo sulla Basilicata”, a cura dell’arch. Angelo Allegretti, fotografie di paesaggi e architetture lucani scelte dall’autore. 
11.00 - Inizio lezione di pittura per principianti “Artisti per un giorno”, a cura della dr.ssa Margherita Désirée Cavallaro (gratuita per i soci o per chi intenda fare la tessera associativa): lezione di pittura, con soggetto a scelta tra viste lanzesi o lucane, su una piccola tela, per prendere confidenza con gli strumenti pittorici e imparare a trasferire la realtà sulla tela.
12.00 – Presentazione del libro “Racconti da gustare”, a cura della dr.ssa Maria Domenica Celano e del dr. Roberto Tassinari. 
18.30 – Conferenza “La Basilicata si presenta”, a cura dell’arch. Francesco Bernardo: breve presentazione della regione lucana e dei suoi punti di interesse con l’assessore alla Cultura di Lanzo, Fabrizio Casassa.
19.00 – Presentazione e mostra dei lavori di pittura svolti durante la giornata, a cura degli Artisti per un giorno
21.00 – “Si finisce sempre a Tarallucci e Vino”: degustazione di vino con taralli, offrendo ai presenti prodotti con etichetta atti alla degustazione in pubblico. 
Durante la giornata saranno presenti figuranti in costumi tradizionali lucani che si esibiranno in coreografie folcloristiche. Paesaggi lucani, tradizioni, pittura, letteratura, artigianato e folklore in mostra per un giorno: domenica 9 giugno tutti a Lanzo sotto la tettoia del mercato in piazza don Peradotto. Sarete accolti con entusiasmo!

Lanzo, lì 09/05/2013
Il vicepresidente 
Francesco Bernardo

giovedì 30 maggio 2013

PRESENZA LUCANA. I GIOVANI E LA CULTURA: Intervista a Luigi Pignatale

Si svolgerà oggi Giovedì, anziché Venerdì per concomitanza della gita sociale di primavera, l’incontro settimanale di Presenza Lucana, presso la sede di Via Veneto 106/A, con inizio ore 18.30. La cartella presa in esame è “I giovani e la cultura” e avrà come protagonista Luigi Pignatale di ritorno da un giro negli Stati Uniti, alla ricerca di Lucani e familiari emigrati da Sant’Arcangelo (Pz) nell’esodo storico del periodo 1880-1950. Luigi Pignatale, di origine lucana, è nato a Taranto nel 1986. Si è accostato alla Poesia in giovanissima età; oltre alla passione per la Letteratura ha da piccolo avuto quella per la musica e per il teatro. Parallelamente all’istruzione classica, ha studiato pianoforte presso l’Accademia Musicale Mediterranea. Nel 2007 ha fondato l’Associazione Culturale “Ars Group” di cui è presidente e direttore artistico dall’anno della fondazione.La raccolta di poesie “Fogli di carta” pubblicata nel 2009 è anche stata premiata, fuori classifica, nel Premio Saturo 2009. Quella americana di Pignatale è stata una bella esperienza poiché egli ha avuto modo di confrontarsi e presentare il suo testo poetico, con letture e sottofondo musicale. Quella di domani Giovedì 30, presso l’Associazione, sarà un’intervista all’eclettico personaggio fatta da Michele Santoro.

Michele Santoro

“Verde e qualità della vita”

Convegno dal titolo “Verde e qualità della vita”.

L’azienda Dichio vivai garden organizza, in collaborazione con Expo Murgia, il convegno dal titolo: “Verde e qualità della vita”, l’appuntamento è il 1° giugno 2013 con inizio ore 10:30 presso la Sala convegni di Expo Murgia ad Altamura.
L’incontro si prefigge lo scopo di unire diverse realtà che lavorano nell’ambito del verde, dall’azienda vivaistica all’università, da chi è impegnato nel sociale a chi si occupa di salute. Il titolo del convegno è chiaro, vuole fare da unione alle tante realtà che lavorano nella promozione del verde e dell’uomo, a tutti i livelli con l’auspicio che possa essere un’importante ed interessante occasione per dialogare e confrontarsi direttamente su queste tematiche che riguardano il benessere del singolo, ma anche della collettività. È notorio che la “Conoscenza” arricchisce il professionista e l’appassionato, il giovane e l’adulto, e una formazione permanente contribuisce a far crescere la sensibilità su alcuni aspetti della vita, migliorando il benessere della persona e la qualità dell’ambiente in cui si vive. La partecipazione è libera e aperta a tutti gli interessati, presso sala convegni di EXPOMURGIA, Campo Cagnazzi ad Altamura, il 1° giugno 2013 alle ore 10.30.

mercoledì 29 maggio 2013

La nudità di un re che non è più celabile oltremodo

A voler commentare il recente voto amministrativo, ancorché abbia interessato solo 11 comuni lucani, è facile notare che alla sostanziale, e forse inaspettata a tanti, tenuta del PD sia corrisposta la frenata e caduta del voto sia verso la “minaccia” grillina, sia verso la Lega, in un test però molto più indicativo di un’astensione dal voto divenuta ormai enorme, circa il 50%, e che a conti fatti mentre delinea realtà e tendenze nelle quali con poco più del 25% dei voti esprimibili si governano città (franco ballottaggi) o regioni, dovrebbe far porre domande sostanziali sul ruolo che la politica ha ormai nella percezione dei troppi cittadini che se ne allontanano, troppi per poter ancora essere ignorati o bollati come fenomeno sociologico di post-modernità comune a molte democrazie occidentali. Un elettorato che ha evidentemente perso ogni residua fiducia nel sistema politico, arrivando così alla diserzione persino dalle elezioni a maggior prossimità alla propria vita quotidiana, in un dato che letto anche alla stregua della considerazione che neppure Grillo ormai riesce a captare, dopo l’avventura di un rifiuto alla collaborazione ad un governo Bersani immotivabile persino alla categoria del “cambiamo il paese” e le poco dignitose discussioni sulle diarie che hanno consegnati alla categoria politica degli inutili – anzi pare che l’aumento degli astenuti corrisponda proprio al clamoroso collasso dei grillini – di fatto apre un baratro rappresentativo che non pare colmato o colmabile né nell’auto-referenza, né nel continuo richiamo a savonaroliane “grida”. Così se i ballottaggi consegneranno un’Italia dei comuni a targa amministrativa pd o centrosinistra, c’è da chiedersi se in realtà i votanti abbiano votato PD o non piuttosto i singoli candidati, le loro storie ed esperienze, dando un’ovvia prevalenza ad una scelta della persona in un contesto istituzionale sentito forse come meno politico e più di progetto locale, piuttosto che ad un partito nazionale che - fondi a freddo, fondi a freddo - ancora non è arrivato ad un nocciolo distintivo della propria personalità o di un progetto che faccia la differenza e che in ogni caso ha molto poco da stare allegro anche dopo questo voto che consente di respirare dopo lunga apnea grazie ai singoli candidati, ma non fa riemergere dal fondo dell’assenza di un programma che a partire dal disagio elabori soluzioni sugli assetti istituzionali e politici, così come economici e sociali di un paese in profonda crisi che necessita di speranza, non di ragionieri o pifferai magici. Così a citare S. Agostino “La speranza ha due bei figli: la rabbia e il coraggio. La rabbia nel vedere come vanno le cose e il coraggio di intravedere come potrebbero andare”, se non possiamo vedere in rabbia e urla (almeno in quelle che postulano una lucidità oggettiva sulla realtà stessa e non melodie irose) alcun percorso al cambiamento reale, è dalla categoria del coraggio che dovremmo leggere una capacità progettuale di volere e potere cambiare la nostra società. Un coraggio che necessita così di pensiero lungo, di una visione, di un percorso fattuale e pratico nel faro di una idea di come, quando e con quali attori sociali posti a motori la società dovrà evolversi per evitare l’isolamento nel quale si consumano i drammi e le sofferenze sociali fatte di quei tanti drammi e sofferenze personali alle quali, prima che alle teorie sulla crescita come panacea, occorre trovare le risposte, e qui è fatale l’errore di auto-referenza che si innesca nel pensiero, invero a tratti assai corto, dei maggiorenti del centrosinistra alle prese con la crisi della politica nella società, pensare che il voto ad un candidato sindaco sia il voto ad un progetto, ed innescandosi così ancora quel rappresentare poco la generalità dei cittadini e troppo la propria parte, in una spirale ventennale che ha spaccato un paese nel totem del pro/contro piuttosto di puntare su coesione, condivisione, partecipazione e senso di un destino collettivo in cui ha ragione il destino personale di ciascuno e del quale proprio coesione, condivisione e partecipazione sono il dna. Appare allora evidente la “stupidità” dell’auto-incoronamento di Marcello Pittella a prossimo presidente della regione nella subordinata retorica della candidatura di Speranza, come appreso dai giornali, in un ragionamento in cui è ancora il PD e le sue logiche interne di potere, e non un progetto, ad essere posto a dominus del futuro di una regione, non vedendo o fingendo di non vedere che il cambiamento è ormai necessario e che a poco servirebbero prove di forza suggerite dalle tendenze del voto. Sono proprio le logiche che portano il consigliere assessore ad “incoronarsi senza l’oste” a voler allora bloccare la regione con esarcati e logiche dei clan politici, piuttosto che collaborare onestamente ad un progetto globale di rinascita della nostra terra. Pittella rappresenta forse il nuovo o forse il progetto? O non piuttosto l’autoreferenza di un baronato di stampo feudale che suppone il mondo terminare fuori dai suoi confini? Questa regione, come dico da tempo, ha bisogno di un progetto e di facce nuove che lo rappresentino che non sono nelle fattezze di Pittella – nulla di personale, sia chiaro! – od in quelle di qualche altro “barone ambizioso che aspira al trono”, in ciò equivalendosi tragicamente le sue esternazioni con quelle di alcuni capetti grillini che non tengono conto della realtà, prospettando assenza di dialogo con alcuno, quindi ancora auto-referenza, in nome di qualche liturgica verità spacciata a nuovo che s’avanza e che tutto farebbe tremare, simile in tutto a verità reali d’altro stampo, il tramandarsi cioè di poteri che hanno condannato una regione alla sintesi coloniale tra poche idee e ben confuse recitate a copione di un dramma storico di fedeltà ad imperatori lontani e servi vicini e la cui trama è il velo tragico e sprecone a cui si è avvolta la nudità di un re che non è più celabile oltremodo. Il prossimo presidente della regione non può essere espressione del PD e delle logiche di spartizione, ma colui che mette sulle proprie gambe un progetto comune per salvare questa terra dall’oblio.

Miko Somma, segretario regionale di Comunità Lucana

Radice: Si è posta la parola fine ad un governo regionale insipido.

Alla fine De Filippo si è arreso. Lo ha fatto nella maniera più furbesca ed ipocrita possibile. Ha approfittato di una vicenda giudiziaria che ha colpito quasi tutti i consiglieri regionali per rassegnare le proprie dimissioni ed interrompere così la legislatura, pensando, primo, di essere immune dall'inchiesta e secondo tentando di sfuggire alle proprie e grandi responsabilità politico istituzionale. Il filosofo presidente ha capito da tempo di essere al capolinea, ma doveva pur trovare un modo per uscirne. E quale modo migliore per rovesciare il tavolo se non colpevolizzare oltre misura i consiglieri regionali ed addebitare loro la responsabilità di una regione piantata, incapace di produrre alcunché. Quale modo migliore se non colpevolizzare i partiti incapaci di governare ormai i rapporti istituzioni-cittadini.Ma l'irritazione dei consiglieri, quelli più autonomi, è stata evidente in uno degli ultimi consigli regionali, dove il filosofo presidente per spiegare il proprio gesto si è affidato ad una raffinatissima oratoria e si è rifugiato dietro il nulla. Non un solo cenno alle cose fatte, agli obiettivi raggiunti, non una sola ammissione sulle cose non fatte nei tanti anni di governo, semplicemente perché il bilancio è talmente negativo, che non poteva essere evidenziato e palesato proprio da chi per oltre 18 anni ha amministrato questa regione. Meglio scaricare su tutti gli altri. Meglio dunque approfittare di una situazione politica regionale che poteva, e lo può ancora, intrecciarsi con quella nazionale per le proprie vicende e fortune politiche. E a tal proposito poco servono le smentite di questi giorni se d'altra parte si svolgono con frenetico attivismo numerose chiamate alle armi dei propri fedelissimi. Ancora una volta si mettono in campo prove di forza che ripercorrono vecchi e logori schemi, ma che, riteniamo, non produrranno gli effetti sperati. Come non servirà più il giochino di avanzare innanzi tempo nomi di possibili presidenti per la semplice ragione che anche questa regione è profondamente mutata e maturata. Non è più percorribile l'accettazione di un qualsiasi presidente per soddisfare sempre ed unicamente gli equilibri interni ai partiti o alle coalizioni, che oramai hanno manifestato ripetutamente la loro precarietà, inconsistenza ed incapacità a reggere politicamente le sorti istituzionali della regione in primis e di tante amministrazioni locali in secondo luogo. Oggi bisogna imboccare strade diverse per soddisfare due condizioni fondamentali ed essenziali per essere convincenti nei confronti di un elettorato sempre più disamorato della politica e dei politici. La prima è quella di promuovere e sostenere un programma di cose condivisibili e realisticamente fattibili, potendo su di esso aggregare personalità in un mix di esperienza e di novità significative e assolute. La seconda è proprio il reclutamento di queste personalità dove sicuramente devono prevalere capacità individuali, professionalità e specchiata moralità. Su queste due questioni nei prossimi giorni avanzeremo proposte concrete su cui avviare una discussione pubblica e di conseguenza una sorta di Offerta Pubblica Politica per le prossime regionali.

Aldo Michele RADICE

Matera – una denuncia per gestione abusiva di rifiuti ferrosi

QUESTURA DI MATERA



La Polizia di Stato ha denunciato all’A.G. una persona per avere attivato un’attività abusiva di raccolta e commercio di rifiuti di materiale ferroso in questa contrada Scattolino. La gestione abusiva è stata scoperta nel corso di servizi di controllo effettuati congiuntamente dalla Squadra Amministrativa della Questura e dalla Polizia Stradale di Matera e volti a contrastare il riciclaggio di pezzi di auto rubate. 
La persona denunciata deteneva senza autorizzazione, tra l’altro, tre autovetture, tre ciclomotori e un motociclo dismessi. L’intera area e il materiale ferroso depositato all’interno sono stati sottoposti a sequestro penale.

“Sono incoraggianti le dichiarazioni dell'amministratore delegato di Sogin".

Sono incoraggianti le dichiarazioni dell'amministratore delegato di Sogin, Giuseppe Nucci, in occasione dell'approvazione del bilancio 2012, sull'attuazione dei programmi di decommissioning  dei siti nucleari d'Italia”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Pdl), capogruppo del Pdl in commissione ambiente e lavori pubblici della Camera. “L'avanzamento dei progetti di bonifica  e di messa in sicurezza dei siti rappresenta una risposta alle attese di molti  territori che da anni aspettano la realizzazione di tali  obiettivi di sicurezza. Si tratta peraltro come e' stato osservato, della più grande bonifica  ambientale del territorio che potrà attivare un ciclo interessante di investimenti e di lavoro di cui  c'e' assoluto bisogno. Speriamo che anche in Basilicata nel sito di Trisaia di Rotondella si possano sviluppare in tempi brevi le attese ricadute economiche ed occupazionali. Su questi argomenti svilupperemo un' azione di stimolo perché  si concretizzino gli obiettivi annunciati”.

Risposta al Presidente del Consiglio Letta

C. V. D. P.
Commissione di Vigilanza
Per la Democrazia Partecipativa
(movimento astensionista politico per il rilancio della sovranità popolare) 

Sull’astensionismo e le aperture democratiche Letta è corretto, speriamo lo sia fino in fondo…
Il Presidente del Consiglio Enrico Letta, nel commentare i risultati delle amministrative, ha affermato che l'astensionismo riguarda tutti, in primis il sistema delle Istituzioni che va in crisi quando a votare si reca solo un cittadino su due, e che si impegna a coinvolgere tutte le parti politiche e i cittadini nell’opera di revisione e riforma istituzionale ormai imprescindibile per il rilancio della governabilità e della stessa democrazia italiana. 
Il Movimento Astensionista Politico Italiano, nel commentare positivamente le considerazioni e le aperture democratiche rese oggi dal nostro Presidente del Consiglio, auspica che tutto ciò sia finalmente seguito da fatti e segnali inequivocabili, come un’apertura formale improntata sul dialogo e il reciproco rispetto anche con gli astensionisti politici italiani. Tale atto, divenuto a nostro avviso sempre più imprescindibile, potrà sancire, rafforzandola, quella necessaria apertura volta a dimostrare l’effettiva volontà del Presidente Letta e delle Istituzioni da Egli rappresentate nel considerare gli astensionisti come cittadini legittimi a tutti gli effetti, che nell’esercizio di un loro diritto democratico, quale è appunto l’astensione al voto, sono ugualmente sovrani, e pertanto aventi pari bisogno di incontrare le Istituzioni.

Roma, 29 maggio 2013


la CVDP - Commissione di Vigilanza
per la Democrazia Partecipativa
(movimento astensionista politico per

il rilancio della sovranità popolare)

A Matera l’ambasciatore della Repubblica di Corea

E’ tornato a Matera, questa volta in visita privata, l’Ambasciatore della Repubblica di Corea (Corea del Sud) in Italia, S.E. Sig. Kim Young-Seok. L’altro ieri ha incontrato il sindaco, Salvatore Adduce, prima di effettuare un giro turistico nei Sassi insieme a Park Sang-Eun, membro del parlamento nazionale, alle loro consorti e al console Onorario di Corea per la Regione Puglia, Vitangelo Pellecchia. “Ho scelto di tornare in visita a Matera – ha detto l’ambasciatore – perché quando sono venuto per la prima volta tre anni fa, a dicembre del 2010, ne sono rimasto affascinato. E così ho deciso di portare la mia famiglia per conoscere ed apprezzare meglio questo straordinario patrimonio mondiale dell’umanità”. Nel corso del colloquio il sindaco, Salvatore Adduce, ha illustrato la storia della città soffermandosi, in particolare, sulle sfide che attendono Matera, a partire dalla candidatura a capitale europea della cultura nel 2019. “Ci piacerebbe molto che Matera – ha detto Adduce - diventasse una tra le mete preferite dai coreani. Sappiamo che in Corea si sta sviluppando molto l’industria cinematografica. Mi auguro che il nostro paesaggio, che già ha dato tanto alla storia del cinema mondiale, possa fare da cornice anche ad alcune produzioni sudcoreane in considerazione della presenza della Lucana Film Commission. Matera intende mantenere aperto il suo sguardo sul mondo valorizzando ulteriormente la cultura dell'accoglienza e delle relazioni soprattutto con quei paesi che oggi rappresentano un nuovo protagonismo nei settori della ricerca scientifica e tecnologica". Sul libro d’onore l’ambasciatore ha voluto lasciare un messaggio di auguri per la candidatura di Matera a capitale europea della cultura nel 2019.

Giovedi mattina gli agricoltori di Altamura pagheranno i debiti in banca con il frutto del loro lavoro.

Chissà se uno qualsiasi dei direttori di banca accetterà il pagamento e riuscirà a cavare soldi dal lavoro nelle campagne evitando, quindi, che i propri clienti debbano rivolgersi agli usurai. Venerdi sera al Comune di Altamura assemblea organizzativa per preparare la risposta agli usurai ed alle vendite all'asta!

Giovedì mattina alle ore 12 ci troviamo ad Altamura in V.le Martiri del 1799 all'altezza del civico 100. Andremo in banca ad onorare le cambiali agrarie che abbiamo contratto per garantire la conduzione della stagione agraria e, come tutti gli imprenditori onesti, lo faremo contando sul frutto del nostro lavoro. Un lavoro che ci ha portato a rischiare e lavorare molto per garantire un prodotto sano ma che, quando abbiamo provato a trasformare in reddito vendendo il frutto dell'impegno nostro e dei braccianti che lavorano con noi, abbiamo scoperto che, ancora una volta come accade da troppi anni, o non ci viene pagato o ci viene pagato sottocosto. Così anche questa annata agraria sarà in perdita e non riusciremo a recuperare gli investimenti, pagare i costi di produzione e remunerare il nostro lavoro; in poche parole saremo ancora più indebitati solo per aver fatto quello che da generazioni gli agricoltori facevano prima di noi: aver lavorato conducendo la terra e producendo cibo e servizi per il territorio. Proveremo a convincere il direttore di una qualsiasi delle filiali di banca di Altamura ad accettare un pagamento in natura proponendogli uno scambio equo: il frutto di un anno di lavoro per pagare i debiti contratti per poter produrre il prodotto. Magari (vuoi vedere mai?), visto che gli agricoltori non sono capaci a fare reddito spaccandosi onestamente la schiena, qualche esperto di finanza, invece, lo sarà! E, se poi non dovesse essere così e dovesse semplicemente non essere capace di farsi pagare dalla speculazione che controlla il trust dei prezzi al campo esattamente come noi non ci riusciamo, sarà tanto comprensivo da acconsentire almeno ad un rinnovo delle scadenze! Siamo fiduciosi che non ci costringerà a rivolgerci a qualche usuraio o sciacallo di turno per far fronte agli impegni, siamo ottimisti per natura.
Ad ogni modo siamo anche previdenti e, dunque, ci prepariamo a reagire e ci ritroviamo in assemblea al Comune di Altamura per Venerdi 31 fra le ore 18 e le 20 .... per organizzare la risposta agli usurai e agli sciacalli e per chiedere con forza misure per uscire dalla crisi e impedire le vendite all'asta di aziende e case di prima abitazione.
Domattina alle ore 12, dopo aver provato a pagare i debiti con i carciofi che stiamo raccogliendo oggi, illustreremo il programma e le modalità dell'iniziativa che terremo ad Altamura e che punta ad estendere la mobilitazione che si sta sviluppando in altre zone anche in Puglia.
Domattina davanti alla Banca in V.le Martiri 1799 saranno presenti Raffaele Sardone e Mimmo Prencipe per Altragricoltura Puglia e Gianni Fabbris coordinatore nazionale di Altragricoltura. Si invita la stampa a partecipare.

Graffiti in Natura e Detective tra i Sassi 3.0 Prosegue il progetto “Energia Pulita, Divertimento Pulito”

Prosegue da oggi fino al 31 maggio, il Progetto “Energia Pulita, Divertivento Pulito”, finanziato con i fondi del “Piano Territoriale lotta alla droga - ASSE prevenzione”, promosso dal Comune di Matera e attuato dall’Associazione Volontariato Materano, in collaborazione con CSV Basilicata, Regione Basilicata, Provincia di Matera e ASM Ser.T. Lo rende noto l’assessore comunale alle Politiche sociali, Simonetta Guarini. Oggi pomeriggio, tra le ore 16 e le ore 20 e domani, Giovedì 30 Maggio 2013, sulla facciata del muro meridionale del Parco di Macamarda, su via G. Saragat, si terrà la terza edizione di Graffiti in Natura. Per dare maggiore visibilità alla manifestazione e consentire una più ampia partecipazione ai giovani, la Consulta degli Studenti della Provincia di Matera, partner dell’iniziativa, ha deciso di inserirla nel programma dello Student’s Festival 2013.Nel corso delle due giornate, quattro giovani, selezionati da un’apposita commissione, si armeranno di bombolette spray, per realizzare i bozzetti vincitori del concorso indetto dalla Consulta nel mese di Aprile, sul tema “La legalità e il divertimento lontano dalle tecnologie”.
Al concorso hanno preso parte numerosi giovani artisti, provenienti dalle Scuole Superiori della Provincia di Matera; tre proposte, diversissime tra loro, hanno superato la selezione: Federico Picerno (Istituto Tecnico Industriale “G. B. Pentasuglia” - Matera), Piervito Aresta e Nicola Pietracito (Liceo Artistico “C. Levi” - Matera), e un terzo bozzetto al momento anonimo. “L’iniziativa – spiega l’assessore comunale alle Politiche sociali, Simonetta Guarini - nasce con l’obiettivo di incentivare i giovani materani a riconquistare gli spazi pubblici che la città offre, in cui poter esprimere legalmente il loro estro artistico, in forme nuove e non convenzionali, che ancora hanno difficoltà ad essere accettate: ambizione del progetto è portare alla luce energie creative, che altrimenti sarebbero relegate nell’ombra dell’illegalità e del vandalismo”. Venerdì 31 Maggio 2013, si terrà l’edizione 3.0 dello Urban Game “Detective tra i Sassi” dal titolo “L’Assedio”, in cui 96 studenti delle Scuole Superiori dovranno far luce su un periodo oscuro della storia materana: l’alto Medioevo. Entusiastica la risposta dei ragazzi, che in poco più di una settimana hanno superato con le iscrizioni on line il numero di posti disponibili.

I Fagioli Bianchi di Rotonda DOP domani saranno protagonisti su Rai Due a I Fatti Vostri.

Domani, 30 maggio, alle ore 11.30, i Fagioli Bianchi di Rotonda DOP, prodotto di pregio della Valle del Mercure, saranno gli ospiti d’onore di Orto Reality, rubrica di punta del programma di Rai Due, I fatti Vostri, in onda ogni giovedì.
Lo spazio, condotta da Luca Sardella, sta diventando sempre di più un punto di riferimento per appassionati ed esperti: dà consigli sulla cura di piante, ortaggi e fiori, facendo conoscere al grande pubblico le loro caratteristiche e le proprietà, insegna inoltre a coltivare un orto direttamente a casa propria mostrando nel tempo il suo sviluppo naturale.
La puntata di giovedì sarà tutta incentrata sull’eccellenza orticola del Pollino, prodotto di pregio che ha ottenuto l’ambitissimo riconoscimento europeo nel 2010. I Fagioli Bianchi di Rotonda DOP nascono nel cuore della Basilicata, nella splendida cornice del Parco del Pollino - il parco naturale più grande d’Italia - e sono caratterizzate da altissime proprietà organolettiche e nutrizionali. Come ha ricordato più volte il presidente del Consorzio di Tutela dei Fagioli Bianchi di Rotonda DOP, Luigi Franzese, “L’alto valore di proteine nobili contenute nei fagioli bianchi, con punte che toccano anche il 29%, li portano al primo posto tra i prodotti in grado di sopperire alla mancata assimilazione di carne”. Luca Sardella parlerà delle qualità dell’ortaggio, caratterizzato dalla forma tondovale, dal colore bianco e dalla delicatezza del tegumento che ne rende molto più rapida la cottura rispetto ad altre varietà del fagiolo. Illustrerà al pubblico le varietà del prodotto, che è immesso in commercio negli eco-tipi Fagiolo Bianco e Tondino ( o Poverello Bianco), nelle tipologie Fresco (baccello) e Secco (granella). Il conduttore farà inoltre riferimento anche alle caratteristiche pedoclimatiche dell’areale di produzione della DOP Fagioli Bianchi di Rotonda che sono fondamentali per la qualità del prodotto. Terreni tra i 500 ed i 700 metri sul livello del mare, ricchi di acqua sorgiva, di zolfo ed azoto naturale che influisce sull’elevatissimo contenuto proteico della granella. La puntata si concluderà spiegando ai telespettatori come piantare, direttamente in casa propria fagioli simili a quelli bianchi di Rotonda, invogliando così il pubblico ad andare direttamente in Basilicata ed acquistare i Fagioli Bianchi di Rotonda DOP.

”Il giorno più bello tra stupore e fedeltà”

Domenica 2 giugno 2013 alle ore 17:30 a Matera presso la Parrocchia Santa Famiglia in via Mattei 23 sarà presentato il libro dedicato a Placido Passarelli, un giovane materano stroncato all’età di 37 anni da una terribile malattia e testimone della Fede, dell’Amore e della Speranza. ”Il giorno più bello tra stupore e fedeltà” è una pubblicazione realizzata da Nunzio Lionetti, che ha selezionato lettere, messaggi, scritti di Placido Passarelli riscoprendo in queste frasi una chiara testimonianza di fede vissuta e riconoscendo analogie con passi del Vangelo, che hanno strutturato la sua vita e la sua esperienza nella realtà, personale e sociale.

L’incontro dedicato a Placido Passarelli sarà moderato dal giornalista Michele Capolupo, direttore responsabile di www.SassiLive.it e prevede in apertura la presentazione del profilo umano e spirituale di Placido Passarelli a cura del parroco della chiesa della Santa Famiglia, Don Cosimo Roberti, mentre a seguire ci saranno gli interventi di Claudia Passarelli, che ripercorrerà le tappe più significative della vita vissuta intensamente dal fratello Placido e dell’autore della pubblicazione Nunzio Lionetti. Previste inoltre le testimonianze di amici, studenti e docenti dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Mons. A. Pecci” di Matera mentre le conclusioni sono affidate a S.E. Mons. Salvatore Ligorio, Arcivescovo della Diocesi di Matera–Irsina. Al termine della presentazione ufficiale sarà inaugurata un’edicola mariana che contiene una targa dedicata a Placido Passarelli e l’incontro si concluderà con la celebrazione della Santa Messa affidata a don Cosimo Roberti. La cittadinanza è invitata a partecipare.

BASILICATA LINK INCONTRA GLI STUDENTI DELLA PROVINCIA DI MATERA

Presentazione dei Programmi di Mobilità Giovanile in Europa 30 Maggio 2013 alle ore 16.00 Biblioteca Provinciale di Matera.

Gli operatori dell'associazione materana Basilicata-Link (B-Link) domani, 30 Maggio 2013, dalle ore 16.00 alle ore 18.00 saranno alla Biblioteca Provinciale di Matera, per una nuovo infoday sulla promozione e orientamento dei programmi di mobilità giovanile, dove parteciperanno gli studenti dell'intera provincia di Matera, grazie anche alla forte collaborazione avuta dalla Consulta Provinciale degli Studenti di Matera .
L'associazione continua la sua attività di informazione, di orientamento e di promozione dei programmi relativi alla mobilità giovanile nei paesi dell’Unione Europea, che vedrà la partecipazione da parte dei ragazzi delle scuole superiori del nostro territorio, nel promuovere i progetti presentati dall'associazione, Azione 1.1 Scambi Giovanili, dei vari progetti che ci vede partner, e illustrare in dettaglio i programmi europei di Gioventù in Azione. L'obiettivo di B-Link è quello di motivare e sensibilizzare la mobilità giovanile, sopratutto per i ragazzi residenti nella nostra regione, in quanto sono sempre più evidenti le tante possibilità offerte dai diversi programmi di mobilità a livello europeo, ma che purtroppo spesso non sono colte dagli stessi protagonisti e destinatari progettuali.

A MATERA IL PUNTO SULLE NUOVE PROSPETTIVE PER L’HOUSING SOCIALE

Si è tenuto nella giornata di lunedì 27 maggio, presso l’Hotel San Domenico di Matera, il seminario tecnico intitolato “Housing sociale - Dal sostegno abitativo all’inclusione sociale lavorativa”, evento organizzato dal Consorzio La Città Essenziale, Comune di Matera, Provincia di Matera, Confcooperative Basilicata, e Gal Bradanica. Di fronte ad una vasta platea i relatori hanno affrontato tematiche di grande rilievo mettendo in rilievo la portata trasversale rispetto ad azioni di intervento che vanno ad interessare l’intero comparto del sociale. L’incontro, che ha inteso essere un’occasione per evidenziare buone pratiche fra cooperative sociali, cooperative edilizie, urba­nistica, istituzioni locali, ha visto la partecipazione di soggetti che a vario titolo operano all’interno del contesto di interesse, riuscendo a rimettere al centro della discussione un tema che di sicuro dovrà risultare centrale nell’agenda politica delle Istituzioni. Lo ha sottolineato anche il Viceministro Filippo Bubbico che ha parlato di “tema necessario in un dibattito che voglia mettere al centro i valori alla base della pacifica convivenza nella comunità”. Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce ha evidenziato che occorre mettere in campo “una politica attenta alle esigenze della comunità, ma al contempo che sappia i fari i conti con le esigenze di buona amministrazione”. La disamina degli eventi, così come delle azioni messe in campo per la realizzazione di programmi finalizzati all’inclusione sociale attraverso la realizzazione di alloggi in edilizia residenziale pubblica, è stata al centro delle parole spese dal Presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, che non ha mancato di sottolineare le criticità che hanno spesso interessato la stessa programmazione indirizzata al recupero: “Di fronte alle richieste che provengono dai nostri cittadini – ha rimarcato - le istituzioni devono saper fornire risposte precise, prendendo impegni che sappiano coniugare esigenze di bilancio con intenti sociali”. L’impegno profuso nel tempo, per la costruzione di alloggi in cooperativa, è stato messo in evidenza da Rocco Fiorino della Confcooperative, che ha parlato della necessità di avviare una nuova stagione sensibile a simili politiche. Una disamina di quanto compiuto, anche guardando alle esperienze più avanzate di altri Paesi, è tornata nelle parole di Michele Plati, Federsolidarietà, che ha proposto una serie di interventi possibili, che potrebbero giovare anche al panorama cittadino.

ANLU’ VINCE LA SECONDA EDIZIONE DEL CAMPIONATO DI VELA DEL MAR JONIO

E’ stata Anlù l’imbarcazione vincitrice della seconda edizione del Campionato Invernale di vela del Mar Ionio Trofeo Megale Hellas svoltosi al Porto degli argonauti di Marina di Pisticci. La manifestazione velica cominciata ad ottobre 2012, si è conclusa domenica scorsa, 26 maggio, quando doveva disputarsi l’ottava ed ultima gara che però non si è svolta per le avverse condizioni metereologiche. Il Campionato Invernale di vela del Mar Ionio, ha visto la collaborazione tra il Circolo Vela Argonauti insieme alla Federazione Italiana Vela e ad altri tre circoli che si affacciano sullo Ionio: il Circolo Nautico Lucano ASD, il Circolo Velambiente Policoro, il Circolo Nautico Sibari. La vittoria di Anlù, un Dufour 45 dell’armatore Antonio Ammendola, timonata dallo skipper Gerry Capozza, arriva dopo una stagione che l’ha vista costantemente nelle prime posizioni in quasi tutte le gare disputate. In occasione della premiazione dei vincitori, domenica scorsa, c’è stata una grande partecipazione di pubblico, armatori e amanti della vela oltre ai regatanti stessi. Nel corso della cerimonia conclusiva del Campionato invernale oltre al trofeo Megale hellas sono stati assegnati anche quattro premi speciali, che hanno ricevuto in dono un insolito e prezioso prodotto made-in Basilicata cioè gli occhiali da vela prodotti artigianalmente dall’Occhialeria Artigiana di Tito e accompagnati da esclusivi accessori ispirati al mondo nautico. I premi speciali assegnati sono: premio “Smart” all’equipaggio di Stropolo, un Elan 333 dell’armatore Michele Paulangelo, capitanato da Rocco Sisto, appartenente al circolo Basilicata Vela; premio speciale per il “Miglior team” ad Ola II, il Sun Odyssey 439 di Laura Massa; premio “Distanza” a Baguette, un Grand Soleil 48 dell’armatore Alessandro Venturoli; ed infine premio “Eleganza” a Nemea un Dufour 44 dell’armatore Domenico Palazzo. Antonietta Tummolo titolare di Occhialeria Artigina si è detta molto onorata di poter omaggiare i regatanti con una edizione speciale della sua produzione, creata in esclusiva per l’Accademia Navale di Livorno, incontrando l’entusiasmo per l’iniziativa del Porto degli Argonauti.Il Campionato invernale di vela dello Jonio ha visto gareggiare tra gli oltre 30 iscritti anche una imbarcazione intitolata a “Matera capitale europea della Cultura 2019”, un Cycldes 50.5 del Circolo Velico Lucano, che ha ricevuto una menzione speciale da parte degli organizzatori ed in particolare da parte del Presidente del Circolo Vela Argonauti, Antonio De Niccolò, il quale ha ribadito il sostegno del circolo e del Porto degli Argonauti di Marina di Pisticci alla candidatura della città dei Sassi. Sulla stessa linea anche Sigismondo Mangialardi del Circolo Velico Lucano, il quale ha sottolineato l’importanza della manifestazione come un evento non solo agonistico, ma aperto a tutti gli amanti della vela. 

La Palla al piede. Una storia del pregiudizio antimeridionale”

Domani al Liceo Scientifico “E.Fermi” di Policoro verrà presentato il libro di Antonino De Francesco : "La Palla al piede. Una storia del pregiudizio antimeridionale”. Lo presenteranno Antonio Lerra dell’Università della Basilicata e Leonardo Giordano , già preside del liceo “Fermi” di Policoro e attualmente in aspettativa per essere diventato consigliere regionale. Gli onori di casa saranno fatti dalla Preside Reggente Prof.sa Agnese Schettino. Antonino De Francesco dal 1996 al 2001 è stato Preside della Facoltà di Lettere dell’Università della Basilicata ed attualmente insegna presso l’Università Statale di Milano. Il suo recente libro pubblicato da Feltrinelli nell’ottobre scorso, si occupa di analizzare lo sviluppo ed il radicamento del pregiudizio antimeridionale, cioè di tutta quella casistica di luoghi comuni e di convinzioni secondo cui i meridionali chiederebbero solo assistenza, sarebbero adusi più alla rassegnazione che non al protagonismo libero ed attivo, capaci solo di sporadiche “jaqueries” e rivolte tanto violente quanto effimere (vedi Reggio Calabria nel 1970).De Francesco dimostra che questo pregiudizio spesso è stato usato dalle classi dirigenti meridionali per giustificare il loro fallimento o la loro impotenza ad incidere sulle politiche nazionali. Questa iniziativa fa seguito a quella tenuta nell’anno scolastico passato con la presentazione del libro di Pino Aprile “Terroni”.
Consigliere Regionale
Leonardo Giordano

SOGIN: CdA APPROVA I BILANCI D’ESERCIZIO E DI SOSTENIBILITÁ 2012

+15% attività di smantellamento rispetto al 2011.+23% attività di smantellamento nel biennio 2011-2012 rispetto al 2010, i migliori risultati da quando la Società è stata costituita.
-4% il costo del personale da 63,2 mln€ nel 2011 a 60,5 mln€ nel 2012 con +82 dipendenti.


Il Consiglio di Amministrazione Sogin, presieduto dall’Ambasciatore Giancarlo Aragona, ha approvato il progetto del bilancio d’esercizio e il bilancio di sostenibilità per il 2012.L’Ebitda è di 15 milioni di euro (13,5 nel 2011). I ricavi, al netto dei contratti di gestione del combustibile, sono stati pari a 179,8 milioni (171,1 milioni nel 2011) con un risultato netto di 4,2 milioni di euro.
Il valore delle attività di smantellamento è stato di 64 milioni di euro, con un incremento del 15% sul consuntivo 2011 (55,5 milioni). Nel biennio 2011-2012 sono stati ottenuti i migliori risultati da quando Sogin è stata costituita, con un incremento del 23% rispetto al 2010.
Le attività di mercato nazionali e internazionali, tornate in attivo dal 2011 dopo quattro anni in perdita, hanno avuto nel 2012 un Ebitda pari a 0,6 milioni di euro.
La riorganizzazione delle procedure di committenza, realizzata nel 2011 per rendere più trasparenti ed efficienti i processi nella fornitura di beni, servizi e lavori, ha favorito una maggiore partecipazione delle imprese. Sono state qualificate 378 aziende. Nel corso dell’anno, sono state contrattualizzate attività per 176 milioni di euro, con un incremento del 19% rispetto al 2011 (148 milioni). Dal 2010 la Società paga fornitori e servizi a 30 giorni.
La percentuale dei contratti assegnati tramite gara è stata dell’85% (era del 34% nel 2010 e dell’80% nel 2011). Nel biennio 2011-2012 sono stati ottenuti circa 70 milioni di euro di risparmio (17,7 nel 2011 e 51,7 nel 2012) a parità di perimetro, attraverso la riduzione dei valori a base d'asta e la negoziazione dei prezzi.
Nel 2012 sono state rilasciate 80 autorizzazioni (26 nel 2010 e 58 nel 2011). In particolare, con l’approvazione delle norme introdotte per accelerare gli iter autorizzativi, previste dall’art.24 del decreto legge n. 1/2012 convertito in legge n. 27/2012, sono stati rilasciati, a distanza di oltre 10 anni dalla presentazione delle relative istanze, i decreti ministeriali che autorizzano lo smantellamento delle centrali di Trino e del Garigliano. Inoltre, sono stati ottenuti cinque decreti ministeriali per la realizzazione di interventi prioritari finalizzati al miglioramento della sicurezza dei siti.
I dipendenti Sogin al 31 dicembre 2012 sono pari a 789 unità, in aumento di 82 unità rispetto a fine 2011. Le assunzioni hanno prevalentemente coperto le posizioni previste dai regolamenti di esercizio dei siti e rafforzato l’area ingegneristica, per sostenere l’incremento dei lavori di decommissioning. Nel 2012, si è registrato un fatturato per addetto di 85.000 euro (80.500 euro nel 2011), mentre il costo del personale è stato di 60,5 milioni, con un risparmio del 4% sul consuntivo 2011 (63,2 milioni).
Per lo sviluppo e la formazione del personale sono state erogate complessivamente 33.962 ore di formazione (23.551 nel 2011). Nel corso dell’anno, la Scuola Italiana di Radioprotezione, Sicurezza e Ambiente, ampliando la sua offerta formativa, ha svolto corsi in tema di sicurezza nucleare e convenzionale destinati anche al personale di Enti e imprese. 
I monitoraggi radiologici, sia ordinari che straordinari, svolti in tutti i siti nucleari, hanno mostrato anche nel 2012 valori ampiamente al di sotto dei limiti di legge corrispondenti alla non rilevanza radiologica, sia per i lavoratori che per l’ambiente. 
Nel corso dell’anno si è rafforzato ulteriormente il riposizionamento strategico di Sogin, che ha consolidato la missione e il ruolo nel campo delle bonifiche dei siti nucleari e della salvaguardia ambientale. 
L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, con la delibera n. 574 del 28 dicembre 2012, ha individuato i criteri del nuovo sistema regolatorio per il periodo 2013-2016, resi definitivi con la delibera n.194 del 9 maggio 2013. L’Autorità ha approvato il consuntivo degli oneri nucleari per il 2012 con deliberazione n.223 del 22 maggio 2013.
Con delibera del 9 aprile 2013, la Corte dei Conti nella sua relazione ha rilevato che: “Sogin ha intensificato l’attività di smantellamento delle centrali nucleari, per la prima volta aggredendo il core delle centrali” e che “la Società è passata dal 4% di avanzamento complessivo al 2007 al 12% alla fine del 2011”.
“Il bilancio approvato – ha affermato l’Amministratore Delegato di Sogin, Giuseppe Nucci – registra un altro anno positivo per l’esercizio gestionale ed economico. Nel biennio 2011-2012 sono stati ottenuti i migliori risultati da quando Sogin è stata costituita. Le sole attività di smantellamento – ha continuato - sono cresciute complessivamente del 23%. Nel 2012, abbiamo lanciato le gare per lo smantellamento delle isole nucleari delle centrali di Trino, Caorso e Garigliano, passando dalle parole ai fatti con l’attacco al "cuore del sistema‟. Stiamo, dunque, rispettando i tempi previsti nel piano industriale per terminare la più grande bonifica ambientale del nostro Paese, che nei prossimi anni è stato stimato produrrà 12 mila nuovi posti di lavoro nell’indotto. Sogin – ha proseguito Giuseppe Nucci – in questi ultimi due anni ha lavorato per sviluppare un “Sistema Decommissioning Italia”, formato da Istituzioni, Enti, imprese e dai diversi attori interessati dalle attività di bonifica. In tal modo, - ha concluso - si potranno sfruttare appieno le opportunità economiche ed occupazionali di questo settore, consentendo all’Italia di presentarsi da protagonista nel mercato internazionale del decommissioning, in forte crescita per la chiusura nei prossimi anni di molti impianti nucleari”. 

L’avanzamento delle attività nel 2012
Centrale di Latina: è stato demolito l’edificio turbine, con un volume di 120 mila metri cubi, prodotte 14.400 tonnellate di cemento, circa il peso del ponte di Brooklyn. É stata ampliata la rete di piezometri per il monitoraggio ambientale del territorio. É terminata la costruzione delle opere civili del deposito temporaneo per i soli rifiuti radioattivi già presenti nel sito, in vista del loro successivo trasferimento al Deposito Nazionale. Sono proseguiti i lavori di realizzazione dell’impianto per l’estrazione e il condizionamento dei fanghi radioattivi. 
Centrale Garigliano: sono stati emessi i bandi per lo smantellamento dell’isola nucleare. In particolare, sono stati avviati gli iter di gara per la riattivazione dei sistemi ausiliari degli edifici turbina e reattore, necessari per le operazioni di smantellamento e decontaminazione dell’isola nucleare, e quello per lo smantellamento dei sistemi presenti nell’edificio turbina. È stata completata la realizzazione del nuovo deposito temporaneo per i rifiuti radioattivi e l’adeguamento a deposito temporaneo dell’edificio ex-diesel, per i quali si è oggi in attesa della licenza d’esercizio. Sono state costruite le strutture di contenimento e gli impianti per la bonifica dei rifiuti radioattivi presenti nelle “trincee 2 e 3”. Sono iniziati i lavori di ripristino del rivestimento protettivo esterno dell’edificio reattore.Centrale di Trino: è stato emesso il bando per lo smantellamento del sistema primario dell’isola nucleare. È terminata la supercompattazione di oltre 1000 fusti di rifiuti radioattivi, con un fattore di riduzione in volume di 2,7 volte, un’attività anticipata di 3 anni. È stato realizzato il nuovo impianto di ventilazione dell’edificio reattore e si è conclusa la progettazione per l’adeguamento dei depositi temporanei dei rifiuti, in vista delle prossime attività di decommissioning.
Centrale di Caorso: è stata completata la bonifica dell’edificio turbina, con lo smantellamento e la decontaminazione di 6.500 tonnellate di materiali e componenti metallici. A oggi, rimosse in totale 9.400 tonnellate di metallo (62% di quello originariamente presente). È stato emesso il bando di gara per lo smantellamento di sistemi e componenti dell’edificio reattore, in attesa dell’approvazione dell’istanza di disattivazione prevista entro il 2013. Sono terminate le operazioni di trattamento in Svezia di circa 355 tonnellate di rifiuti radioattivi, che hanno consentito una significativa riduzione del loro volume iniziale. È stato aperto il cantiere per la demolizione definitiva dell’edificio off-gas, attualmente in corso.
Impianti IPU e OPEC di Casaccia: è stato avviato, dopo 30 anni, il programma di smantellamento delle scatole a guanti contaminate da plutonio con la conclusione dei lavori sul primo gruppo di 4 scatole. È stata realizzata la struttura di contenimento per lo smantellamento dei serbatoi interrati per i rifiuti radioattivi liquidi, Waste A e B. È stata completata la manutenzione tecnologica dei sistemi ausiliari delle celle calde e adeguato il laboratorio di caratterizzazione radiologica plutonio. Sono iniziati nell’edificio Opec-2 i lavori per la realizzazione degli impianti per il suo adeguamento a deposito temporaneo per i rifiuti radioattivi. 
Impianto Itrec del centro Trisaia di Rotondella: sono stati ottenuti i permessi di costruire l’impianto di cementazione del “prodotto finito”, per il quale è stato assegnato il contratto per la sua realizzazione, e la struttura necessaria per la bonifica del deposito interrato 7.1, per il quale sono iniziati i lavori preliminari. É stata ultimata la sistemazione di oltre 1000 overpack e il trattamento dei rifiuti stoccati nei containers prodotti durante l’esercizio dell’impianto. É stata assegnata la gara per l’adeguamento dei sistemi di movimentazione del combustibile presente per il suo successivo trasferimento dalla piscina dell’impianto all’interno dei cask. 
Impianto Eurex di Saluggia: sono state realizzate le strutture di confinamento per il trattamento dei rifiuti Ifec. È stato assegnato l’appalto per la costruzione del complesso Cemex, comprensivo del deposito temporaneo D3, nel quale verranno cementati, condizionati e messi in sicurezza i rifiuti radioattivi liquidi presenti nel sito. Sono proseguiti i lavori di realizzazione delle opere civili del deposito temporaneo D2, che consentirà lo stoccaggio temporaneo in sicurezza dei soli rifiuti radioattivi solidi già presenti nell’impianto. Tutti i rifiuti radioattivi saranno successivamente trasferiti al Deposito Nazionale. 
Impianto FN di Bosco Marengo: sono stati completati i lavori di adeguamento a deposito temporaneo del BLD11, all’interno del quale sono stati trasferiti, dopo essere stati condizionati, 611 fusti overpack contenenti rifiuti radioattivi provenienti dall’esercizio dell’impianto. Sono stati demoliti gli edifici BLD9 e BLD12. È stato adeguato il sistema antincendio.
Gestione del combustibile nucleare: sono proseguiti i trasporti da Saluggia verso la Francia del combustibile nucleare irraggiato per il suo riprocessamento, l’ultimo 2% ancora presente in Italia

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