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giovedì 30 giugno 2011

La Provincia di Matera informatizza il Piano di Emergenza provinciale e comunali



Oggi dalle ore 11,00 alle ore 13,00, presso la Sala della memoria e del Ricordo dell’Ente di via Ridola, ha avuto luogo il primo seminario formativo sull’utilizzo del software per l’informatizzazione del Piano di Protezione civile rivolto ai Comuni del Materano.
L’incontro odierno – ha evidenziato l’assessore al ramo e vice presidente della giunta provinciale, Giovanni Bonelli – è rivolto ai Comuni di: Accettura, Aliano, Bernalda, Calciano, Cirigliano, Colobraro, Craco, Ferrandina, Garaguso e Gorgoglione. Martedì 5 luglio e giovedì 7 luglio gli appuntamenti con tutti gli altri Comuni.”
Questo progetto ha lavorato sul doppio fronte della informatizzazione del Piano di protezione civile provinciale e sulla opportunità di consentire ai Comuni di poter generare il proprio Piano di protezione civile. In questo modo ogni Comune avrà la possibilità di modellare, sulle caratteristiche della propria area, il proprio strumento. Anche se il Patto di stabilità – ha proseguito il vicepresidente Bonelli - incombe pesantemente, ingessando l’azione propositiva dell’Ente, la Provincia intende sostenere i Comuni, soprattutto quelli più piccoli che rischiano di rimanere isolati nella gestione delle incombenze quotidiane, anche le più importanti.”
Le recenti calamità naturali – ha ricordato il presidente della Provincia, Franco Stella – hanno rimarcato, in maniera drammatica, i problemi di dissesto idrogeologico di cui soffre il territorio. Serie e onerose le emergenze che abbiamo dovuto affrontare all’indomani del 2 marzo, eventi devastanti che hanno stravolto la geografia di un’area che ha perso moltissimo, in termini di opere pubbliche, di economia agricola e non solo. Un quadro a tinte fosche che ci impone di investire di più nella prevenzione del rischio, un’attività preziosa e necessaria su cui la Provincia sta puntando. Garantendo anche ai comuni la gestione informatizzata del proprio Piano di protezione civile raggiungiamo l’obiettivo di una concertazione operativa dinamica ed efficiente.”



IL DANNO E LA BEFFA

Quale futuro per gli alluvionati del Metapontino? Reset venerdì 1 luglio dalle 16 alle 17,30

1 marzo – 1 luglio 2011. A quattro mesi esatti dalle intense precipitazioni che provocarono l’esondazione di Bradano e Basento, con conseguente allagamento della piana metapontina per quasi 500 kmq, nulla è stato fatto. E le popolazioni colpite non sono più disposte a tollerare ulteriori rinvii e/o mancate promesse da parte delle Istituzioni. Mentre fa discutere il decreto - firmato dal ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Saverio Romano - col quale è stato dichiarato lo stato di calamità naturale per alcuni comuni di Lombardia, Abruzzo e Puglia interessati da eventi alluvionali e che tiene fuori la Basilicata. Né mancano i problemi con le banche. E il pericolo usura è dietro l’angolo”. Venerdì 1 luglio a “Reset – La politica al punto di partenza”, il rotocalco settimanale di approfondimento politico del Gr di Radio Laser, in onda (solo per questo mese di luglio) dalle ore 16 alle 17,30. Il punto della situazione nella rubrica condotta dal giornalista Antonio Grasso. Contributi e testimonianze, nel corso della puntata dal titolo “IL DANNO E LA BEFFA”, dagli ospiti in studio e/o in collegamento telefonico. On air su www.radiolaser.it/streaming/index.html

Carabinieri Pisticci-15 persone denunciate in stato di libertà e 5 persone segnalate alla Prefettura.


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I Carabinieri di Pisticci hanno denunciato:
  • quattro persone per sottrazione di cose sottoposte a sequestro;
  • tre persone per falsità in scrittura privata;
  • due persone per violenza privata, maltrattamento di animali aggravato, in concorso;
  • una persona per guida in stato di ebbrezza alcolica;
  • una persona per porto di oggetti atti ad offendere;
  • una persona per esercizio arbitrario delle proprie ragioni e invasione di terreno;
  • una persona per danneggiamento, minaccia, ingiuria e lesioni personali;
  • una persona per lesioni personali;
  • una persona per guida senza patente perché mai conseguita;

e segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo:
- cinque perché trovati in possesso di sostanze stupefacenti.
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In Bernalda, denunciato un 53 enne, residente in Pisticci, denunciato un 53 enne e un 45 enne, residenti in Bernalda, denunciato un 43 enne, residente in provincia di Reggio Emilia, i quali nominati custodi di veicoli di proprietà, poiché sottoposti a sequestro amministrativo, né consentivano la circolazione.
In Marconia, denunciato un 31 enne, residente nella cittadina Jonica, ed a Stigliano, denunciati 53 enne e 31 enne, perché trovati possesso di tagliandi assicurativi dell’autovetture condotte palesemente falsi. I veicoli venivano sottoposti a fermo amministrativo.
Mentre in Pisticci, una persona di 48 anni, residente in Pisticci Scalo, è stata denunciata per guida in stato di ebbrezza alcolica, in quanto, sottoposto ad accertamento specifico, ha fatto registrare valori di alcool nel sangue superiori a quelli stabiliti dalla legge e un’altra persona di anni 24, residente in Ferrandina, è stata denunciata, a seguito di perquisizione, per porto di mazza ferrata telescopica del genere vietato. Sempre in Pisticci, altre cinque persone di anni 54, 53, 47, 46 e 45 e, sono stati denunciate – a seguito di dissidi vari - per violenza privata, maltrattamento di animali, esercizio arbitrario delle proprie ragioni potendo ricorrere al giudice competente,invasione di terreno, lesioni personali r danneggiamento.
Nel centro di centro abitato di Ferrandina veniva denunciato un 44 enne, di nazionalità tunisina, per guida senza patente perché mai conseguita. Veicolo sottoposto a sequestro.
In ultimo sono stati segnalati all’Ufficio territoriale del Governo, quali assuntori, cinque giovani che, durante l’esecuzione di posti di controllo, sottoposti a perquisizione personale, venivano trovati in possesso di piccoli quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo Cocaina, eroina, hashish e marijuana.


Il Capitano Pietro Mennone

martedì 28 giugno 2011

Antincendio boschivo, la provincia di Matera è tutelata





Monitoraggio, controllo e vigilanza. La Provincia di Matera è pronta sul fronte antincendio boschivo, un progetto sviluppato con la messa in rete di molteplici risorse e collaborazioni.
Dal 1 luglio al 15 settembre il territorio provinciale - ha sottolineato l’assessore all’Ambiente, Giovanni Bonelli – sarà controllato da 111 unità, di cui: 36 in capo alla Forestazione, 45 Vie Blu (Apea) e 30 guardie ittico venatorie che parteciperanno alle operazioni di monitoraggio in qualità di volontari. Il personale della Forestazione sarà dotato di mezzi e moduli antincendio in 5 postazioni: Policoro, Scanzano, a Tinchi, Matera S. Giuliano e Grottole; mentre le risorse Vie Blu avranno 3 mezzi con i quali copriranno tutta la provincia attraverso postazioni dinamiche.”
Affrontare la stagione estiva – ha proseguito il vice presidente Bonelli – consapevoli della responsabilità che attiene la tutela della incolumità umana e la salvaguardia del patrimonio boschivo significa predisporre un piano articolato, anche se questo comporta ulteriori oneri finanziari. Infatti, oltre i fondi regionali la Provincia ha messo a disposizione 60 mila euro a valere su risorse proprie che garantiranno il rimborso spese delle guardie volontarie dislocate nell’area provinciale.”
Questa strategia di prevenzione e lotta agli incendi – ha evidenziato il presidente dell’Ente di via Ridola, Franco Stella – è il risultato di un lavoro di squadra che vedrà protagonisti: il Corpo Forestale dello Stato, i forestali della Provincia di Matera, gli operai Vie Blu dell’APEA e le guardie ittico venatorie che saranno sempre in contatto con la Sala Operativa Unificata Permanente e i Vigili del Fuoco. Un contributo fondamentale verrà poi dai volontari, delle numerose associazioni attive sul territorio, che con spirito di abnegazione lavoreranno per rendere sicura questa estate 2011.”


KARIN KNAPP TORNA A VINCERE

L'atleta di punta di Eosolare Pisticci è tornata a vincere. Karin Knapp ha infatti portato a casa due degli ultimi tre tornei internazionali che offriva il programma italiano degli eventi targati ITF e nell'altro ha disputato la finale.Tre settimane dense di soddisfazioni per l'atleta altoatesina che da ben due anni non approdava ad una finale in un torneo internazionale. E sono così arrivate le vittorie a Campobasso e a Roma rispettivamente presso l'AT Campobasso ed il Circolo Tevere Remo. In casa Eosolare resta il solo rammarico di non averla potuta avere a disposizione nelle due finali con il Cagliari che con lei avrebbero avuto esito ben diverso da quello che il campo ha decretato. Per ironia della sorte la partita tra le numero 1 di Eosolare e Cagliari ( Knapp ed Ungur) che non si è potuta disputare in Campionato si è invece effettuata al primo turno del torneo di Roma ed ha visto prevalere la Knapp 6.4 al terzo set. Cresce per questo il rammarico per non aver potuto esprimere tutto il potenziale che la squadra era in grado di offrire.In ogni caso resta la soddisfazione per le belle prestazioni della Knapp che certamente a breve tornerà ad essere una tra le più forti giocatrici del tennis italiano.

QUESTIONE AIUTI ALLE IMPRESE COLPITE DA CALAMITA'





Senza l’attivazione del decreto governativo sulle calamità  e di un elenco delle imprese che nel Metapontino hanno subito, nel marzo scorso, i danni della alluvione, la Camera di commercio di Matera non potrà attivare quelle misure finanziarie  di sostegno già previste dal fondo perequativo. Lo afferma il presidente della Camera di Commercio, Angelo Tortorelli, in risposta alle sollecitazioni degli operatori economici dopo quanto annunciato nel corso di un incontro operativo sui problemi subiti dalle diverse attività, svoltosi nel marzo scorso presso il Consorzio Metapontum Agrobios. “ L’Ente –ha detto Tortorelli – si è impegnato da subito nel reperire risorse attraverso la costituzione del fondo perequativo, ma senza il decreto governativo sulle calamità e senza un elenco ufficiale delle imprese danneggiate non è possibile erogare risorse alle imprese. E’ auspicabile che i soggetti preposti alla definizione dei due importanti documenti, siano sensibili e accelerino  la pubblicazione di provvedimenti importanti e attesi, per aiutare le nostre imprese a uscire da un situazione di difficoltà aggravata dalla crisi’’.

Concerto Iunema 29 giugno ore 21.30 via del Corso



Torna con un grande concerto nella sua città il cantautore Iunema. Il concerto che rientra nel programma generale di eventi collaterali per i festeggiamenti in onore di Maria SS della Bruna, proporrà brani tratti dal suo cd inedito “Nononline” e rivisitazioni di altri brani di grandi cantautori. La data darà il via al tour Nononline 2011, ma le novità non si esauriscono qui. Infatti dopo l'incontro tra l'artista e l'Associazione Senza Confini Onlus di Matera, durante la serata di beneficenza dello scorso marzo, Iunema ha avuto modo di apprezzare il lavoro dei volontari per garantire un futuro migliore ai bambini bielorussi, che pagano le conseguenze dell'esplosione della centrale di Cernobyl ed aveva garantito il suo sostegno. Durante il concerto un momento sarà quindi dedicato al lavoro proprio di Associazione Senza Confini e sarà presente una rappresentanza di circa 20 bambini. Il concerto sarà sponsorizzato da Iana Bimbi, un punto di riferimento a Matera per la moda bimbi ed un esempio di solidarietà. La proprietà Iana Bimbi, ha fatto realizzare e donato ai bambini delle t-shirt e braccialetti speciali con l'indicazione dei dati dei bambini e della famiglia che li ospita, così da vivere più serenamente l'affollamento materano delle giornate di festa. L'intento è quello di lavorare tutti insieme per sensibilizzare l'opinione pubblica e soprattutto far conoscere il lavoro dell'associazione. Iunema e Iana Bimbi danno l'esempio sostenendo in prima linea i volontari e regalando un futuro migliore ai bimbi meno fortunati.

lunedì 27 giugno 2011

Accordo di Programma Murgiano, Stella convoca un vertice in Provincia





Lo stato di immobilismo in cui si è cristallizzata la situazione del Distretto del salotto ha spinto il presidente Stella, su sollecitazione dei sindacati, a convocare un incontro per mercoledì 29 giugno alle 15.30.
Il perdurare dello stato di crisi, che si aggrava di ora in ora, - si legge nella nota inviata al sindaco di Matera, al presidente del Distretto del Mobile imbottito, alle associazioni di categoria e alle OO.SS. di settore - in cui versa il Mobile imbottito e l’assenza di riscontri, più volte annunciati, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico circa la definizione dell’Accordo di Programma per il rilancio di un comparto strategico per un’area importante del Paese esige risposte ad horas.”
Pertanto, in riscontro alla nota di cui all’oggetto – prosegue Stella - pervenuta da parte delle OO.SS. e di Confindustria, confermando la volontà di questa Provincia di partecipare con il Gonfalone e propri rappresentanti all’autoconvocazione presso il Ministero dello Sviluppo Economico indetta per il 6 luglio p.v. (qualora non giungessero dallo stesso MISE notizie utili a riguardo), si comunica che al fine di definire strategie di intervento comune, è convocato un incontro per mercoledì 29 giugno p.v. alle ore 15.30 presso questa Presidenza.”

Miglionico-Grottole, a breve partiranno i lavori di adeguamento





Le risorse ci sono. Dopo l'approvazione del bilancio di previsione per l'anno 2011 arriva il via libera al progetto di ripristino delle condizioni di viabilità della strada comunale “Pian dell'Oste”.
A seguito alla chiusura della provinciale n.1, interessata da un movimento franoso particolarmente esteso generato dalle ripetute piogge che si abbatterono sul territorio nella stagione invernale 2009-2010, il traffico della Miglionico-Grottole si era riversato sulla comunale “Pian dell'Oste”.
Emergenza che aveva finito per determinare un incremento di flusso veicolare notevole su un'arteria strutturalmente impreparata. Situazione che nel tempo, soprattutto a seguito degli eventi calamitosi dello scorso marzo, ha reso ugenti diversi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che: “ l'Amministrazione, in assenza dei fondi necessari, – sottolinea il presidente dell'Ente di via Ridola, Franco Stella – ha potuto affrontare solo in parte. Già nel 2010, infatti, l'ufficio tecnico della Provincia aveva predisposto la perizia dei lavori necessari per dare seguito alla pavimentazione del tratto in questione. Un progetto del valore di 75 mila euro che non si è potuto attuare a causa dei noti vincoli imposti dal Patto di stabilità e, soprattutto, del mancato riscontro da parte del Governo nazionale al già riconosciuto stato di calamità naturale.”
Grazie all'approvazione del bilancio di previsione 2011 – prosegue il presidente Stella - queste risorse sono state individuate e rese disponibili per ripristinare le ordinarie condizioni di sicurezza dell'asse viario che consente ai cittadini delle comunità di Miglionico, Pomarico e Grottole di comunicare tra loro.”

scadono il 30 giugno le iscrizioni al corso di cinema gratuito per i giovani lucan



Scadono il 30 giugno le iscrizioni a “Ciak Basilicata - Sensi Contemporanei CinemadaMare”, il primo corso di cinema gratuito per i giovani lucani (e non), che rientra nel programma Sensi Contemporanei sezione cinema, realizzato in collaborazione con la Regione Basilicata. Un’opportunità unica e da non perdere per i tanti giovani appassionati di cinema che vogliono cimentarsi in un’esperienza nuova e stimolante, utile al fine di creare o rafforzare le funzioni e le competenze tipiche del filmmaker, mettendolo in grado di intervenire in tutte le fasi della produzione cinematografica.
Il progetto, come da bando, prevede la selezione di 30 giovani dai 18 ai 35 anni. Gli aspiranti cineasti potranno partecipare nel corso di 6 mesi ad “Actions”: incontri strutturati nella forma di workshop sui principi teorici e sulle tecniche della cinematografia digitale, già proficuamente sperimentati secondo la formula del Festival Cinemadamare e finalizzati alla realizzazione di 5 film digitali ai quali lavoreranno gli stessi giovani partecipanti al corso, organizzati in gruppi. Possono accedere al corso, infatti, tutti i ragazzi italiani o stranieri, occupati o disoccupati, con almeno il titolo di scuola media che abbiano un pc portatile con un qualsiasi programma di montaggio e un minimo di esperienza maturata nel settore cinematografico o audiovisivo, a qualsiasi livello e indipendentemente dal ruolo svolto.
La selezione avverrà a Matera sulla base dei titoli curriculari e con un colloquio orale. Almeno il 50% dei selezionati dovrà essere residente in Basilicata da almeno 3 mesi. Per iscriversi c’è tempo fino al 30 giugno 2011 e bisogna inviare una mail, con lettera di presentazione e curriculum vitale, all’indirizzo direttore@cinemadamare.it. Entro 30 giorni dalla pubblicazione dei risultati della selezione verrà comunicato il calendario con la data di inizio e l’attività di tutto il semestre.
Il corso, in piena linea con lo spirito del Festival CinemadaMare, inizialmente si svolgerà a Matera, ma potrà diventare itinerante per alcuni paesi della provincia, e si terrà ogni quindici giorni, alternando i due fine settimana. Per maggiori informazioni, consultare il sito internet www.cinemadamare.com dove è online il bando di partecipazione e selezione.

Concluso progetto cartapesta per detenuti Casa Circondariale Matera





Avrà un seguito, in autunno, il progetto di formazione  finalizzato alla inclusione sociale, che ha coinvolto 10 ospiti della Casa circondariale di Matera nella lavorazione della cartapesta, grazie a una sinergia che ha visto l’impegno della Camera di commercio, della direzione dell’istituto di pena, della cooperativa la “ Città Essenziale’ e la società Euroconsulting.  Lo ha annunciato oggi il presidente della  Camera di commercio, Angelo Tortorelli, che ha visionato presso la casa circondariale i lavori realizzati dai corsisti, ai quali ha espresso apprezzamento per l’attività svolta, con il contributo degli operatori sociali, dei maestri della cooperativa “La città essenziale’’ e grazie alla disponibilità della d direttrice del carcere Maria Teresa Percoco,e dei suoi collaboratori, che hanno consentito in tempi brevi di definire e avviare il progetto. Ai corsisti sarà consegnato un attestato per l’attività svolta con l’impegno da parte della Camera di commercio a esporre i manufatti realizzati ( alcuni anche in argilla) e a definire un progetto per la loro commercializzazione.
Il lavoro dei reclusi della Casa circondariale  avrà visibilità a livello europeo, in una bacheca che la Camera di commercio di Matera allestirà da domani a Bruxelles presso la nuova sede di Unioncamere. “ Tanto impegno da parte di tutti –ha detto Tortorelli- avrà visibilità a Bruxelles, dove esporremo per un anno un rosone in cartapesta,un fiore con le 5 M ,che rappresenta il logo della Camera di commercio. Lo ha realizzato “La Città essenziale’’ con quella stessa dedizione che ha consentito ai corsisti della casa circondariale di acquisire quella manualità necessaria a trovare un lavoro fuori, dopo l’esperienza da reclusi. Il loro progetto sarà menzionato a Bruxelles, quale buona pratica del mondo produttivo per favorire l’inclusione sociale . Ci attiveremo in forme da definire per favorire attività di auto impiego. A breve i manufatti realizzati dagli allievi della casa circondariale faranno parte anche di un momento espositivo, che riteniamo si possa attivare nei Sassi’’.

CONFAPI Matera propone l’IVA per cassa come rimedio ai problemi di liquidità delle piccole imprese





Nell’ambito del confronto che la CONFAPI nazionale sta per iniziare con il Governo e il Parlamento, c’è anche una proposta di politica fiscale che il presidente di CONFAPI Matera, Vito Gravela, ha avanzato in questi giorni.

Si tratta dell’IVA per cassa per le piccole e medie imprese, un regime di contabilità dell’imposta sul valore aggiunto che viene incontro ai problemi di liquidità che in questo periodo di crisi hanno le PMI.
In particolare, Gravela ricorda che è la stessa Unione Europea ad avere previsto la possibilità di introdurre l’IVA per cassa. Occorre, quindi, sensibilizzare lo Stato italiano al recepimento della direttiva comunitaria 2010/45/UE del 13 luglio 2010, che prevede che gli Stati membri autorizzino la contabilizzazione dell’IVA tramite un regime di contabilità per cassa per le imprese con fatturato annuo non superiore a 500mila euro e con la possibilità di estendere tale soglia fino a 2 milioni di euro. In verità – secondo CONFAPI Matera - l’ideale sarebbe fino a 5 milioni, tanto è estesa la platea di imprenditori alle prese con problemi di flussi finanziari.
La direttiva 45, dunque, si propone di aiutare le piccole e medie imprese che hanno difficoltà a pagare l’IVA prima di aver ricevuto i pagamenti dai loro acquirenti/destinatari, risolvendo in tal modo molti problemi di cash flow.
Gli Stati membri hanno tempo fino al 31 dicembre 2012 per conformarsi alla direttiva che non è immediatamente vincolante per i cittadini comunitari, ma deve essere recepita dal nostro Paese.
L’Unione Europea, inoltre, precisa che l’introduzione di un regime facoltativo di contabilità di cassa non andrà a incidere negativamente sui flussi di cassa legati alle entrate IVA degli Stati membri. Nessuno problema per lo Stato italiano, dunque, ma un grande vantaggio per le piccole e medie imprese e per i loro flussi finanziari.

A Policoro la mostra itinerante delle Regioni



La città di Policoro ospiterà per l’estate in corso la “Mostra delle Regioni” all’interno dei locali comunali “Casalini” nel quartiere “Borgata Vecchia”. A comunicarlo è il sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello, dopo un incontro svoltosi nella città jonica: “Dov’erano –afferma Lopatriello- presenti gli amministratori della fascia jonica, in particolare Rotondella, Nova Siri e Bernalda, oltre a Policoro, e rappresentanti della Regione. Tutti gli interlocutori hanno trovato la mia proposta interessante e hanno dato subito il via libero definitivo. Contiamo di portarla qui già dal prossimo 7 luglio negli appositi locali adibiti a pinacoteca e sala mostre e la ospiteremo per due settimane circa. Attualmente la “Mostra delle Regioni” è itinerante e la si può ammirare a Castel Sant’Angelo (Lazio), ed è stata allestita per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Dopo le tante iniziative messe in cantiere dalla nostra Amministrazione per celebrare al meglio il secolo e mezzo di Italia come entità nazionale, la “Mostra delle Regioni” è un altro tassello che siamo riusciti a portare in città e in questo caso Policoro è il Comune capofila di tutto il Metapontino essendo stata scelta per prima, su mia proposta, come location dove ubicare questo prestigioso evento culturale in un periodo della stagione in cui in città ci sono anche i turisti. La gestione e l’organizzazione è stata affidata all’assessore alla Cultura Mary Padula”.

Da Policoro parte la catena umana contro le trivellazioni in Basilicata


Si é svolta oggi a Policoro (Basilicata – Matera) la catena umana contro le trivelazioni petrolifere in mare ed in terra nell’ambito della  ”Hands Across the Sand” a cui ha aderito anche la Basilicata. Ad organizzare l’evento in Basilicata é stato No Scorie Trisaia con il supporto della Ola con la finalità di riaprire la partita contro le estrazioni petrolifere in Basilicata destinate a raddoppiare nei prossimi anni. Una catena umana contro le trivellazioni si é svolta questa mattina sui cinque chilometri di costa a Policoro, in provincia di Matera ed ha visto la partecipazione di oltre 5.000 persone, secondo gli organizzatori e 3.000, secondo la Prefettura. L’iniziativa é nata per bloccare i progetti di estrazione off-shore nel Mar Jonio, il cui fantasma ricompare periodicamente, e per bloccare il Memorandum che la Regione ha sottoscritto con il Governo per lo sviluppo infrastrutturale della Basilicata quale riconoscimento per il contributo della regione alla ”bolletta energetica” del Paese con l’aumento delle estrazioni petrolifere in Val d’Agri, Val Sauro-Camastra e con numerosi permessi di ricerca in procinto di essere autorizzati. Il Memorandum é in discussione il 5 luglio presso il Cirm del Ministero per lo Sviluppo Economico (Commissione per gli idrocarburi e le risorse minerarie) e le associazioni ambientaliste ne chiedono la sospensione. La Regione, invece, é intenzionata ad andare avanti perché il Memorandum con il Governo viene vista come la possibilita’ di ottenere un contro-valore del ‘’sacrificio” inflitto ad un territorio a vocazione agricola e naturalistica per estrarre petrolio dalle viscere del sottosuolo delle aree interne, Val d’Agri in primis. 
Gli organizzatori preannunciano ulteriori iniziative di sensibilizzazione e protesta nelle prossime settimane.

UGL BASILICATA CONTRARIA ALLE TRIVELLAZIONI.


L’UGL Basilicata ribadisce la secca contrarietà alle estrazioni petrolifere in Basilicata destinate a raddoppiare nei prossimi anni, i progetti di estrazione off-shore nel Mar Jonio, il cui fantasma ricompare periodicamente con l’avvallo del Memorandum con il Governo per lo sviluppo infrastrutturale della Basilicata quale riconoscimento per il contributo della regione alla ''bolletta energetica'' del Paese, vengano bloccati”.E’ il duro commento ed appello del segretario generale dell’UGL Basilicata, Giovanni Tancredi e del componente della segretaria regionale , Giuseppe Giordano per i quali “del Memorandum che ne e' prevista discussione il 5 luglio presso il Cirm del Ministero per lo Sviluppo Economico (Commissione per gli idrocarburi e le risorse minerarie) ne chiediamo la sospensione anche se la Regione e' intenzionata ad andare avanti. All’UGL – continuano i sindacalisti - l'intesa con il Governo pare che sia un ennesimo inciucio Istituzionale idem come le estrazioni del petrolio nella val d’agri senza assolutamente possibilità di ottenere nessun adeguato contro-valore del ''sacrificio'' inflitto ad un territorio a vocazione agricola e naturalistica per estrarre petrolio dalle viscere del sottosuolo delle aree interne. Non crediamo più nei proclami, i lavoratori lucani, le famiglie, gli agricoltori, i giovani e tutto il territorio, necessitano di risposte sul campo, risposte con scadenze non bibliche, i limiti della politica economica lucana si chiamano e non possono più essere ‘tempi lunghi e mancanza di verifica (seria) su quello che si è prodotto a valle degli investimenti’. Tutti, dal Governo alla Regione, dalla politica al sindacato, dobbiamo capire che ora necessita parlare col territorio con verità alla mano altrimenti ogni forma di investimento viene vista dal cittadino lucano come un inganno. Senza cambi di passo non si va da nessuna parte. Serve concretezza a tutti i livelli. Le politiche dell’annuncio non servono e danneggiano il Paese, la Basilicata. Un esempio per tutti :Il bonus benzina, se n’e’ parlato in altre, tante e diverse occasioni, siamo all’ennesima truffa governativa già consumata con la social card per i pensionati. Una ‘’elemosina’’ di 80 euro l’anno che deve passare per una serie di soggetti che portano a convenzioni con tanti e troppi conflitti di interesse utilizzando i ‘’cavalli di Troia’’ di Poste Italiane e della Banca del Sud. Sarebbe opportuno erogare gli sconti alla pompa per tutti i residenti. Allora cosa vogliamo più dai lucani? Il Governo ha riconosciuto la Regione Basilicata come ''strategica'' per l'Italia in quanto maggiore fornitrice di greggio con i due grandi giacimenti petroliferi della Basilicata, ubicati rispettivamente in Val d'Agri e nell'alta Valle del Sauro e che rappresentano la massima parte delle estrazioni petrolifere nazionali, offrendo un importante contributo alla bilancia nazionale dei pagamenti per la 'bolletta energetica'. L’UGL potrebbe essere d’accordo su discorsi nazionali – concludono gli esponenti Tancredi e Giordano – ma il governo non può e non deve fare solo i conti con le tasche degli altri, i nostri politici lucani dovrebbero riferire che in Basilicata non servono più proclami, le estrazioni non hanno prodotto posti di lavoro e le royalties previste dalla legge Italiana sono state inesistenti. Considerato che il Memorandum va proprio in questa direzione e la Basilicata si siede allo stesso tavolo del Governo rivendicando un ruolo falso e non attuabile di polo di eccellenza dell'energia, non avverrà mai un reale sviluppo per le proprie aree interne, aree che oggi sono in misera povertà e le famiglie stentano ad arrivare a fine mese”.

domenica 26 giugno 2011

BASILICATA: ALLARME SISMOLOGICO PER LE TRIVELLAZIONI?

Vi giro l'intervista che il professor Leonardo Seeber, uno dei massimi esperti di terremoti a livello internazionale, ha rilasciato alla Gazzetta.
La invio perché ciò che afferma - e Seeber non è un ambientalista, lo si capisce bene proprio da questa intervista - è disarmante e rimette a nudo la superficialità con cui noi lucani (intendo noi cittadini) ancora viviamo la questione petrolio.
Troppo importante per lasciarla in mano agli interessi delle compagnie minerarie e di una classe politica, per dirla con le parole di Seeber, un po' troppo "relatrice pubblica" di Eni & C.
Dal mio punto di vista occorre una moratoria per ogni nuova richiesta di coltivazione mineraria (tranne che sul Pollino e negli altri due tre parchi che abbiamo, perforeranno dovunque, dal Vulture a Lauria, da Potenza a Matera a Senise a Rotondella) e occorre nominare una commissione di esperti indipendenti (ce ne sono e sono tanti) che spieghi ai lucani cosa accade con le perforazioni e se realmente conviene estrarre e come e dove conviene farlo.
Vi ricordo che una delle cosa più antidemocratiche fatte da questa attuale amministrazione regionale di centrosinistra, con l'adesione piena dell'opposizione di centrodestra (dunque, c'è un pensiero unico in atto) - dopo chiaramente l'imposizione dall'alto e senza regole di queste pratiche estrattive altamente invasive e a zero ritorno economico per il territorio lucano -, è stata la realizzazione del megaconvegno di 3 giorni, Copam 2011, a Matera e a Viggiano, organizzato dall'Eni e dalla Regione (con la partecipazione dei massimi esponenti della politica lucana di destra e di sinistra), con un'infinità di relatori tutti, ma dico tutti, pro petrolio.
Non ce n'era uno, ma soltanto uno che fosse non dico contrario, ma almeno un po' critico.
Pratiche da socialismo reale o - per par condicio - da dittatura fascista.
Un saluto e buona lettura,
Enzo Palazzo,La Gazzetta del Mezzogiorno
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" Con le trivelle sale il rischio sisma. E’ allarme in Basilicata.
Mister terremoti. Il professor Leonardo Seeber è uno dei più noti sismologi mondiali, docente al Lamont-Doherty Earth Observatory della Columbia University. La Gazzetta l’ha rintracciato tra i monti della Turchia. Al professor Seeber abbiamo chiesto delle possibili correlazioni tra l’attività sismica e l’attività estrattiva in Basilicata. Molti pozzi di petrolio, compresi quelli di reiniezione di liquidi ad alta pressione come Monte Alpi 9 e Costa Molina 2, si trovano nell’area epicentrale del disastroso terremoto del 1857 in Val d’Agri, o vicine ad attività umane già di per sé rischiose, come lo stoccaggio di rifiuti radioattivi.
Professore Seeber, i lucani devono temere terremoti da estrazione mineraria?
«L’Italia si profila lungo un contatto tra placche tettonicamente attive. Estrazione petrolifera o no, in gran parte d’Italia bisogna “temere”, o meglio, programmare i terremoti, come c’insegna la storia prima del petrolio. Più recentemente, si è anche capito che le attività ingegneristiche possono alterare lo stato meccanico della crosta terrestre in maniera sufficiente da triggerare terremoti. Triggerare significa anticipare un terremoto che senza l’intervento umano sarebbe accaduto più tardi. Quindi, rispondo di sì, l’attività estrattiva di idrocarburi è ben conosciuta come un agente che può alterare lo stato meccanico crostale in maniera sufficiente da triggerare terremoti».
Immettere liquidi ad alta pressione nel sottosuolo, aumenta il rischio sismico?
«Rimozione/aggiunta di massa e aumento/diminuzione della pressione del fluido interstiziale sono tipicamente associati all’estrazione petrolifera. Tali cambiamenti artificiali possono contribuire a una anticipazione (o a un ritardo) di un terremoto. L’incremento sostanziale è prolungato dalla pressione del fluido interstiziale ed è una delle maniere più efficienti per diminuire la resistenza della roccia e portare a una sua rottura sotto lo sforzo naturale. Generando in terremoto».
Dunque?
«Il diavolo è nei dettagli, come si dice in inglese. A questo punto, non solo abbiamo i mezzi per alterare in maniera significativa lo stato meccanico crostale, ma abbiamo anche la capacità di capire in maniera proficua come le nostre attività ingegneristiche alterino lo stato naturale e come tali cambiamenti influenzino il rischio di terremoti. Se si altera la natura, si deve anche capirne i dettagli e le conseguenze. Bisogna monitorare la situazione con mezzi geofisici moderni e studiarne attentamente i risultati. Senza pressioni di parte e all’aria aperta!».
Sì, ma che precauzioni Comuni e Regione dovrebbero pretendere?
«Devono monitorare la situazione con una commissione di esperti che ha completo accesso a informazioni tecniche e deve essere indipendente da interessi di parte. Abbiamo tutti bisogno di petrolio e siamo pronti a pagare, non solo con soldi, ma anche accettando un incremento di rischio, per esempio di polmonite da inquinamento atmosferico, o di terremoti. Le autorità amministrative hanno la responsabilità di rendere minimo questo rischio, stabilendo un processo che gestisca le conseguenze delle nostre azioni collettive e renda minime quelle nocive».
Associazioni e movimenti denunciano il contrario!
«Le posizioni radicali di una parte della popolazione derivano in gran parte dalla sensazione che l’autorità amministrativa professa soltanto tali responsabilità, prendendosi invece il ruolo di relatori pubblici per le grosse compagnie. Devo aggiungere che tale situazione si riconosce globalmente».
Le società minerarie cosa devono garantire?
«Devono sottomettersi al processo di cui sopra. Il che significa dare agli esperti i dati sull’ingegneristica dei campi petroliferi, astenersi da interferenze con i risultati del monitoraggio e accettare direttive su cambiamenti necessari a diminuire il rischio. Nel nostro sistema economico, le società minerarie, come qualsiasi altro ente “privato”, ha il dovere di massimizzare il profitto, entro le leggi. Il problema è stabilire leggi effettive e applicarle senza remore».
Che liquidi utilizzano le compagnie minerarie?
«Non conosco la chimica dei fluidi iniettati nei pozzi in Val d’Agri. L’estrazione del petrolio richiede di massimizzare la permeabilità sotterranea. Per farlo, spesso si usano sostanze tossiche nel fluido iniettato. Quindi, il rischio d’inquinamento si aggiunge al rischio sismico».
A 200 metri dal deposito di scorie radioattive dell’Itrec di Rotondella si estrae gas dal pozzo Rivolta 1. Esiste un rischio di subsidenza e, di conseguenza, un rischio di contaminazione radioattiva?
«In generale, l’estrazione di fluido — acqua, gas, petrolio — porta a subsidenze, che possono manifestarsi lentamente o subitaneamente. La subitanea subsidenza sottomarina, ad esempio, può causare un maremoto.
In inglese si distingue l’ “hazard” — la quantificazione dei fenomeni che potrebbero essere dannosi, come l’accelerazione delle vibrazioni sismiche — dal “risk” — il danno che ci aspettiamo considerando le strutture esposte a quell’accelerazione. Il “risk” è quello che c’interessa nel caso della sua domanda.
E la presenza di scorie nucleari aumenta il risk!».
Enzo Palazzo

Leonardo Giordano su trivellazioni nello Jonio.


In merito alla manifestazione contro le trivellazioni nello Jonio ai fini di ricerca di eventuali giacimenti di idrocarburi, Leonardo Giordano, che già da Sindaco di Montalbano Jonico, nel 2008, si oppose alla richiesta di Appenine Energy con un ordine del giorno approvato dal consiglio comunale e inviato agli altri comuni della costa individuando delle criticità tecniche che fecero bocciare la richiesta, ha dichiarato: Tutti i comuni della fascia jonica dovrebbero muoversi contro queste iniziative per tutelare il nostro territorio e preservarlo da un impatto ambientale che impedirebbe ogni possibile sviluppo turistico (che fine farebbe Marinagri propagandata come la “Venezia del 2000”?).
Contro queste iniziative si sono espressi anche autorevoli scienziati come il Prof. Antonino Zichicchi che è tutt’altro che un ambientalista di sinistra. Ricordiamoci di quanto avvenuto in Louisiana. E poi la Basilicata sta già dando molto alla bulancia energetica italiana senza ancora ottenere adeguate contropartite. La Regione ha gli strumenti e le professionalità anche tecniche per passare al setaccio le istanze delle compagnie, individuarne le criticità tecniche e bloccarle. Che lo faccia se ha veramente a cuore il territorio lucano e la smetta di agitare solo lo spauracchio delle scorie radioattive.
Leonardo Giordano
Dirigente Regionale PDL

CENTRO ASI MATERA: BENEDETTO (IDV), RENDERE FRUIBILI A PMI MATERANO E BASILICATA DATI PROGETTO COSMO SKY MED



“Dal convegno promosso dal Pdl a Matera, con la presenza di autorevoli rappresentanti di Governo, oltre che del Presidente dell’Asi, mi sarei aspettato almeno una prima e parziale risposta alla legittima sollecitazione che è venuta dalla Confapi di Matera per rendere fruibili alle pmi del Materano e dell’intera Basilicata i dati relativi al progetto Cosmo Sky Med, rispetto alle condizioni economiche decisamente proibitive imposte da Finmeccanica”. E’ il commento del capogruppo regionale di IdV Nicola Benedetto per il quale “le conclusioni del convegno e ancor più le non conclusioni operative rafforzano la mia proposta di un tavolo tecnico Regione-Asi su tutti i problemi della Cittadella dello Spazio tuttora aperti e che evidentemente non si possono affrontare in una conferenza”.
Nell’evidenziare che “il presidente dell’Asi Enrico Saggese ha ribadito il nuovo ruolo di servizio alle imprese che si intende svolgere mettendo a disposizione la banca dati”, Benedetto incalza il Presidente della Giunta De Filippo per “sapere quali azioni intende svolgere per accogliere la richiesta della Confapi e per coinvolgere le pmi lucane nel programma di realizzazione della seconda generazione di COSMO-SkyMed (CSG), il sistema di osservazione satellitare della Terra mediante radar ad apertura sintetica del prossimo futuro commissionato da ASI e Ministero della Difesa, la cui messa in opera è prevista per inizio 2016. C’è dunque da garantire ritorno diretto ed indotto per le nostre pmi coinvolgendole in tutte quelle attività di sviluppo e/o fabbricazione che si renderanno necessarie durante tutte le fasi del progetto, e a favore dell’occupazione di giovani laureati e ricercatori lucani”.
“Il programma COSMO-SkyMed, come è stato sottolineato nel convegno – dice il capogruppo di IdV - è il primo programma spaziale per applicazioni duali (civili istituzionali/commerciali e militari) pensato e finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dal Ministero della Difesa e sviluppato da un team di industrie nazionali sotto il controllo dell’ASI. Dunque il  patrimonio di informazioni può diventare fonte di sviluppo per le piccole e medie imprese lucane per reggere la crisi internazionale dei mercati e rafforzare i processi di innovazione tecnologica di cui hanno bisogno”.
Tra le altre risposte che attendono una risposta, tenuto che De Filippo ha confermato ieri l’investimento di 4 milioni di euro, a che punto è l’iter della realizzazione della Cittadella dello spazio e del Cidot, il Centro interpretazione dati per l’osservazione della Terra, con rilevanti obiettivi sia rivolti alle pmi che alla prevenzione e alla gestione dei disastri ambientali. Non va certamente sottovalutato che i dati e i prodotti forniti dal sistema COSMO–SkyMed rappresentano un valido e importante strumento per condurre studi sulle cause e sui fenomeni precursori dei disastri ambientali e per migliorare la capacità di monitoraggio e di valutazione dei danni nel caso ad esempio di frane, alluvioni, terremoti, ecc. Dopo l’alluvione del Metapontino del primo marzo scorso, i cui danni sono stati in tempi rapidissimi rilevati dal Centro di Matera, abbiamo bisogno di approfondire gli aspetti relativi ai rischi di dissesto del suolo e nuove possibili esondazioni dei fiumi per programmare, come Regione, interventi efficaci di prevenzione e mitigazione dei fenomeni calamitosi”. 

sabato 25 giugno 2011

Comune di Pisticci.Ufficializzate le deleghe assessorili della nuova amministrazione Di Trani.



(-di Angelo D'Onofrio)

Tutti lo attendevano lunedì scorso nel primo Consiglio Comunale, ma il sindaco Di Trani ha voluto aspettare ancora qualche giorno prima di assegnare le materie agli assessori, già nominati una settimana fa. Sciolte le ultime riserve, ecco le deleghe con i settori di competenza.
Il dottor Albano, consigliere più eletto e nominato vice-sindaco, si occuperà di attività economiche e produttive; industria,commercio e artigianato; politiche sanitarie e della salute. Al dottor Taranto, esterno, vanno il bilancio e la programmazione, con la gestione del personale. A Francesco Laviola dell'Udc le deleghe su turismo, sport e spettacolo; politiche dell'accoglienza, della solidarietà e della pace tra i popoli; pari opportunità. Ed infine ad Antonio Capistrano dei Popolari Uniti agricoltura; ambiente e tutela degli animali; politiche giovanili. Il sindaco ha assunto le materie relative a cultura e pubblica istruzione; urbanistica e lavori pubblici; mobilità urbana; servizi sociali; polizia locale e pubblica sicurezza riservandosi "in pectore" la nomina futura del quinto assessore, come anticipato in consiglio comunale. 
Una giunta a 4, una novità rispetto al passato, ma che vuole lavorare in sinergia e superando gli steccati delle singole competenze. Ora si attendono le nomine dirigenziali, tema tipicamente caldo dal punto di vista politico.
Intanto il segretario comunale, la dott.ssa Basta arrivata a Pisticci dopo la partenza del dott. Borgia, ha inoltrato ai dipendenti pubblici ed ai dirigenti una comunicazione in tema di personale. La nota invita tutti i pubblici dipendenti a timbrare in entrata ed uscita sugli "orologi marcatempo" e non in altre sedi. E' fatto obbligo di osservare l'orario di lavoro, anche per i dirigenti, evitando la cosiddetta "pausa caffè": tutti gli uffici saranno dotati di macchinette per evitare uscite. Ed infine, in tema di ferie e congedo ordinario, è fatto obbligo ai dirigenti, tranne che per la Polizia Locale, disciplinata da altro regolamento, di presentare la programmazione annuale delle ferie per il proprio settore di competenza, evitando concomitanze, che potrebbero rallentare la pubblica amministrazione. 
Una nota di curiosità da palazzo Giannantonio, che respira già aria di nuovo.

Pisticci calcio.D'Angella consegna la squadra al sindaco.



(-di Angelo D'Onofrio)

Il 24 giugno, per il comitato regionale della Figc, era l'ultimo giorno utile per la presentazione da parte delle società di domanda per cambio di denominazione sociale, fusioni e scissioni.
L'ultima stagione calcistica ha visto retrocedere dalla D alle categorie regionali la Pol.C.S.Pisticci ed a cascata il Borussia Marconia in Promozione. Uno scenario non proprio positivo ai nastri di partenza della nuova stagione. Il Pisticci, dopo le dimissioni per impegni istituzionali del dottor Albano, che da vicepresidente del sodalizio gialloblè riveste adesso il ruolo di vicesindaco della città, si trova ad un bivio: accettare la proposta di un noto imprenditore per puntare su un progetto di vasta scala e che superi i confini pisticcesi o continuare l'avventura iniziata anni fa con le insegne del "Comprensorio Sportivo". Stessa sorte per il Borussia Marconia, che, dopo aver acquisito il titolo dal Policoro, rema adesso in cattive acque in cerca di nuovi acquirenti e col paventato rischio di cedere il titolo ad un'altra società della provincia. Ore decisive per il futuro del calcio nel territorio comunale, con due squadre con storie ed obiettivi diverse, ma unite dalla stessa sorte almeno finora. 
Stamattina, intanto, il presidente della Pol. C.S. Pisticci ha consegnato la squadra nelle mani del sindaco della città, dott. Vito Anio Di Trani. Uno scenario non facile per il Pisticci calcio ed il futuro del calcio pisticcese. Ad oggi la squadra rischia di scomparire per mancanza di nuovi acquirenti o soci. Si parlava anche di domanda di ripescaggio in D, il cui termine ultimo è il 9 luglio, ma ad oggi il Pisticci rischia di non fare neanche l' eccellenza. Ieri ci aveva provato la Setac, che aveva avanzato la proposta di convocare un tavolo tra tutte le società calcistiche del territorio per tentare magari anche degli accorpamenti. Si apre, quindi un nuovo scenario, dalle tinte fosche. 

Matera,Parco della Murgia:presentazione programma "Suoni della Murgia"




Suoni dalla Murgia 
Camminando tra i suoni del Parco  

Unire le grandi passioni per l’arte e l’ambiente in un teatro naturale che non ha paragoni: Il 
Parco della Murgia Materana, parte integrante del patrimonio UNESCO.  

Ecco “Suoni dalla Murgia”, un ciclo di concerti all’insegna della libertà e della naturalità in 
luoghi di straordinaria suggestione dove la musica viene proposta in piena sintonia con 
l’ambiente circostante. 
Nei “Suoni dalla Murgia” si svilupperanno Itinerari dedicati aIla corretta fruizione del territorio 
con attività silenziose di esplorazione e conoscenza, abbandonando l’auto nelle aree di 
parcheggio e partendo a piedi, alla scoperta della natura e della storia del territorio, per 
raggiungere, in compagnia delle guide del Parco e degli stessi musicisti, chiese rupestri, 
gravine, prati in fiore dove poter ascoltare progetti musicali totalmente in acustico. 
 A questa prima edizione partecipano musicisti lucani amanti delle escursioni che nel rispetto 
dell’ambiente si uniscono al pubblico e raggiungono a piedi i luoghi dei concerti, strumento in 
spalla. 
In cammino verso l’arte e la natura nel segno di un approccio virtuoso al territorio e con il giusto senso di responsabilità indispensabile per apprezzare nel migliore dei modi le emozioni che musica e natura regalano. 
L’obiettivo è quella di portare questa manifestazione negli altri Parchi della Basilicata per dar 
corpo al concetto di “Basilicata Verde”, che già richiama durante tutto l’anno appassionati di 
trekking da regioni limitrofe.  
I suoni e produzioni originali contribuiranno così a realizzare, attraverso un percorso itinerante, 
che attraverserà chiese rupestri, vallate,  tratturi, piccoli borghi e centri storici, una rete tra le 4 
aree protette della Basilicata. 
La Realizzazione di un collegamento Verde che da est ad ovest coinvolgerà l’intera comunità 
lucana attraverso l’arte, la musica la natura in un teatro naturale tutto da scoprire: La Basilicata Verde.  
E allora, zaino in spalla, macchina fotografica e… Buona passeggiata! 

Pier Francesco Pellecchia 
Presidente Ente Parco Murgia Materana 

IL PROGRAMMA 

venerdì 1 luglio  
La Gravina di Matera e la Chiesa rupestre di Madonna 
degli Angeli 

ore 17 - Appuntamento per escursione da Porta Pistola, Matera 
conduce: Enzo Montemurro, guida del Parco  
Max 60 persone – prenotazione obbligatoria entro le ore 12 del 1° luglio 
Tel. Ente Parco 0835/336166 

Ore 18.30 Chiesa rupestre di Madonna degli Angeli 
Lucania Trumpet Quartet  
dalla musica barocca ai giorni nostri 
Mike Lovito, tromba - Carlo Luongo, tromba - Vittorio Mazzarone, tromba - Michele Margotta, tromba 

La performance è udibile anche da via Madonna delle Virtù 

ITINERARIO PORTA PISTOLA – MADONNA DEGLI ANGELI - grado di difficoltà (E) 
passeggiata storico – artistica – antropologica. 

Porta “pustergola” presso il convento di S. Lucia alla Civita, zona dove era ubicato uno dei mulini a vento dei Sassi. l’itinerario prevede una passeggiata percorrendo il sentiero di pietrisco che porta nella zona più bassa della gravina. E’ previsto il guado del torrente per raggiungere la collinetta dove è situato il sito rupestre di “Madonna degli Angeli”, sito medioevale, dove è possibile ammirare le singolari opere affrescate di pregevole fattura e la tipica costruzione “al negativo” degli asceteri o piccoli luoghi di comunità religiose che nel medio-evo hanno caratterizzato con la loro presenza  il territorio della murgia. 

Enzo Montemurro, guida del Parco 

Lucania Trumpet Quartet nasce nel 2005 all'interno del festival internazionale degli ottoni 
"TUBILUSTRIUM". 
Si esibisce per tutte le edizioni del Tubilustrium,al corso di alto perfezionamento di Castelmezzano e partecipa a vari concorsi riscuotendo molte critiche positive!! 
Il quartetto spazia dalla musica barocca alla musica jazz. Bach , Haendel, altri grandi della musica 
classica del'600-700 arrivando ai giorni nostri con musica stupenda di artisti contemporanei!! 


Sabato 9 luglio 
La Gravina di Matera e la Chiesa rupestre di Monteverde 
ore 17 - Appuntamento per escursione alla stazione di Villa Longo, Matera (auto 
propria) 
conduce: Michele Chita, guida del Parco  

ore 18.30 - Giardini della Chiesa rupestre di Monteverde  
Petit Quatuor de Saxophone  
Innocenzo Oliva, sax soprano - Vittorio Tamburrano, sax contralto - Luigi Panico,  
sax tenore - Roberto Laganaro, sax baritono 

La performance è udibile anche dall’Info Point di Porta Pistola 

Itineraio di Monte Verde - grado di difficoltà (E) 
Seguendo la SS 7 si gira a dx e dopo aver superato le cave settecentesche si raggiunge località Murgecchia. Dopo aver parcheggiato si procede a sx superando la chiesa rupestre della Madonna degli Scordati. Da qui si osserva frontalmente lo spettacolare panorama degli antichi rioni pietrosi. Un’antica mulattiera ci permette, scendendo di circa 150 m. di raggiungere il fondo della gravina, dove tra mandorli e fichi d’India, presenti tra i vari terrazzamenti sorge la cappella della Madonna di Monteverde. Il sito originario è stato realizzato nel periodo longobardo con riferimento alla Madonna di Monteverde in 
provincia di Avellino. 
La facciata tardomedievale costruita in conci di tufo presenta un campanile, tre finestrelle rettangolari ed un architrave sul quale è scolpito un angelo con le ali aperte. 
Michele Chita, guida del Parco  

Petit Quatuor de Saxophone nasce nel 2006 sotto la guida del M° Vito Soranno presso il 
conservatorio E.R. Duni di Matera. 
Formazione che  trova ampi consensi nell'ambito delle manifestazioni organizzate dall'istituto, sia al suo interno che al di fuori come musei, teatri e auditorium ; grazie alle particolari sonorità dell'insieme. 
Il repertorio affrontato spazia dal barocco alle composizioni contemporanee passando attraverso il classicismo, il romanticismo, la musica descrittiva del primo novecento, lo swing e brani di carattere jazzistico al fine di soddisfare i gusti di un pubblico variegato garantendo un alto livello anche per gli spettatori più esigenti. 

Domenica 28 agosto 
All’alba nel Parco della Murgia Materana (Festival Gezziamoci 2011) 
Cristo La Selva 
Appuntamento per escursione ore 5 Piazza Matteotti , Matera 
autobus messo a disposizione dal parco – obbligatoria la prenotazione – in alternativa auto 
propria 

Conduce: Angelo Fontana, guida del Parco grado di difficoltà (T) 
Gabriele Mirabassi, clarinetto 

L’Itinerario di CRISTO LA SELVA 
Il complesso di Cristo la selva è uno degli insediamenti cenobitici nella gravina del materano. Si raggiunge partendo dalla Masseria Passarelli attraverso un sentiero costeggiando la sponda destra della gravina di Matera e il suo torrente. Immerso in uno scenario suggestivo e particolare ricco di flora e fauna, è caratterizzato da un complesso di grotte sul suo lato sinistro che ne erano l'antico cenobio. Scavata anticamente dai monaci è stata sempre utilizzata nella sua storia e quindi alterata con la costruzione davanti alla roccia della sua facciata baroccheggiante con sopra un bel rosone quadrilobato ed un campaniletto a vela e da due loggiati laterali. Nell'interno alcuni affreschi quale la Crocifissone e due confessionali rupestri. 
Angelo Fontana, guida del Parco 

Gabriele Mirabassi. E’ uno dei massimi virtuosi odierni del clarinetto a livello internazionale. Ha conseguito il diploma al conservatorio di Perugia in clarinetto con il massimo dei voti e la lode. La sua formazione musicale per i primi anni ha riguardato le tecniche esecutive peculiari della musica contemporanea, vantando collaborazioni con "bacchette" prestigiose tra cui Gunther Schuller, John Cage, Luis Andriessen. Parallelamente ha cominciato a lavorare professionalmente in ambito jazzistico, attività che, a partire dall'incisione di Coloriage (1991), in duo con il fisarmonicista Richard Galliano, è diventata mano a mano sempre più consistente fino a diventare esclusiva. In duo con Stefano Battaglia 
incide Fiabe, con Riccardo Zegna Piccolo Valzer, con Sergio Assad Velho Retrato ed è protagonista del progetto musicale Cambaluc. Nel 1996 vince il Top Jazz nella categoria "miglior nuovo talento". Nel 2000 a "Umbria Jazz” presenta insieme a Luciano Biondini, Michel Godard e Francesco D'Auria il progetto Lo Stortino. Lo Stortino riceve consensi di critica e di pubblico sia in Italia che all'estero. Nel progetto si rileva una particolare attenzione per le variegate architetture compositive che attingono soprattutto alla tradizione popolare e alla musica colta europea e i solisti offrono interventi di alto profilo nell'ambito di un discorso musicale fortemente suggestivo ed evocativo 

Domenica 25 Settembre 
La Gravina di Matera, Boschetto di quercia virgiliana  
sotto l’isolotto che ospita la chiesa rupestre di Madonna degli Angeli  

ore 9 - Appuntamento per escursione alla stazione di Villa Longo, Matera (auto propria) 
Conduce: Giuseppe Gambetta  
 Italian Sax Quartet 

Boschetto di quercia virgiliana  
Itinerario murgecchia, boschetto di quercia virgiliana - grado di difficoltà (E) 
A lato dell'isolotto calcareo che ospita la cripta della Madonna degli Angeli, in un angolo nascosto della Gravina di Matera guardato a vista dal volo di una comunità di taccole, esiste una valletta in cui sopravvive un interessante nucleo di querce costituito per tanta parte da quercia virgiliana.Il bosco mesofilo a quercia virgiliana costituisce una delle formazioni forestali più interessanti del territorio murgiano, caratteristico di particolari ambienti, determinatisi a seguito di specifiche combinazioni climatico-edafiche. Nel boschetto in questione, che rappresenta una vera e propria emergenza naturalistica, vista la vicinanza con la città, sono presenti anche esemplari arborei di notevoli dimensioni. 

Giuseppe Gambetta, naturalista 


Domenica 16 ottobre 
Jazzo e caciolaio di Parco dei Monaci 


ore 9 - Appuntamento per escursione Chiesa di Sant’Agnese, Matera (auto propria) 
conduce: Angelo Lospinuso, Cea Montescaglioso  

Omaggio A Sonny Rollins 
Duo Gianfranco Menzella, sax tenore - Gianfilippo Direnzo, contrabbasso  
saranno proposti temi di Django Reinhard e standard della tradizione 

Itinerario - grado di difficoltà (T) 
Nei pressi di Parco dei Monaci, antica grancia fortificata di XVI secolo, appartenuta ai benedettini dell’Abbazia di S. Michele di Montescaglioso, si sviluppa, lungo il ciglio della Gravina, un significativo insediamento produttivo costituito da un ovile ipogeo, con annesso caciolaio e grotte per la conservazione della paglia. 

Angelo Lospinuso, guida del Parco 

attrezzatura consigliata per le escursioni 

Le escursioni nel Parco della Murgia non presentano grandi difficoltà se non in prossimità degli strapiombi. L’attrezzatura consigliata è quella basilare che permette di poter effettuare una passeggiata in tutta tranquillità senza il rischio di incorrere in piccoli incidenti che rovinerebbero la giornata.  
In qualsiasi periodo dell’anno, comunque si affronti una escursione, è indispensabile una attrezzatura di base quale:  
• Lo zaino. Sceglietene uno comodo, tale da contenere l’equipaggiamento indispensabile. E’ 
consigliabile uno zaino con cintura alla vita che permette di scaricare sui fianchi parte del peso e che rende lo stesso stabile aderendo più facilmente al corpo. Comodi sono gli zaini con ampie tasche laterali nelle quali sistemare gli oggetti che spesso vengono utilizzati. 

Equipaggiamento all’interno dello zaino: borraccia, binocolo, attrezzatura fotografica,  indumenti, sacchetto porta rifiuti, colazione, coltellino, bussola 
• le scarpe. Molto spesso le escursioni sulla murgia vengono effettuate utilizzando scarpette da ginnastica, queste possono andare bene per piccoli itinerari non impegnativi ma, in tutti i casi, è consigliabile una buona scarpa da escursione che contribuisca in maniera determinante alla stabilità dell’escursionista. 
Le scarpe da trekking migliori, sono in cuoio o in goretex. La scelta va fatta facendo attenzione affinchè il piede sia ben stabile all’interno; una scarpa né troppo larga né troppo stretta, utilizzando un calzettone lungo. 

l’abbigliamento: 
I pantaloni devono essere lunghi per evitare, graffi e morsi di vipera. Si consigliano pantaloni comodi, leggeri, in modo da non ostacolare i movimenti. 
Indossa abbigliamento adeguato e porta con te l’attrezzatura necessaria. In particolare per gli 
appuntamento all’Alba ti suggeriamo una giacca a vento, berretto e torcia elettrica. 
Per motivi di sicurezza, ogni guida potrà escludere dall’escursione coloro che non sono dotati di abbigliamento idoneo. 

I Consigli del Parco: 
Rispetta la natura, lascia i luoghi delle performance come li hai trovati al tuo arrivo 
Pianifica con attenzione la tua partecipazione alle escursioni! 

Ogni percorso è caratterizzato da uno specifico grado di difficoltà:  
T - sentiero turistico, comodo o su strada forestale, non molto lungo, molto evidente, che non 
pone problemi di orientamento 
E - sentiero escursionistico, privo di difficoltà tecniche, su terreno vario anche accidentato e 
talora ripido; può presentare a volte singoli passaggi attrezzati 
EE - sentiero per escursionisti esperti, segnalato, su terreno più infido, a quote anche elevate, 
con tratti esposti ricorrenti, impegnativi anche per la lunghezza e per la quota; richiedono la 
conoscenza e l’uso di attrezzatura adeguata (moschettoni, dissipatore, imbragatura, cordini) 
EEA - sentiero per escursionisti esperti con attrezzatura. Sono i percorsi e le vie attrezzate, con 
tratti esposti ricorrenti, impegnativi anche per la lunghezza e per la quota; richiedono la 
conoscenza e l’uso dei sistemi di autoassicurazione (casco, dissipatore, cordini e moschettoni).  

Testi a cura delle Guide del Parco 

In collaborazione con l’Associazione Amici del Parco della Murgia Materana 
www.amiciparcomurgia.it 

La partecipazione è libera e gratuita 

Suoni dalla Murgia è un progetto di promozione del turismo culturale ed ambientale realizzato dall’Ente 
Parco della Murgia Materana 

Informazioni: 
Ente Parco Murgia Materana 
Via Sette Dolori, 10 
75100 Matera 
www.parcomurgia.it 
info@parcomurgia.it 
0835/336166 

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