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sabato 28 febbraio 2009


Di Lorenzo:Apprezzamento per interrogazione Sen Latronico su agevolazioni tariffarie per i materni.
Proseguono le adesioni on line circa 100 sottoscrizioni alla nostra petizione .

Esprimiamo la nostra soddisfazione e tutto il nostro apprezzamento per la sensibilità dimostrata dal Sen Latronico per la sollecitazione presentata al Governo con una interrogazione al Ministro Matteoli con la quale si chiede l’ estensione dei benefici tariffari previsti dall’art 36 delle L.144 del 1999 anche ai cittadini lucani.
Si tratta di un importante atto politico che rafforza la nostra petizione popolare che prosegue on line da un paio di settimane me che dalla prossima sarà possibile sottoscrivere nelle piazze della provincia di Matera .
L’attenzione mostrata da l Sen Latronico che ha aderito tra primi –e gliene diamo atto-a questa battaglia di giustizia, reale ,concreta e non impossibile è il segno tangibile di impegno per la propria terra e a difesa dei diritti dei cittadini senza demagogie ma con atti concreti.
Riteniamo che in attesa che si realizzino le tanto auspicate infrastrutture sia importante dare un segale di parziale risarcimento ai materni applicando le tariffe agevolate e scontate per aerei e treni come accade gia per i cittadini siciliani e sardi.

Scioglimento del Forum Giovanile Permanente di Montalbano.
Con la presente si respinge il tono poco corretto e alquanto tendenzioso della Nota di Gabriele Propati circa lo scioglimento del Forum Giovanile. L’amministrazione comunale e il sottoscritto non hanno prodotto nessun atto “scellerato” ma atti corretti sia sotto il profilo formale che sostanziale proprio per fermare i suoi atti da Presidente del Forum Giovanile Permanente che difettavano di questi requisiti formali e sostanziali.
Vengo al punto: l’articolo 10 dello Statuto del Forum Giovanile Permanente prevede che i programmi di attività del forum ( specie se finanziati dalla Legge Regionale n.11/2000, art.5 comma 5) siano sottoposti al vaglio della Giunta esecutiva e dell’Assemblea sia in sede preventiva che consuntiva. Per il 2007 e il 2008 (in sede preventiva anche per il 2009) non esiste alcun deliberato dell’Assemblea in proposito. Il Forum Giovanile Permanente è anche un sorta di palestra per i giovani che un domani guideranno le nostre istituzioni. Sarebbe immaginabile un amministratore di un ente locale che per due anni consecutivi non approva né il Bilancio di Previsione né il Bilancio Consuntivo? Non è questa una serie di gravi inadempienze? Se non lo sono queste, quali sarebbero? Si aggiunga poi che dal momento della costituzione del Forum (2006) non si è tenuta una sola assemblea di quelle che lo Statuto prevede come periodiche. Tutte queste inadempienze secondo l’art. 7 dello Statuto del Forum vanno censurate con lo scioglimento e la ricostituzione dell’organismo.
Il sottoscritto non ha mai sostenuto, come il Propati afferma che “ho sciolto il forum perché tu non sei più espressione della maggioranza”. Ho sostenuto invece, ed è perfettamente legittima come osservazione da parte dell’organo tutore del Forum che è l’Amministrazione comunale, che Propati era espressione di una certa maggioranza di rappresentanti di associazioni giovanili all’interno del Forum, non riesce più a raggiungere il numero legale nell’assemblea (vedi proprio il caso dell’ultimo tentativo di tenere un’assemblea) per cui non ha più la fiducia della maggioranza che lo ha eletto.
Il già Presidente Propati se si sente leso e ritiene che siano stati consumati atti illegittimi, anziché lasciarsi a comunicati mistificatori (questi sì lasciano il tempo che trovano) potrà impugnare questi atti al TAR Basilicata., del resto è studente di giurisprudenza e questo cose dovrebbe conoscerle meglio del sottoscritto.

venerdì 27 febbraio 2009



Ferrovie: riutilizzare la linea calabro- lucana
Lo afferma il presidente del parco del Pollino
L'ente Parco nazionale del Pollino vuole riutilizzare a fine turistici e di mobilita' interna la storica Ferrovia calabro-lucana.Lo ha detto il presidente del Parco Pappaterra, annunciando la sua adesione alla giornata nazionale delle ferrovie dimenticate dell'1 marzo. 'La nostra idea - ha spiegato Pappaterra - e' inserire il ripristino della ferrovia in quel contesto e ridare cosi' vita ad un sogno di tanti concittadini' attraverso i fondi europei e un accordo di programma quadro.



Un’altra Cocuzzo

Continua il ciclo di incontri del coordinamento “Quelli del 17: Un’altra città possibile”, nei quartieri di Potenza. Sabato 28 febbraio, l’appuntamento è con i cittadini del rione Cocuzzo, conosciuto ai più come “Serpentone”. A partire dalle ore 18.00 nella parrocchia “Maria Ss. Immacolata”, una delegazione del movimento che si è presentato ai potentini lo scorso 17 novembre, e che mira a costruire “dal basso” una Potenza migliore, incontrerà i residenti del quartiere per discutere dei temi per loro più sensibili. Tra le altre cose, si parlerà di:
- aree verdi e il “parco” di via Tirreno;
- riqualificazione urbana alla deriva della “Nave”;
- viabilità, parcheggi e le necessarie condizioni di sicurezza;
- la presenza del vigile di quartiere;
- le problematiche sociali della zona.
L’intento del coordinamento, così come è stato per gli altri incontri, è quello di coinvolgere i residenti di rione Cocuzzo in un confronto che miri ad individuare i punti deboli del rione e, al contempo, proporre possibili soluzioni, idee e suggerimenti per migliorarne la vivibilità. La voglia di partecipazione che auspica il coordinamento, non è soltanto un modo per dimostrare vicinanza ai cittadini e attenzione nei confronti delle loro esigenze quanto soprattutto una scelta pratica e funzionale: nessuno meglio dei residenti, infatti, conosce la propria zona e proprio per questo, vivendola quotidianamente, può individuare i punti deboli del quartiere che gli amministratori abituati a governare “dall’alto” spesso ignorano o minimizzano.
“Il nostro impegno nella società civile – si legge nel programma del coordinamento - ha messo in luce un disagio crescente che i cittadini di Potenza sentono quotidianamente: nel vivere in quartieri disumani e degradati, privi di luoghi di incontro e di confronto; nel percorrere strade impraticabili perché congestionate, inquinate, inaccessibili ai pedoni; nel sentirsi considerati solo consumatori-elettori; nell’essere soggiogati da un’impotente rassegnazione che priva gli individui di quel senso di identità, cittadinanza, responsabilità, il quale è alla base di una comunità civile e democratica”.
“Riconsegnare la città ai cittadini”, potrebbe essere lo slogan che sintetizza il fine di questo movimento. Una speranza che si può concretizzare solo attraverso la partecipazione attiva dei cittadini. E questa volta l’invito è rivolto ai residenti di rione Cocuzzo.

Il Comitato di solisarietà con il popolo palestinese in terra di Bariprosegue nella sua campagna di sensibilizzazione della questione palestinese organizzazndo
LUNEDÌ 2 MARZO 2009

Ore 17,30. Bari - Facoltà di Scienze Politiche (Piazza Cesare Battisti) - Aula delle lauree

LA QUESTIONE PALESTINESE E IL DIRITTO INTERNAZIONALE

Incontro-dibattito
Introduce e coordina il PROF. NICO PERRONE
relazione del PROF. UGO VILLANI
Interviene il Prof. Ennio Triggiani, preside di facoltà.
Come persone che hanno mantenuto la capacità di indignarsi di fronte alle ingiustizie del mondo e che aspirano alla convivenza tra i popoli fondata sulla giustizia e il diritto, come cittadine e cittadini educati nello spirito della Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza al nazifascismo, come singoli e associazioni democratiche impegnati nei movimenti per la pace, i diritti umani, la solidarietà sociale, la lotta contro il razzismo, Diamo vita in provincia di Bari a un Comitato di solidarietà con la Palestina con l’obiettivo di:- operare perché sia realizzato il diritto della popolazione palestinese, in primis di tutti i profughi che vivono da decenni nei campi, a vivere libera, con piena cittadinanza, nella terra che abitano da secoli, nelle forme politiche statali che essa deciderà autonomamente di darsi;- dare solidarietà morale e materiale alla popolazione palestinese che soffre e resiste da 60 anni a un regime di occupazione coloniale imposto da Israele. Riteniamo anche che occorra un’operazione di verità di fronte al discorso egemonico sui media occidentali che demonizza, definendola “terrorista”, la resistenza palestinese – come i nazisti chiamavano i partigiani Banditen – per legittimare l’occupazione militare della Palestina. Il nostro lavoro di informazione critica si fonda su:- il rigetto di un’impossibile equidistanza o equivicinanza tra oppressi e oppressori. Il comitato nasce per dare solidarietà alla resistenza palestinese, nella prospettiva di una pace giusta, che può nascere solo dalla realizzazione del diritto.- la netta, inequivocabile distinzione tra opposizione alla politica del sionismo come politica di costruzione di uno Stato israeliano fondato sull’espulsione, sull’esclusione, sull’eliminazione della popolazione autoctona di Palestina, e antisemitismo (come teoria e pratica di denigrazione, esclusione, eliminazione dell’ebreo in quanto tale). L’identificazione di antisemitismo e antisionismo è il principale inganno ideologico su cui si fonda lo Stato di Israele.Principio fondante del comitato è il netto, sistematico rigetto dell’antisemitismo e di ogni teoria razzista. Ci proponiamo di solidarizzare e lavorare insieme con le ebree e gli ebrei e che, dentro e fuori Israele, si oppongono alla politica sionista e colonialista di Israele e rifiutano di prestare servizio militare nel suo esercito.Ci proponiamo quindi di sviluppare un’azione capillare e coordinata per far conoscere i termini reali della questione palestinese.

Il Sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico, in relazione all’irruzione di alcuni giovani nel corso dello spettacolo del gruppo “La Ricotta”, tenutosi ieri sera al teatro Duni, ha così dichiarato:
“Si tratta di una manifestazione di stupidità allo stato puro: ho telefonato al Sindaco di Potenza e gli ho chiesto scusa a nome della città di Matera.
Pochi scalmanati non possono macchiare l’immagine dei materani, che condannano – senza se e senza ma – tali manifestazioni.
E’ vero: la mamma degli stupidi è sempre incinta!”.

Rinviato a domenica 1° marzo il “Carnevale Metapontino”

Si svolgerà domenica 1° marzo 2009 presso il Borgo di Metaponto il “Carnevale Metapontino”, evento promosso dalla Fidas – Associazione donatori sangue Basilicata con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bernalda.
L’iniziativa, annunciata per domenica scorsa, è stata rimandata a causa delle avverse condizioni climatiche che hanno riguardato l’intera regione.
Resta invariato il programma che prevede alle ore 15:30, in piazza Giovanni XXIII, il raduno dei carri allegorici e dei gruppi mascherati. Dopo la sfilata, la kermesse proseguirà con l’animazione degli artisti di strada e del clown frà Bislacco, che, alle ore 17:45, si esibirà in divertenti gag, per la gioia e l’intrattenimento degli adulti e dei più piccoli,
Nel corso della manifestazione saranno inoltre raccolti fondi a favore del Villaggio del fanciullo “S. Antonio” dei Padri Rogazionisti di Matera, struttura da decenni al servizio dei minori.
Sarà inoltre possibile contribuire alla raccolta di cellulari usati per sostenere la Campagna promossa dal MAGIS – Movimento ed Azione dei Gesuiti Italiani per lo Sviluppo, finalizzata ad importanti iniziative in Africa, in particolare la realizzazione di cucine solari in Ciad e di un ospedale per bambini malati di Aids in Kenya.





Dettagli poco noti della vita del cantante calabrese scomparso un mese fa

IL CAPOLAVORO DI MINO REITANO?
LA CANZONE DELLA SUA VITA


Di Renzo Allegri

Alla fine di gennaio, se ne è andato per sempre Mino Reitano, uno dei cantati più amati dalla gente. Aveva 64 anni. Gli ultimi due trascorsi nella morsa di una malattia dolorosa che ha affrontato con straordinario coraggio.
Ai funerali c’era una gran folla di gente e anche diversi colleghi. Pochi, per quanto Reitano meritava. Ma erano i suoi amici, quelli che lo conoscevano bene e, parlando di lui, ne hanno evidenziato la bontà, la signorilità, la vita esemplare.
Anche i giornali hanno dato evidenza a questa scomparsa. Ricordando soprattutto il modo sereno e composto, con il quale Mino ha “vissuto” la malattia.
Dopo la sua morte, tutti i media hanno riportato le dichiarazioni che il cantante aveva rilasciato in un’intervista pubblicata il primo giugno 2008 dal quotidiano cattolico online, “Petrus”. Ma proprio quelle citazioni evidenziavano un fatto triste. E cioè che Mino Reitano, personaggio popolarissimo, con una splendida carriera artistica durata una quarantina d’anni, era stato completamente dimenticato dai media. Al punto che, alla sua morte, i grandi giornali, quelli che generalmente vivono sulla pelle degli artisti, sono stati costretti a “ripescare” dichiarazioni che il cantante aveva fatto otto mesi prima a un quotidiano “online”. Quotidiano cattolico, benemerito, ma si sa che nel nostro Paese le pubblicazioni online sono ancora lette pochissimo. Mino Reitano, cosciente della propria popolarità, certo di avere milioni di persone che lo ricordavano, avrebbe certamente desiderato fare quelle sue ultime confidenze a un grande pubblico, a giornali di vasta diffusione. Invece no, nessuno di quei giornali si è ricordato di lui, è andato a trovarlo, a parlargli mentre era ancora in vita.
Ma a voler essere precisi, si può affermare che Reitano non ha quasi mai goduto di un trattamento generoso e sincero da parte dei media. Giornali, radio, televisioni si sono interessati di lui sempre con una certa ironia, con una certa, sia pur pacata, ostilità. Non lo hanno mai sostenuto. Non gli hanno mai dato pieno credito. Non potevano ignorarlo perché era l’idolo della gente, ma non ha mai goduto di quelle attenzioni mediatiche di stima e di apprezzamento, tanto utili anche per la vendita dei dischi, riservate invece a molti altri suoi colleghi, meno bravi e meno popolari di lui. C’è stata, nei suoi confronti, quella strana, silenziosa ma reale, congiura che tocca certi artisti. Ne è dimostrazione il fatto che alla radio, nelle innumerevoli trasmissioni radiofoniche di decine di stazioni radio giornalmente impegnate a lanciare nell’etere migliaia di canzoni, non si sente mai la voce di Reitano. In televisione, negli ultimi vent’anni, questo cantante lo si è visto poco, anzi pochissimo.
Più volte aveva raccontato che sognava di poter condurre, anche lui, come altri suoi colleghi, una trasmissione tutta sua, raccontando la propria vita, che è stata piena di spunti avventurosi e straordinari. Nato nel Sud d’Italia, a Fiumara, in Calabria, da famiglia povera, orfano fin da piccolo, è riuscito egualmente , affrontando comprensibili grandi sacrifici, a studiare musica al Conservatorio, imparando a suonare il pianoforte, il violino e la tromba. A 14 anni iniziò a cantare nel complesso musicale dei suoi fratelli emigrando poi con loro in Germania, dove ebbe inizio il suo successo. In quel Paese ebbe modo di suonare nello stesso club dove suonavano anche i “The Quarrymen”, gruppo inglese, con i quali strinse amicizia. In seguito, quel gruppo divenne famoso con il nome dei Beatles. Nel 1965 Mino cominciò a farsi notare anche in Italia, e poi arrivò il grande successo che lo ha portato ai vertici della popolarità. Un successo pieno, duraturo, costellato da tappe prestigiose, sia come interprete che come autore. Certe sue canzoni hanno superato la prova del tempo, come, per esempio, Una ragione di più, portata al successo da Ornella Vanoni, la quale, trent’anni dopo ha voluto inserirla anche nel suo ultimo CD.
Reitano aveva scritto un libro autobiografico sulle proprie vicende, aveva poi presentato in Rai varie proposte per trarne delle puntate televisive, ma non ebbe mai risposta. Perché? Se lo chiedeva sconsolato anche lui. E su tante altre vicende strane della sua carriera si interrogava senza trovare risposte. In pratica, Reitano non aveva protettori politici, ideologici, corporativi. Faceva parte di quella categoria di persone con una esistenza normale, serena, senza scandali, una famiglia unita, tradizionale, una fede cristiana sentita e praticata apertamente. E, purtroppo, questi valori, per il nostro mondo pubblico attuale, sono un handicap insuperabile.
Ma il cantante calabrese non se ne è mai lamentato. E alla fine, quando la malattia lo attanagliava lasciandogli poche prospettive, era sereno. Al giornalista di “Petrus” ha potuto confidare: <>.
Sulla famiglia ha aggiunto: <>.
Ha avuto, però, anche parole che si riferivano alle delusioni patite: <>.
Dichiarazioni veramente straordinarie che dimostrano che Reitano è stato sì un grande cantante, ma è stato soprattutto una brava, onesta persona, e la canzone più bella del suo repertorio è stata la sua vita.
Qualcuno potrebbe pensare che Mino Reitano abbia riscoperto questi valori spirituali di fronte alla malattia. Errato. Reitano li ha sempre vissuti questi valori. La fede cristiana era un patrimonio che aveva ricevuto da bambino e che, crescendo, aveva assimilato e arricchito. Il suo concetto di famiglia era certamente frutto dell’educazione familiare, della cultura che si era dato, ma soprattutto conseguenza logica della sua fede cristiana. E’ vissuto in serena fedeltà a questi suoi principi, senza sbandierarli, senza ostentarli. Ma chiunque, avvicinandolo, ne sentiva la presenza vitale.
Li scoprii anch’io quando, per ragioni di lavoro, conobbi Reitano, all’inizio degli Anni Settanta. Era già famoso. Anzi, all’apice della sua popolarità. Con il denaro guadagnato, aveva comperato un appezzamento di terra ad Agrate, periferia di Milano, inizio della verde Brianza e lì aveva, in poco tempo, riunificato la famiglia: aveva costruito villette per il padre, i fratelli, i cugini. Una festosa comunità, alla quale aveva voluto dare il nome del paese calabro dove era nato: “Villaggio Fiumara”. C’era anche un campo di calcio e alla domenica arrivavano da Milano altri amici cantanti, tra essi Celentano, e giocavano, mentre il padre di Mino faceva il pane nel forno a legna.
Mino, allora, era continuamente sui giornali, dove gli venivano attribuiti flirt, fidanzate, matrimoni imminenti. Ma, entrando nella sua famiglia, si capiva subito che cose del genere non avevano niente a che fare con la vita reale del cantante. E tutti si meravigliarono quando, nel 1977, improvvisamente Reitano stesso annunciò in televisione, durante una puntata della trasmissione di Mike Bongiorno, “Scommettiamo”, che era fidanzato e si sarebbe sposato dopo un paio di settimane. Giornali, settimanali, giornalisti, fotografi: tutti presi in contropiede. E non si trattava di un fidanzamento improvviso, nato da poco, frutto di un colpo di fulmine. No. Mino e la ragazza che stava per sposare si conoscevano da 10 anni, e nessuna notizia era mai trapelata, neppure in quegli ultimi mesi quando i due si frequentavano con assiduità proprio perché stavano organizzando le loro nozze.
Stupito al pari di tutti gli altri miei colleghi giornalisti, chiesi a Reitano come fosse riuscito a tenere segreto un fidanzamento. E mi rispose: <>.
Qualche giorno dopo mi fece conoscere la sua fidanzata, Patrizia. Una maestrina che aveva, allora, 25 anni e lavorava in una biblioteca a Bologna. Timida, riservatissima, credo non avesse mai parlato con un giornalista. Era quella la sua prima intervista. Mi trovai di fronte una ragazza straordinaria, che mi colpì molto. Anche lei, come Mino, aveva una chiara, forte fede cristiana nel cuore. Non sbandierata, non proclamata, ma vissuta. Io credevo di conoscere bene Mino, ma, parlando con Patrizia capii che, in realtà, lo conoscevo solo superficialmente. Conoscevo il cantante popolare, simpatico, estroverso, che era disponibile per interviste, foto, che sorrideva sempre su tutto. Ma non conoscevo la persona.
Dopo la scomparsa di Mino, sono andato a rileggermi le cose che Patrizia mi disse in quella intervista. Parole alle quali forse allora non diedi tutta l’importanza che contenevano. Ma che ora, a distanza di 32 anni, fanno capire come Mino e Patrizia guardassero alla vita che insieme stavano per iniziare con una serietà e una fede cristiana veramente sorprendente in persone tanto giovani.
Patrizia mi raccontò che quando aveva conosciuto Mino, lei aveva 14 anni e mino 22. Mino non aveva ancora raggiunto il grande successo, che sarebbe arrivato l’anno successivo. Tra loro nacque un sentimento profondo e sincero. Ma il turbinio di impegni seguito al successo li divise. Mino era sempre in giro per il mondo. E lei, timida studentessa, pensava di essere stata dimenticata. Invece non fu così. Mino non l’aveva dimenticata e quando si riincontrarono, tutto riprese dal punto in cui la storia si era interrotta.
Patrizia, riferendomi di come era avvenuto il loro incontro decisivo, mi disse: <>.
Patrizia e Mino hanno costruito la loro famiglia su convinzioni semplici e antiche, illuminate dalla loro fede. Sono vissuti insieme 32 anni. Ci saranno certamente stati anche per loro problemi e difficoltà. Come per tutti. Ma hanno sempre tenuto vivi i contatti con quelle persone “invisibili ma reali”, alle quali si erano rivolte per avere consigli e aiuto al momento di decidere della loro vita insieme. E il cantante, facendo un bilancio della sua esistenza prima di andarsene per sempre da questo mondo, ha potuto dire al giornalista che lo intervistava: <>. La famiglia, la canzone più bella che ha scritto.

Renzo Allegri

Indicazioni per le foto:

Foto 1: Rara immagine di Mino Reitano con la fidanzata Patrizia.

Foto 2: Mino Reitano con gli amici che giocavano a calcio nel suo villaggio


Foto 3: Reitano mostra il manoscritto del libro che aveva scritto raccotando la sua vita.

























INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti


Premesso che:

Il diritto alla mobilità e alla libera circolazione è garantito dalla Costituzione Italiana.

Il diritto alla mobilità è garantito in base al principio di difesa della continuità territoriale, ossia della possibilità per tutti i cittadini di spostarsi nel territorio nazionale e comunitario con pari opportunità, accedendo a un servizio che garantisca condizioni economiche e qualitative uniformi.

Il Regolamento comunitario n. 2408/92 (abrogato e sostituito dal Regolamento comunitario n. 1008/2008 del 24 settembre 2008, recante norme comuni per la prestazione di servizi aerei nella Comunità (rifusione)) ha aperto definitivamente le rotte comunitarie a tutti i vettori europei titolari di licenza rilasciata da uno degli Stati membri dell'Unione Europea.

Con l'articolo 16 del Regolamento CE n. 1008/2008 (già art. 4 del Regolamento CEE n. 2408/92) il legislatore comunitario, in deroga ai principi comunitari di divieto di aiuti di Stato, ha previsto, in capo ai singoli Stati ed al fine di garantire il servizio di trasporto nei territori geograficamente svantaggiati, la possibilità di emanare interventi finanziari nei confronti delle compagnie che accettino di entrare in un mercato, ritenuto ad alta rilevanza sociale, alle condizioni dagli Stati stessi individuate.

Nei casi in cui non si possano garantire servizi ininterrotti con almeno due frequenze giornaliere, lo Stato identifica i servizi aerei di linea per i quali possono essere imposti oneri di servizio pubblico. Tali servizi devono in particolare servire aeroporti situati in regioni periferiche o in via di sviluppo oppure devono essere relativi a rotte a bassa densità di traffico verso qualsiasi aeroporto regionale se essenziale per lo sviluppo economico e sociale della regione.

In linea con questo principio si collocano l'articolo 36 della legge 17 maggio 1999, n. 144 -il quale stabilisce delle agevolazioni tariffarie al fine di conseguire l'obiettivo della continuità territoriale per la Sardegna e le isole minori- e l'articolo 82 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (che estende tali agevolazioni anche alle città di Albenga, Cuneo, Taranto, Trapani, Crotone, Bolzano, Aosta, alle isole di Pantelleria e Lampedusa, nonché relativamente ai servizi aerei di linea effettuati tra gli scali aeroportuali di Reggio Calabria e Messina e Foggia ed i principali aeroporti nazionali).

Considerato che:

La Basilicata, e la città di Matera in particolare, sono territori che per le caratteristiche geopolitiche e morfologiche presentano uno svantaggio naturale che, nel corso degli anni è stato accentuato dalla mancanza di infrastrutture adeguate a rispondere alla richiesta dei cittadini-utenti;

che non esiste nel sopraccitato territorio alcuno scalo aeroportuale diretto (lo scalo immediatamente contiguo è rappresentato dall'aeroporto di Bari Palese), né alcun collegamento ferroviario diretto con la città di Matera.


L'interrogante chiede al Presidente del consiglio dei Ministri e al Ministro in indirizzo, ognuno per quanto di competenza, di sapere se siano a conoscenza dei disagi che gli abitanti della Basilicata sopportano per effettuare gli spostamenti all'interno del territorio nazionale e se ritengano opportuno prevedere che le agevolazioni di cui all'articolo 36 della legge 17 maggio 1999, n. 144 e all'articolo 82 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 possano essere estese anche ai cittadini del territorio della Basilicata; ciò al fine di garantire loro il diritto alla mobilità e alla libera circolazione sancito dalla Carta costituzionale italiana e dalle norme comunitarie.


Sen. Cosimo LATRONICO

Il Sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico ha ricevuto ieri pomeriggio al Palazzo Municipale una delegazione dell’Ugl (Unione Generale del Lavoro), composta dal segretario provinciale di Matera Luigi D’Amico e dai responsabili dei settori Costruzioni, Angela Cifarelli, Metalmeccanico, Pasquale Porcelluzzi, Chimico, Antonio Appella, e Trasporti, Giuseppe Matera. Nel corso dell’incontro, che è stato il primo di una serie che l’Ugl avrà con i sindaci della provincia di Matera, i rappresentanti del sindacato hanno esposto le istanze della varie categorie, che hanno evidenziato le principali problematiche che riguardano la città. “Viviamo un periodo delicato in diversi settori, in primo luogo quelli del mobile imbottito, dei trasporti, della Valbasento e dell’industria metalmeccanica – ha spiegato D’Amico -; vogliamo portare avanti una collaborazione positiva e propositiva con il Comune di Matera, e in tal senso opereremo di concerto con l’Assessorato alle Attività Produttive”. Da parte sua, il Sindaco Buccico ha recepito le istanze dell’Ugl, assicurando la massima attenzione dal parte dell’Amministrazione Comunale sulle problematiche che attraversando i vari settori produttivi del territorio materano.
“Si è trattato di un confronto proficuo, propedeutico ad altri incontri, ai quali prenderò parte personalmente per essere sempre aggiornato sulle strategie adottate per affrontare le emergenze. Inoltre – annuncia Buccico –, nell’ambito di questo percorso è prevista l’istituzione di una serie di tavoli di lavoro con l’Assessorato alle Attività Produttive”.

QUESTURA DI MATERA
UN ARRESTO E DUE ESPULSIONI NEI CONFRONTI DI TRE TUNISINI IRREGOLARI
SGOMBERATI GLI EXTRACOMUNITARI CHE OCCUPAVANO ABUSIVAMENTE L’EX MATTATOIO DI BERNALDA
Ieri 27 febbraio, è stata data esecuzione ad un’ordinanza di sgombero, adottata dal Sindaco di Bernalda, dell’immobile ex-mattatoio sito in quel Comune, occupato abusivamente da cittadini extracomunitari e in condizioni igieniche precarie. L’ordinanza è stata eseguita con l’assistenza della forza pubblica, composta da Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, che era stata richiesta dal Sindaco e disposta dal Prefetto sentito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Durante l’esecuzione del servizio sono stati identificati 3 cittadini tunisini irregolari. Nei confronti di due di loro è stato adottato il provvedimento del Prefetto di espulsione perché non in regola con le norme sull’ingresso e soggiorno degli stranieri in Italia. Non essendoci disponibilità di posti presso i Centri di Identificazione ed Espulsione, a loro carico è stato quindi disposto e notificato l’Ordine del Questore di Matera a lasciare il Territorio Nazionale entro cinque giorni.
Il terzo è stato tratto in arresto per non avere ottemperato al decreto di espulsione del Prefetto di Padova del 29 febbraio 2008.

“Una conferenza programmatica per definire con i cittadini un progetto unitario per Nova Siri al cui interno armonicamente collocare: sviluppo, qualità del welfare, inclusione sociale e benessere, partecipazione dei cittadini ed efficienza della macchina amministrativa, sicurezza e integrazione”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, che domani, sabato 28 febbraio, parteciperà insieme al sindaco di Nova Siri, Giuseppe Santarcangelo, ad una conferenza programmatica in vista delle elezioni amministrative, in programma all’hotel Imperiale con inizio alle 18. “E’ necessario andare oltre i partiti partendo dalla società – ha spiegato il senatore lucano - e centrare lo sviluppo sulle molteplici risorse umane e territoriali disponibili”.

Il Governo Nazionale sceglie la via del nucleare e con questa ritiene di affrontare la grande questione energetica ed ambientale.
Una scelta assurda e profondamente sbagliata.
Anche tra i più convinti sostenitori del nucleare si ritiene non conveniente questa opzione, dal punto di vista economico, sotto il profilo dell’impatto ambientale e dei rischi e riguardo la disponibilità delle materie prime.
Una scelta sbagliata che non risponde e non affronta la necessità di ridurre la quantità di gas emesso in atmosfera.
I paesi più industrializzati stanno investendo nella direzione del risparmio energetico e della produzione di energia da fonti alternative.
Questo fa di questi paesi anche un riferimento nella ricerca di nuove tecnologie sull’uso delle fonti alternative e sui nuovi materiali per le costruzioni.

Siamo contro questa scelta che consideriamo sbagliata per la qualità della risposta che si dà alla crisi energetica ed industriale e sbagliata per il metodo che sovrintende la stessa opzione.

Il governo regionale ha fatto bene a dire NO a questa scelta. Non siamo disponibili ad ospitare centrali nucleari, tantomeno ad ospitare le scorie.

Non vogliamo richiamare la grande rivolta di popolo, che è stata quella di Scanzano Ionico, avviata, guidata e sostenuta dalla CGIL, per riaffermare il nostro no.
Vogliamo invece sostenere e contribuire alla definizione di un nuovo modello di sviluppo, ancorato ad una filiera energetica che utilizzi tutte le opportunità delle fonti alternative a partire da sole, vento ed acqua, e che faccia del risparmio energetico una delle “fonti produttive”.

Anche per questo consideriamo un primo passo importante quello della rinegoziazione del rapporto tra la regione e le società che sono impegnate nelle estrazioni petrolifere, TOTAL ed ENI in testa.

Su quest’ultimo punto rivendichiamo un impegno diretto, come più volte sollecitato, di ENI e TOTAL nel processo di reindustrializzazione e nel sostenere un modello di sviluppo energetico da fonti alternative.

La definizione del piano energetico regionale, che chiediamo sia affrontata al più presto, dovrà essere un ulteriore passo avanti in questa direzione.

Area metapontina: carabinieri intensificano servizi di controllo.

In questi giorni, su disposizione del Comando Provinciale Carabinieri di Matera, sono in corso dei servizi eccezionali di controllo del territorio, che stanno interessando, soprattutto, determinati comuni dell’area metapontina e hanno lo scopo precipuo di fronteggiare e contrastare ogni forma di fenomeni di criminalità diffusa.
Infatti, che il controllo del territorio, puntuale e costante, sia un’arma vincente contro le velleità criminali, è una questione ormai ben nota ed è proprio per questo che, a fronte di certe situazioni, occorre fornire, in tempi rapidi, una risposta immediate, prevedendo controlli con l’impiego del maggior numero di militari.
Nel caso specifico, i controlli hanno interessato i comuni di Policoro, Nova Siri e Montalbano Jonico, dove, nei giorni scorsi, si sono verificati alcuni episodi di criminalità diffusa, furti in particolare.
Tali attività, chiamate in gergo “servizi coordinati a largo raggio”, sono il completamento della diuturna vigilanza sviluppata, senza soluzione di continuità, dalle componenti territoriali dell’Arma e ne costituiscono il momento di massima espressione, sia per la quantità di risorse impiegate, sia per l’estensione territoriale di simultaneo intervento, largo raggio, per l’appunto, sia, in fine, per la quantità degli obiettivi attenzionati in uno stesso intervallo di tempo.
Complessivamente, nei servizi già svolti ieri e mercoledì scorso:
- sono state denunciate 5 persone, delle quali una per vendita di capi di vestiario contraffatti, una per danneggiamento plurimo di autovetture, una per minacce e porto abusivo di coltello e due per detenzione di sostanze stupefacenti e porto abusivo di coltello;
- sono state controllate ed identificate 85 persone, tra le quali anche quelle sottoposte a misure alternative alla detenzione o a misure di prevenzione e sicurezza, e 62 automezzi;
- sono stati controllati 12 tra locali pubblici e circoli privati;
- sono state elevate diverse contravvenzioni al codice della strada;
- sono stati sequestrati numerosi capi di vestiario ed accessori griffati ma contraffatti, 3 coltelli di genere vietato, alcune dosi di droga.
I controlli, così congeniati, proseguiranno, anche per dare alla popolazione un segnale forte e concreto della presenza delle Istituzioni e dell’Arma in particolare.


Su Radio Laser da Venerdì 27 Febbraio
Con oltre 14 milioni di album venduti solo in Europa, 225 dischi di platino e d’oro, numerosissimi premi e riconoscimenti e record di classifica, Anastacia figura tra gli artisti di maggiore successo di questi ultimi dieci anni.
Una superstar mondiale, un’incredibile cantautrice con la voce più inconfondibile della scena pop. Un’artista americana di talento, che propone un pop-rock moderno e frizzante.
Per “Heavy Rotation” (il suo nuovo album uscito lo scorso 24 ottobre), Anastacia ha deciso di affidarsi ai Re Mida delle classifiche U.S.A:
Ne-Yo, Rodney Jerkins, JR Rotem, Lester Mendez.
E dopo “I Can Feel You” (balzata nella top 15 della classifica di airplay radiofonico in una sola settimana) e “Absolutely Positively”, adesso è la volta di “Defeated” l’originale ballata, prodotto da J.R Rotem,
Una morbida melodia accompagnata da un ritmo trascinante che rende la canzone decisamente piacevole!
Rivedremo Anastacia in Italia molto presto e sicuramente non passerà inosservata!




“Teoria, pratica e innovazioni nelle pavimentazioni stradali”
A Matera seminario tecnico del SITEB 26-27 marzo 2009
Il SITEB – Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade, organizza, con il patrocinio dell’API e della Regione Basilicata, un seminario tecnico dal titolo “Teoria, pratica e innovazioni nelle pavimentazioni stradali”, in programma a Matera nei giorni 26 e 27 marzo 2009.
Il seminario, riservato a imprese, liberi professionisti e tecnici delle pubbliche amministrazioni, sarà tenuto da esperti e professionisti che illustreranno le tematiche relative ai materiali di base, alla sicurezza e ambiente, alla marcatura CE di aggregati e conglomerati, alle soluzioni innovative nelle pavimentazioni, alla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche e ad altri aspetti tecnici.
Il programma prevede due giornate di formazione con la presenza di dirigenti del SITEB, di docenti universitari e di esperti tecnici e legali. Alla prima giornata sarà presente anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Innocenzo Loguercio.
Il SITEB è l’associazione che raggruppa i principali operatori del settore stradale e del bitume e con il primo corso del genere organizzato nel Sud Italia intende promuovere la conoscenza delle nuove tecniche di produzione e soprattutto dei nuovi materiali drenanti fonoassorbenti per la costruzione e la manutenzione delle strade, con particolare attenzione alla qualità e nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza degli operatori.
Gli imprenditori dell’Associazione Bitumisti, costituita in seno all’API di Matera, hanno aderito al corso in quanto importante occasione di approfondimento tecnico e normativo.
Le iscrizioni devono essere effettuate entro il 16 marzo 2009.

CESA A POTENZA

“L’Udc forza di Governo. Un patto forte con la società lucana”.
Il segretario nazionale dell’UDC l’on. Lorenzo Cesa e il segretario regionale Agatino Mancusi, incontreranno gli operatori del mondo dell’informazione di Basilicata per l’analisi della situazione politica e per illustrare i contenuti del nuovo manifesto politico, nel corso di una conferenza stampa sempre venerdì 27 a Potenza, alle ore 16.30, presso la sala conferenze del Park Hotel.

Il sindaco : “E’ uno strumento di partecipazione”. I dati raccolti per elaborazioni statistiche
Un questionario sul Parco
Lo propone ai cittadini il Comune di Oliveto Lucano a 12 anni dalla sua istituzione

OLIVETO LUCANO – Un questionario sul Parco Naturale Regionale di Gallipoli – Cognato e Piccole Dolomiti Lucane a 12 anni dalla sua istituzione con legge regionale n. 47 del 1997. Lo propone ai cittadini il Comune di Oliveto Lucano. L’iniziativa è dell’Ufficio dell’Informazione. Obbiettivo : sensibilizzare e coinvolgere, dal basso, l’opinione pubblica. Nove i quesiti posti nel modulo distribuito alla comunità in allegato all’ultimo numero del periodico “OlivetolucaNotizie” diretto dal giornalista, Antonio Grasso. Per ciascuna domanda si può esprimere un proprio relativo giudizio. Il compilante ha a disposizione 5 opzioni : eccellente, adeguato, sufficiente, insufficiente, occasionalmente. Una volta compilato, il questionario va riconsegnato in Comune durante gli orari di apertura al pubblico. Lo si può fare inserendolo, di persona, nell’urna sistemata nell’area box, all’ingresso della residenza municipale. Oppure lo si può inviare via fax al numero 0835.677123. E’ garantita l’anonimità del compilante. I dati rilevati non saranno comunicati a terzi, ma verranno utilizzati esclusivamente per fini statistici, previa elaborazione di apposite tabelle a cura dell’Amministrazione comunale. Non solo. Oltre a chiedere – fra l’altro - se l’istituzione dell’area protetta abbia favorito o meno lo sviluppo socio – economico – ambientale del territorio e delle attività su di esso ricadenti, se l’ente di località Palazzo abbia attuato o meno provvedimenti tesi alla salvaguardia ed alla valorizzazione degli usi, i costumi, le tradizioni, dei presidi umani e dei nuclei storici dell’area, il questionario è anche aperto a idee, proposte e suggerimenti. “E’ un ulteriore strumento di partecipazione attiva messo a disposizione dei cittadini” dichiara il sindaco, Cipriano Garofalo.

giovedì 26 febbraio 2009


FERROSUD Spa
“E’ stata formalizzata ufficialmente da TRENITALIA spa, al RTI Ansaldobreda Ferrosud e Co.ri.fer., l’assegnazione della commessa per la realizzazione di carrozze semipilota. Questo importante accordo, sottoscritto due giorni or sono, rappresenta senza dubbio una importante conferma dell’attenzione con cui Ferrosud guarda al mercato, per intercettare ogni idonea opportunità di business nel settore ferroviario che sia in grado di contribuire a saturare la capacità produttiva ed i livelli occupazionali dello Stabilimento materano. Inoltre, tale novità conferma la capacità di Ferrosud di competere efficacemente su un mercato sempre più agguerrito, aggiudicandosi gare di elevato spessore”.

È quanto ha dichiarato Bruno Moscariello, Amministratore Delegato Ferrosud Spa, dopo la formalizzazione dell’assegnazione dell’importante commessa di revamping che vale complessivamente, al raggruppamento, ben 32 milioni di euro di lavoro.

“Allo stato attuale – ha aggiunto Moscariello – la Ferrosud, cui compete una quota pari al 20% del totale in gara, è aggiudicataria di lavori per 6,5 milioni di euro, volume che noi contiamo di incrementare ulteriormente in fase di ripartizione definitiva dei lavori all’interno del raggruppamento”.

“La formalizzazione dell’assegnazione di questa commessa, significativa per il volume di lavoro che rappresenta e per la natura dell’attività richiesta per la sua realizzazione – ha commentato Sergio Lucherini, Responsabile Risorse Umane del Gruppo Mancini – è l’attesa conferma della capacità di Ferrosud di mantenere la posizione sul mercato e di reagire in tempi brevissimi alle note vicissitudini legate alla riduzione di quella importante commessa di revamping, che non poche difficoltà sta creando alle Aziende ferroviarie italiane, nessuna esclusa. E’, altresì, la conferma della concretezza dei presupposti sui quali, nelle settimane scorse, nella sede materana di Confindustria Basilicata, avevamo chiesto, per il tramite delle Organizzazioni Sindacali, ai nostri Collaboratori la condivisione di un percorso ed alcuni sacrifici per traghettarci, tutti insieme, nel giro di pochi mesi, fuori dalla situazione di complessità creatasi all’indomani del pronunciamento di TRENITALIA di cui tanto si è già parlato. Stiamo facendo fronte, non senza fatica, agli impegni assunti nei confronti delle Maestranze e, nel contempo, stiamo avendo i ritorni attesi dalle attività svolte per garantire a Ferrosud quelle opportunità di mercato che le competono.
Le Maestranze, dal canto loro, hanno fin qui manifestato grande maturità e forte senso di responsabilità, che ci auguriamo possano essere dimostrate anche nelle prossime settimane, giacchè questa importante boccata di ossigeno non può costituire, tuttavia, da sola, la fine dell’emergenza. In sostanza la delicatezza della situazione, da un lato, e la concretezza delle prospettive, dall’altro, non consentono a nessuno di commettere errori che, allo stato, non sarebbero recuperabili. ”.
Circa la nota vicenda della riduzione della commessa TRENITALIA che inizialmente prevedeva la ristrutturazione di 901 carrozze Eurocity, successivamente ridotta a 450, con un abbattimento dei volumi per Ferrosud superiori al 50% dell’assegnato, Lucherini ha ribadito, poi, che Ferrosud, assieme alle altre aziende raggruppate, mantiene attivo un costante filo diretto con il Committente, per ricercare le soluzioni più idonee per ridurre al minimo ogni impatto sullo Stabilimento Materano.
“È necessario – ha concluso, Lucherini - uno sforzo collettivo per mostrare, ancora una volta, che il nostro Stabilimento è in grado di confermare quelle qualità professionali e di affidabilità che sono indispensabili per essere competitivi sul mercato. Ciò allo scopo superiore e condiviso di mantenere sul territorio un presidio produttivo strategico nel settore ferroviario”.

I NOSTRI AVVERSARI… IGEA SANT’ANTIMO
Secondo appuntamento consecutivo per la BAWER Matera davanti al pubblico del PalaSassi; avversario della ventunesima giornata del campionato di serie A Dilettanti è l’Igea Sant’Antimo: 18 punti all’attivo, frutto di 9 vittorie ed 11 sconfitte; peggior attacco del girone ma anche miglior difesa.
Confermatissimo, dopo l’ottimo campionato disputato lo scorso anno, coach Ponticiello, veterano della categoria ed esperto conoscitore dell’ambiente cestistico campano. Confermato anche il pacchetto lunghi, costituito da Simone Gatti, Damiano Dalfini e dall’under ’88 Andrea Colli, cui è stato affiancato il talentuosissimo argentino Diego Corral, lo scorso anno compagno di squadra di Valerio Corvino a Sarno.
Completamente rinnovato, invece, il reparto esterni con la regia affidata al play argentino Sebastian Vico (ex Porto Torres) ed all’under ’87 Vincenzo Di Capua. Il reparto guardie è formato da Nicola Mei, ex Firenze, Marco Cardillo, ex Brindisi, e Danilo Fevola, cresciuto in serie A1 tra Napoli e Capo d’Orlando: tre giovani classe 1985 estremamente interessanti e dal rendimento assicurato. Aggregati alla prima squadra i giovani Petrazzuoli, Leccia e Favella.
La gara si disputa presso il PalaSassi di Matera con inizio alle ore 18.00 e sarà diretta dai signori Alessandro Tirozzi di Bologna ed Angelo Caforio di Brindisi.

La Regione Basilicata chiede allo Stato un aumento dei fondi che riceve sui proventi che derivano dall'estrazione del petrolio. Lo ha detto oggi, parlando con i giornalisti a margine della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, il governatore della Basilicata, Vito De Filippo. "Chiediamo come minimo il raddoppio delle royalties sul petrolio, che oggi sono ferme al 7%", ha spiegato De Filippo. (ANSA)

Il WWF aderisce alla manifestazione:
Un’altra Lucania è possibile, un’altra Lucania è necessaria”

In occasione della manifestazione indetta dal comitato No Oil Lucania che si svolgerà a Villa d’Agri il 28.2.09, il WWF, che ha dato al sua adesione, vuole ribadire le proprie preoccupazioni per il territorio della Val d’Agri, anche in relazione alle recenti dichiarazioni programmatiche del Presidente della Giunta Regionale Vito De Filippo che nella sua relazione al Consiglio Regionale sul petrolio, non ha mai citato il Parco nazionale della Val d’Agri, puntando sostanzialmente per il futuro delle aree interessate dalle estrazioni sulla creazione di un distretto energetico con tanto di nuovi insediamenti produttivi.

Il WWF invece chiede per l’area della Val d’Agri un grande progetto di salvaguardia ambientale che muova dalla rapida attivazione dell’Ente Parco, in grado di mettere a sistema tutte le valenze naturalistiche, storiche, archeologiche, le vocazioni agricole e artigianali dell’area, puntando anche, ma non solo, sull’innovazione nel settore energetico. Il Parco, in quest’ottica dovrà essere l’ente naturalmente ed istituzionalmente preposto, con la propria attività di pianificazione e mantenendo una visione d’insieme, ad avviare un Piano di Azione organico che individui gli interventi prioritari in relazione ai valori di biodiversità e paesaggio.

Quanto poi alle scelte energetiche il WWF torna a richiedere alla Regione di aprire il confronto su tutto il Piano energetico regionale, che inspiegabilmente ancora non viene reso pubblico, perché è quella la sede preliminare ove individuare le scelte ed i relativi interventi da effettuare su tutto il territorio, scelte oggi più che mai cruciali, che auspichiamo vadano decisamente in direzione dell’abbandono delle nuove attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi, anche in relazione all’adempimento degli obblighi derivanti dall’applicazione del protocollo di Kyoto, dal rifiuto netto di ogni scelta nucleare che il governo sembra seriamente voler portare avanti, ed abbracci, in modo consapevole e ragionato, le energie rinnovabili.

L’enigma del vero
Percorsi del realismo in Italia, 1870 - 1980

a cura di Laura Gavioli


Galleria Civica di Palazzo Loffredo, Potenza


APPUNTAMENTO IN GALLERIA SABATO 28 FEBBRAIO ORE 11


Ultimi giorni per poter ammirare le opere tra dipinti, sculture, disegni che hanno arricchito la Mostra promossa dall’Amministrazione Comunale di Potenza-Città Cultura allestita nella Galleria Civica di Palazzo Loffredo “L’enigma del vero, percorsi del realismo in Italia, 1870-1980.
L’esposizione chiude infatti i battenti il 1° marzo dopo tre mesi e mezzo di continue visite da parte di potentini e di comitive provenienti dalla regione e da fuori regione. Ottomila all’incirca i visitatori di questa importante rassegna, curata da Laura Gavioli, impostata sul piano della ricerca e che inteso valutare, attraverso tematiche sviluppate nelle sezioni preposte, come l'idea del vero, e soprattutto il rapporto dell'artista con il problema della rappresentazione della realtà, abbia rappresentato uno dei temi fondamentali dell'arte dagli ultimi decenni dell'800, attraverso il '900, fino alle espressioni sviluppate dagli artisti contemporanei.
La mostra che ha visto la collaborazione di Flavia Matitti, Francesca Romana Morelli, Valerio Rivosecchi, Giovanna Caterina De Feo, Stefano Fugazza, si è concentrata sul tema de L'enigma del vero, conducendo il visitatore attraverso un'affascinante esperienza che si è snodata nell'ambito di cinque sezioni. Frutto di un'impostazione originale, il percorso ha rispettato un andamento storico e cronologico con un centinaio di opere di altrettanti artisti tese a focalizzare l'evoluzione della cultura figurativa italiana dagli ultimi decenni dell'Ottocento, attraverso il Novecento (fino agli anni settanta), con un approccio anche alle problematiche del contemporaneo, nell'ultima sezione che riguarda il rapporto tra la pittura e la fotografia.

“ Sono ormai diversi anni che Potenza –ha detto il Sindaco Vito Santarsiero- con le sue mostre, è diventata punto di riferimento nel settore delle arti figurative, annoverata come tra le protagoniste nel panorama della grande arte europea.
L’Enigma del Vero, Percorsi del realismo in Italia, 1870-1980 che ha aperto una finestra sul realismo italiano è stato dunque il prezioso tassello che il Comune di Potenza ha apposto a questo percorso che indaga nelle origini, nella storia, e nelle tante interpretazioni del realismo nell’arte.”

Per salutare quest’ultima grande mostra il Sindaco di Potenza Vito Santarsiero ha promosso un incontro con giornalisti e semplici cittadini per sabato 28 febbraio alle ore 11 presso la Galleria Civica di Largo Pignatari.
Sarà quella l’occasione per fare un consuntivo delle iniziative culturali svoltesi in Galleria e per ribadire l’importanza della cultura quale fattore di sviluppo dei territori.

mercoledì 25 febbraio 2009


Su RADIO LASER .................Questioni di gusto!
dal lunedì al venerdì alle 12.06, la domenica alle 13.00
Itinerari gastronomici, “lezioni di cucina”, ricette vip, collegamenti dalle principali fiere enogastronomiche italiane ed europee.

A cura di Ida Guglielmotti e dello chef Luigi Sforzellini. Nella nuova edizione ogni giorno si va a spiegare meglio una portata con molte voci di esperti.

La Domenica alle 13.00: “Il pranzo di Questioni di gusto”, ovvero un riassunto completo delle portate della settimana.

Questioni di Gusto è lieta di presentare:
Il Nuovo Libro di Cucina
BY SFORZELLINI BROTHERS.EDIZIONE 2009. Luigi & Luca Sforzellini con Lorenzo Simoni titolare di Cantine Monfort di Lavis, Trento.“Armonie di Gusto” – Cibo & Vino/Sinergie Sensoriali.
Un libro nato dall’argomentare dinamicamente sulle idee e i pensieri riguardanti l’incontro tra cibo e vino con l’amico Lorenzo Simoni.Venerdì 19 dicembre 2008, a Palazzo Roccabruna in via SS. Trinità a Trento alle 18, Luigi e Luca Sforzellini assieme a Lorenzo Simoni, titolare di Cantine Monfort, hanno presentato il volume “Armonie di Gusto”. Alla presenza di Luciano Da Canal nella veste di comunicatore territoriale; di Nereo Pederzolli in veste di giornalista enogastronomico; di Marco Bridi un appassionato gourmet e di Giuliano Tamanini fotografo professionista.
“Armonie di Gusto” è un lavoro editoriale da collezione a cui i fratelli Sforzellini, definiti simpaticamente nel circuito gastronomico internazionale “Sforzellini Brothers”, definizione coniata dalla cara amica Carla Latini,hanno dato forma con un ventaglio di proposte gastronomiche legate alla loro filosofia culinaria.
Poste in un innovativo format progettato dagli Sforzellini, articolato su una linea di design di tendenza con contenuti in situazioni di fashion style attuale ed immagini di ricette volutamente create e messe in antagonismo estetico a paesaggi e vedute. Una situazione di food still-life interpretata dall’amico Giuliano Tamanini riconosciuto foodArtphotographer professionista italiano, che le ha messe in atto con cromatismo e intuito personale. Per realizzare questo, gli Sforzellini hanno individuato nei vini di Cantine Monfort gli elementi ideali per tale progetto. All’interno il volume propone quattordici ricette firmate, abbinate a quattordici etichette di vini di prestigio.
La firma Sforzellini da sempre rappresenta unicità, eleganza, prestigio e qualità del cibo, quindi abbinata alla pregiata produzione di Cantine Monfort, poteva solo creare preziosi e ricercati gioielli gustativi in una linea di alchimia eno-culinaria. Le ricette contenute nel libro sono tendenzialmente modaiole e modulate alle esigenze salutari del momento. Appetitose e golose, ma attentamente calibrate nei contenuti. Avvolte in una cornice di espressività visiva resa magicamente gustativa alla mente. Il volume è pubblicato anche in versione tradotta in inglese.
Prezzo di copertina €15,00. Per info: libreria.trento@ancoralibri.it

INCONTRO ANCI – POSTE

Incontro questa mattina promosso dall’Anci Basilicata sulla vertenza poste nella nostra Regione. Attorno al tavolo tecnico, insieme al Presidente Anci Basilicata Vito Santarsiero e al responsabile Poste Lucchisani, numerosi Sindaci della regione, i rappresentanti dei sindacati e il Dott. Golia della Regione Basilicata .
Nel corso della riunione sono stati lamentate le disfunzioni riscontrate sul territorio nella erogazione del servizio postale, derivanti da una organizzazione tendente a ridurre costantemente dimensione e diffusione del servizio offerto.
I Sindaci dei Comuni di Lauria, Moliterno, Castelgrande, Bella, Filiano, Marsico Nuovo, Novasiri, Castelmezzano, San Fele hanno evidenziato in particolare le situazioni gravi presenti nelle proprie comunità con continue lamentele della popolazione e disservizi vari, dalla consegna della posta, alle file agli sportelli, alla chiusura temporanea degli stessi, alla prospettiva di chiusura definitiva in molti casi.
Il dottor Lucchisani ha sottolineato che l’Azienda Poste opera sul territorio con obbiettivi di economicità senza però rinunziare ad offrire la migliore qualità del servizio ed ha evidenziato gli investimenti fatti in Basilicata ove –ha detto- non c’è stato calo di occupazione negli ultimi 5 anni.
Lucchisani ha spiegato le motivazioni delle scelte aziendali e comunque ha garantito un proprio intervento per le varie questioni sollevate nel corso dell’incontro.
Gli amministratori ed i sindacati hanno giudicato insoddisfacenti le risposte prendendo atto di una situazione che vuole una impostazione strutturale del servizio non in linea con le esigenze di una Regione caratterizzata per il 75% da Comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti e con diffusa presenza di piccoli nuclei abitati sul territorio .
Amministratori e sindacati hanno chiesto:
1. il ripristino del servizio quotidiano presso gli sportelli oggi in attività a giorni alterni;
2. il blocco di ogni deliberato aziendale tendente a introdurre il servizio a giorni alterni presso altri uffici;
3. la definizione di un piano che conservi sul territorio sia il servizio quotidiano di consegna della posta sia la conferma degli uffici postali oggi presenti sul territorio, considerati tutti strategici per lo sviluppo delle comunità locali.

Amministratori e Sindacati presenti, nel considerare essenziale il servizio di Poste Italiane per i 131 Comuni della Regione, hanno deciso di rimandare ogni ulteriore confronto con P.I. alla certezza di veder messe in campo azioni tese ad una reale soluzione dei problemi ed hanno annunciato una assemblea per il prossimo 8 marzo per affrontare ogni questione con Parlamentari, Amministratori Regionali e Provinciali.
“Quello di Poste Italiane – ha detto il Presidente ANCI Basilicata Vito Santarsiero – è un servizio primario per la nostra comunità. L’economicità del servizio non può rappresentare l’elemento primario con cui operare sul territorio. Primario deve essere il servizio ai cittadini. Chiediamo – ha concluso Santarsiero – a Governo e Regione ogni sforzo per garantire i nostri piccoli comuni ed i tanti nuclei urbani diffusi sul territorio.”
Incontro questa mattina promosso dall’Anci Basilicata sulla vertenza poste nella nostra Regione. Attorno al tavolo tecnico, insieme al Presidente Anci Basilicata Vito Santarsiero e al responsabile Poste Lucchisani, numerosi Sindaci della regione, i rappresentanti dei sindacati e il Dott. Golia della Regione Basilicata .
Nel corso della riunione sono stati lamentate le disfunzioni riscontrate sul territorio nella erogazione del servizio postale, derivanti da una organizzazione tendente a ridurre costantemente dimensione e diffusione del servizio offerto.
I Sindaci dei Comuni di Lauria, Moliterno, Castelgrande, Bella, Filiano, Marsico Nuovo, Novasiri, Castelmezzano, San Fele hanno evidenziato in particolare le situazioni gravi presenti nelle proprie comunità con continue lamentele della popolazione e disservizi vari, dalla consegna della posta, alle file agli sportelli, alla chiusura temporanea degli stessi, alla prospettiva di chiusura definitiva in molti casi.
Il dottor Lucchisani ha sottolineato che l’Azienda Poste opera sul territorio con obbiettivi di economicità senza però rinunziare ad offrire la migliore qualità del servizio ed ha evidenziato gli investimenti fatti in Basilicata ove –ha detto- non c’è stato calo di occupazione negli ultimi 5 anni.
Lucchisani ha spiegato le motivazioni delle scelte aziendali e comunque ha garantito un proprio intervento per le varie questioni sollevate nel corso dell’incontro.
Gli amministratori ed i sindacati hanno giudicato insoddisfacenti le risposte prendendo atto di una situazione che vuole una impostazione strutturale del servizio non in linea con le esigenze di una Regione caratterizzata per il 75% da Comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti e con diffusa presenza di piccoli nuclei abitati sul territorio .
Amministratori e sindacati hanno chiesto:
1. il ripristino del servizio quotidiano presso gli sportelli oggi in attività a giorni alterni;
2. il blocco di ogni deliberato aziendale tendente a introdurre il servizio a giorni alterni presso altri uffici;
3. la definizione di un piano che conservi sul territorio sia il servizio quotidiano di consegna della posta sia la conferma degli uffici postali oggi presenti sul territorio, considerati tutti strategici per lo sviluppo delle comunità locali.

Amministratori e Sindacati presenti, nel considerare essenziale il servizio di Poste Italiane per i 131 Comuni della Regione, hanno deciso di rimandare ogni ulteriore confronto con P.I. alla certezza di veder messe in campo azioni tese ad una reale soluzione dei problemi ed hanno annunciato una assemblea per il prossimo 8 marzo per affrontare ogni questione con Parlamentari, Amministratori Regionali e Provinciali.
“Quello di Poste Italiane – ha detto il Presidente ANCI Basilicata Vito Santarsiero – è un servizio primario per la nostra comunità. L’economicità del servizio non può rappresentare l’elemento primario con cui operare sul territorio. Primario deve essere il servizio ai cittadini. Chiediamo – ha concluso Santarsiero – a Governo e Regione ogni sforzo per garantire i nostri piccoli comuni ed i tanti nuclei urbani diffusi sul territorio.”

“Abbiamo chiesto al Ministro Frattini di indagare in maniera approfondita sulle condizioni nelle quali attualmente si trovano Angelo Falcone e Simone Nobili, arrestati in India nel marzo del 2007, mentre erano in vacanza, con l’accusa di essere in possesso di stupefacenti , in quanto le celle in India sono in condizioni assolutamente precarie, sovraffollate e in pessime condizioni igieniche e i due ragazzi patiscono evidenti difficoltà di comunicazione e di relazione con la polizia locale, e non riescono a comunicare con i familiari in Italia”. Lo hanno dichiarato i senatori del Pdl, Guido Viceconte, Vice Presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato, e Cosimo Latronico, promotori di una lettera inviata al Ministro degli esteri, Franco Frattini, nella quale hanno ripercorso l’intera vicenda ricordando anche gli sforzi economici fatti sino ad ora dal padre di Angelo, Giovanni Falcone, che ha già manifestato l’intenzione di organizzare una manifestazione a Roma nel marzo 2009 e di iniziare di nuovo lo sciopero della fame il prossimo 9 marzo, in occasione dell'anniversario dell'arresto del figlio. “Abbiamo chiesto al Ministro Frattini e al Governo italiano di attivarsi, attraverso le autorità italiane in India, affinchè siano rispettate le convenzioni internazionali in materia di difesa dei diritti umani e affinché le condizioni e il trattamento dei prigionieri, all'interno del Centro di Detenzione di Nahan, città dello Stato dell’ Himachal Pradesh, siano conformi con gli obblighi internazionali per la difesa dei diritti umani. Inoltre abbiamo chiesto al Ministro che si lavori più velocemente sulla stipula di accordi bilaterali con l’India in materia di diritto penale e per il trasferimento dei detenuti e che si intervenga direttamente con la Commissione Nazionale per i Diritti Umani (National Commission of Human Rights) in India con sede a New Delhi per presentare il caso, sollecitando loro l’adozione di tutti i passi necessari per assicurare il diritto e la libertà per la difesa dei diritti umani”

“La risposta fornitaci dal ministro Scajola non fa che confermare l’attenzione e l’impegno del governo verso un settore, rappresentato dal mobile imbottito, che tanto ha dato e può ancora dare all’economia dell’Italia”. Lo hanno dichiarato i senatori lucani del Pdl, Guido Viceconte, Cosimo Latronico, Egidio Digilio e l'on. Vincenzo Taddei, commentando la risposta ricevuta dal ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola, ad una lettera inviata lo scorso 5 febbraio per ribadire la necessità che nel testo del decreto anticrisi sia incluso anche il settore del mobile imbottito. “ Il ministro – hanno spiegato i parlamentari lucani del Pdl - si è immediatamente attivato perché nelle azioni a favore della nostra industria fosse inserito un riferimento specifico per questo comparto, a cominciare dal contributo offerto a quanti, in sede di ristrutturazione, acquistano un nuovo arredamento, per continuare poi con la definizione di una innovativa fiscalità di filiera ed il sostegno alle PMI che decidono aggregazioni societarie. Da non sottovalutare, inoltre, il fatto che gli uffici del ministero hanno sollecitato le imprese e le loro associazioni territoriali a presentare progetti sostenibili attraverso contributi pubblici. Il riferimento è al sostegno alle esportazioni, alla formazione e valorizzazione delle competenze, e al sostegno alla ricerca e all’innovazione. Da parte nostra – hanno concluso i parlamentari Guido Viceconte, Cosimo Latronico, Egidio Digilio e Vincenzo Taddei - continueremo a sollecitare il ministro e le parti interessate affinché vengano mantenuti tutti gli impegni assunti per sostenere un comparto produttivo che pesa in modo decisivo sulla vita economica della Basilicata”.

Domani, 26 febbraio 2009, alle ore 10.00, a Matera, presso la sede del Comando Provinciale dei Carabinieri, sarà tenuta una conferenza stampa, nel corso della quale saranno illustrati gli esiti di un’attività operativa svolta nello specifico settore della tutela del patrimonio archeologico.
Saranno posti in mostra numerosi e rilevanti reperti archeologici recuperati.
Nel ringraziare per la consueta attenzione e partecipazione, porgo il mio saluto.
Esprimiamo la nostra soddisfazione sul fatto che prenda sempre più piede la soluzione dell’imprenditore Nicola Benedetto per l’acquisizione del sito produttivo di proprietà della Nicoletti nella zona industriale di Matera.
E’ quanto sostiene Gianni Schiuma, Presidente di Confesercenti, appresa la notizia dopo l’incontro tenutosi ieri fra i liquidatori della Nicoletti e i rappresentanti dei sindacati, in vista dell’ulteriore incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico per l’accordo di programma per la reindustrializzazione del sito.
Questo è chiamare le cose col loro giusto nome! C’è un imprenditore, Nicola Benedetto, che ha brevettato un nuovo prodotto che sono in molti ad invidiarci; allo stesso stanno giungendo in questi giorni numerosissime ordinazioni ed è giusto che si punti su di lui.
Così facendo, si procede alla reindustrializzazione del sito, si agevola un imprenditore e il suo prodotto, si reimpiegano la maestranze (o parte di loro) evitando di fatto il dramma della disoccupazione.
Si spera adesso che ci siano altri progetti industriali da valorizzare e che vadano ad affiancarsi a quello dell’imprenditore Benedetto, sia per dare lustro alla produzione locale, sia per occupare magari tutti quei lavoratori che ad oggi sono stati messi in cassa integrazione ed in mobilità dalle aziende operanti nell’area industriale di La Martella, per evitare così che si possano perpetrare scelte efferate che vadano a peggiorare altri settori.


A cura di Vito Vitelli - COVIL

Relazione sulla mostra pomologica agrumi di Lentini (SR)Il 20 febbraio 2009, presso l’Azienda Sperimentale "Palazzelli" di Lentini (SR), del Centro di Ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Mediterranee di Acireale (CT), si è svolta la mostra pomologica degli agrumi delle varietà coltivate e dell’antico germoplasma. Centro per la Pre-moltiplicazione in screen-house (foto sopra), ubicato presso l’Azienda Sperimentale "Palazzelli" di Lentini (SR). La struttura custodisce le piante madri delle varietà di agrumi inserite nel circuito della Certificazione Volontaria Nazionale. Da tale struttura viene prodotto il materiale di base adoperato per la costituzione dei Centri di moltiplicazione da cui, a loro volta, i vivaisti prelevano il materiale per la produzione di piante di categoria "Certificato" (foto sotto).La manifestazione è stata organizzata nell’ambito dei progetti "Liste di Orientamento Varietali degli Agrumi", "Risorse Genetiche Vegetali – FAO", "Risorse Genetiche Vegetali – Regione Sicilia" e "POR Sicilia – Germoplasma".L’iniziativa è stata patrocinata dal C.R.A. (Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura), dal DOFATA (Università degli Studi di Catania), dal MiPAAF, dalla SOI (Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana) e dalla Regione Sicilia (Assessorato Agricoltura e Foresta). Clicca qui per accedere al reportage fotografico dell'evento.Dopo gli interventi introduttivi dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Sicilia, G. La Via, e del Direttore del CRA-ACM, F. Intrigliolo, la prima parte della giornata è stata dedicata alla presentazione della mostra pomologica da parte del ricercatore del CRA-ACM, G. Russo, sulle varietà coltivate e del docente DOFATA, G. La Rosa, sull’antico germoplasma. In particolare sono state evidenziate le peculiarità delle varietà di nuova introduzione promettenti dal punto di vista agronomico e commerciale. Panoramica della mostra pomologicaLa manifestazione si è conclusa con le visite guidate presso alcune strutture ospitate dall’Azienda "Palazzelli" quali il "Centro per la Premoltiplicazione", dove sono custodite in screen-house le piante madri delle varietà di agrumi inserite nel Servizio Nazionale di Certificazione Volontaria, i campi sperimentali e l’impianto pilota per la preparazione del compost da pastazzo.Oltre alle tradizionali varietà del gruppo Navel (Navelina, Newhall e LaneLate) erano presenti alla mostra varietà di nuova introduzione. Le cultivars di origine californiana "Fukumoto" (foto sopra), a maturazione precoce (ottobre) e "Powell" (foto sotto), a maturazione tardiva (maggio giugno), risultano particolarmente interessanti per il periodo di raccolta e per le qualità organolettiche del frutto.Nel corso della manifestazione sono stati distribuiti i seguenti volumi: "Le accessioni di agrumi registrate dal Centro di Ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Mediterranee nel Servizio Nazionale di Certificazione Volontaria" - AUTORI: Angelo Caruso, Santo Recupero, Giuseppe Reforgiato Recupero, Giuseppe Russo, ricercatori del Centro di Ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Mediterranee."Scelte varietali in agrumicoltura". Realizzato con la collaborazione del: Ministero Politiche Agricole e Forestali, Sicilia Agricoltura e Regione Sicilia Assessorato Agricoltura e Foreste.I volumi sono disponibili presso il Centro di Ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Mediterranee di Acireale (CT).



Anche presso l’Azienda Sperimentale Dimostrativa "Pantanello" di Metaponto (MT), diretta dal Dott. C. Mennone (a sinistra nella foto), viene svolta ogni anno (vedi articolo correlato) un’importante mostra pomologica degli agrumi a maturazione precoce e medio-tardiva. Il Dott. L. Catalano (a destra nella foto) è coordinatore del CIVI-Italia, l’organismo interprofessionale a cui sono state affidate, dal MiPAAF, alcune attività tecnico logistiche per la funzionalità del Sistema Nazionale di Certificazione Volontaria, come la stampa e la distribuzione dei cartellini che vengono applicati su ogni pianta certificata.Alla manifestazione erano presenti rappresentanti delle più importanti Organizzazioni Vivaistiche agrumicole del meridione, il COVIS e MEDITERRANEA VIVAI per la Sicilia, COVIL per la Basilicata, COVIP per la Puglia. Tutte queste associazioni detengono i diritti di moltiplicazione di alcuni ibridi triploidi a maturazione tardiva, Alkantara, Mandared e Mandalate, costituiti proprio del Centro di Ricerca per l’Agrumicoltura e le Colture Mediterranee di Acireale (CT).

PASQUALE DI LORENZO PDL

“Anche l’azienda PLASTIC Components (ex ERGOM) sembra proiettarsi verso un futuro che la vede al di fuori dell’area industriale della Val Basento”. E’ quanto affermato dal consigliere regionale del PDL – Gruppo Misto Pasquale Di Lorenzo il quale lancia un grido di allarme per l’ennesima crisi che colpisce un’industria della Val Basento ed invita il governo regionale a promuovere un incontro immediato con le forze sociali affinché si scongiuri l’uscita dal mondo del lavoro di 111 lavoratori.
“L’aver appreso che l’azienda intende trasferire parte del personale impiegato presso lo stabilimento di Pisticci Scalo in quelli di Atessa e Melfi e prorogare, per gli stessi, la CIG sino al 29 marzo p.v. , mentre si viene a conoscenza che negli altri stabilimenti della PLASTIC Components si procede ad assunzioni di personale interinale, è un chiaro segnale di quale sarà il futuro dello stabilimento di Pisticci scalo: la chiusura”.
Di Lorenzo chiede, pertanto,di convocare immediatamente la Task Force e chiede all’assessore Straziuso di adottare tutti gli strumenti necessari al fine di evitare ogni penalizzazione allo stabilimento di Pisticci scalo e salvare i 111 posti di lavoro a rischio.


L’IMPRESA RIPARTE DA BTOBE
Si chiude la seconda edizione del Salone delle imprese

BtoBe, il Salone delle imprese per superare la crisi, ha chiuso i battenti, dopo quattro giorni ricchi di incontri e di visitatori.

I numeri dell’iniziativa sono stati più che positivi:
- 5.000 visitatori (60% dalla Basilicata, 40% dalla Puglia);
- 100 relatori provenienti da tutta Italia;
- Oltre 100 espositori;
- 50 partner nazionali ed internazionali;
- 1 sponsor europeo;
- 10 iniziative per giovani, imprenditori ed aspiranti tali;
- 54 eventi in 6 percorsi tematici differenti: Tecnologia e innovazione; Interpretare la crisi; Energie alternative; Investimenti e internazionalizzazione; Settore agroalimentare; Comunicazione e formazione;
- 4.000 iscritti al gruppo Facebook;
- 200.000 email inviate;
- 500.000 contatti cartacei;
- 1.000 ore di lavoro in ideazione, progettazione e programmazione;
- 2.000 ore di lavoro operativo nel Salone.

E tutto questo grazie ad uno staff eccellente di n. 35 persone, con un’età media di 25 anni.

Ma BtoBe non è solo numeri, come traspare dalle parole di Michele Franzese, Presidente della manifestazione:
“Quello che ho visto attorno a me è stato bellissimo: negli imprenditori la voglia di aggiornarsi e formarsi continuamente per poter reagire al meglio alla crisi; l’atteggiamento positivo e proattivo di tutti gli espositori e, soprattutto, quella capacità di fare network tra imprese che BtoBe ha saputo enfatizzare e che spera di fare ancor meglio in futuro.”





MANCUSI (UDC), SEGRETARIO NAZIONALE CESA A POTENZA PER RAFFORZARE PATTO CON I LUCANI.

“L’Udc forza di Governo. Un patto forte con la società lucana”. E’ questo il tema dell’assemblea pubblica organizzata dall’UDC di Basilicata in programma a Potenza, venerdì 27 febbraio, alle ore 17.30, al quale interverrà il segretario nazionale del partito l’On. Lorenzo Cesa. Ad annunciarlo il segretario regionale del partito Agatino Mancusi, che dopo aver partecipato lo scorso fine settimana al seminario di Todi, ha sottolineato il forte fermento di attenzioni da parte degli elettori intorno al nuovo manifesto politico del partito di Casini.

"Dopo il fallimento del bipartitismo – sostiene Mancusi - ci sono tutte le condizioni oggi con l’implosione in atto nel PD e le contraddizioni del PDL, per riaggregare al Centro i moderati e gli elettori lucani che condividono gli stessi nostri valori, dalla difesa della famiglia, della vita e del rispetto delle persone”.

“Alla presenza del segretario nazionale del partito e dell’amico Lorenzo Cesa – continua Mancusi – vogliano lanciare un patto sociale con gli elettori lucani per affrontare insieme alla gente le tante emergenze che vive oggi la Basilicata ed il Paese e candidarci al governo della cosa pubblica”.

“Noi puntiamo – sostiene Mancusi – forti anche del consenso delle elezioni politiche dello scorso anno a rafforzare il partito attraverso le nuove spinte propositive che arriveranno dalla base e dal territorio, in cui ciascuno che aderirà con convinzione al progetto potrà offrire il suo servizio per il bene della nostra terra e per partecipare al rinnovamento della Politica e delle Istituzioni”.

“In vista delle prossime elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale di Potenza e dei due consigli provinciali – continua Mancusi – insieme ai segretari provinciali ed ai quadri dirigenti del partito stiamo lavorando per completare e presentare liste autorevoli con candidati espressione della variegata società civile, per correre da soli in alternativa ai due Poli, dialogando con tutti a partire con gli amici dei circoli Liberal, della Rosa per la Basilicata, Popolari di De Mita, della Federazione di Centro, per tentare di riaggregare al Centro le liste civiche e le nuove realtà politiche e associative che si stanno organizzando sul territorio per cambiare il sistema Basilicata”.

Intanto, il segretario regionale Agatino Mancusi e l’on. Lorenzo Cesa incontreranno gli operatori del mondo dell’informazione per l’analisi della situazione politica e per illustrare i contenuti del nuovo manifesto politico, nel corso di una conferenza stampa sempre venerdì 27 a Potenza, alle ore 16.30, presso la sala conferenze del Park Hotel.

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